COLLOREDO, Leandro
Franca Petrucci
Terzogenito del marchese Fabio e di Claudia di Colloredo, nacque il 9 ott. 1639 nel feudo paterno di Colloredo, in Friuli.
Nel 1649 il padre, condottolo prima con [...] Annali del Baronio e del Rinaldi, cosa invece assolutamente "superiore alla sua sfera" (in effetti il C. si occupò degli , cod, P. 176, cc. 67r-69v) in cui sostiene che la preghiera è un atto che insé non è che positivo, citando S. Gregorio, che ...
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LUZZATTO, Samuel David (acronimo ebraico ShaDaL)
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Trieste il 22 ag. 1800 da Ezechia e Miriam Regina Lolli Cormons. Figlio di un modesto artigiano (il padre era emigrato [...] Altissimo, e quanto doverosa cosa essi credettero, il tributargli le preci nella lingua medesima, in cui egli stesso ai santi Ignorata e respinta al tempo stesso, pareva che essa comprendesse insé tutto ciò che contraddiceva le loro idee e quel modo ...
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PEREZ, Augusto
Federica De Rosa
PEREZ, Augusto. – Nacque a Messina il 1° gennaio 1929, da Camillo, funzionario di banca, originario di Caltagirone, e Piera Belluco, milanese.
Nel 1936 si trasferì a [...] ), perno della sala di Venezia, che riassumeva insé il dramma dell’esistenza umana. Nei primi anni testo di M. Valsecchi, Milano 1968, pp. 3-5; C. Volpe, Che cosa dice lo specchio di Perez, in Arte illustrata, 3-4 (1968), pp. 48-53; M. De Micheli, La ...
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JAJA, Donato
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Conversano, presso Bari, il 16 giugno 1839 da Florenzo e da Elisabetta Pinto. Cominciò gli studi al seminario in vista di una futura carriera ecclesiastica, [...] il mondo naturale sottostante, e che questo mondo naturale è qualche cosa di vivo, viva essendo e perenne e senza limiti la il pensiero indagatore ha sentito il bisogno di ricorrere alla conoscenza inse medesima, e scrutarne il valore" (p. 5), e ...
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CERUTTI, Luigi
Silvio Tramontin
Nacque il 14 marzo del 1865 a Mira (Venezia), da Giobatta, medico condotto del paese, e da Amelia Bontempelli. Entrato in seminario per compiervi gli studi classici, [...] - è stata da una parte apologicamente sopravvalutata, sia insé, sia nell'incidenza che avrebbe avuto sulla situazione economica italiana ; Morale ed economia, ibid. 1897; Che cosa sia e che cosa voglia il socialismo, Venezia 1898. Parecchie di ...
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BOLGENI, Giovan Vincenzo
Renzo De Felice
Nato a Bergamo il 22 genn. 1733, il 31 ott. 1747 fu accolto come novizio nella provincia romana dei gesuiti. Studiò teologia a Roma, ove ebbe per maestro G. [...] 1785; Il critico corretto, 1786; Risposta al quesito:Cosa è un appellante?, 1787; Stato de' bambini mortisenza battesimo sosteneva che Dio era amato per "benevolenza" (come sommo bene insé) e per "concupiscenza" (per l'eterna mercede), il B. ...
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GIOVANNI XIV, papa
Wolfgang Huschner
Pietro fu vescovo di Pavia, terzo di questo nome, dal 971-972 al 983. Nulla sappiamo di certo sulle sue origini. Secondo una notizia contenuta nel Liber pontificalis, [...] della politica imperiale di Ottone II, e la cosa, in un'ottica bizantina, appariva molto pericolosa. Bonifacio così arrestato e deposto (anche se non si hanno tracce di un formale procedimento di deposizione) e rinchiuso in Castel Sant'Angelo.
Qui G. ...
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BARBARIGO, Gregorio
Boris Ulianich
Nacque a Venezia il 27 marzo 1579 (M. Barbaro, in Arbori de' patritii veneti, I, p. 173, in Arch. di Stato di Venezia, riporta la data del 27 maggio; ma cfr. nello [...] . 1610, ibid, I, p. 138).Quanto al modo, "volendo scriverli qualche cosain confidenza, potrà usar la cifra" (ibid., I, p. 129). 1 dispacci inviati al Senato dimostrano - anche se la corrispondenza íntercorsa con il Groslot è andata smarrita o, più ...
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FERRIERI, Enzo
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Milano il 7 luglio 1890 da Pio e Rosina Magenta. La famiglia non godeva di grande agiatezza, ma vi si respirava l'amore per la cultura. Il giovane F. poté [...] del Teatro di Čechov (Milano 1946) che può servire ad illustrare cosa significhi per lui poesia di un testo e quale sia il suo cogliere, più che i segni del fallimento, quanto "ognuno ha insé di deformato, di cristallizzato". È questo, per il F., ...
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BADOER, Alvise (Luigi)
Angelo Ventura
Patrizio veneto, nacque da Arrigo verso il 1483 iniziò la vita pubblica esercitando le cariche di avvocato dei prigionieri e fiscale nelle Corti di palazzo, impratichendosi [...] dell'ambasciatore, era meglio predisporre ogni cosa come se Venezia dovesse da sola sostenere tutto il dopo fu eletto ancora savio di Terraferma, e, profilandosi la crisi di Camerino in seguito alla morte del duca di Urbino (21 ott. 1539), fu mandato ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...