DONATI, Benvenuto
Franco Tamassia
Nacque da Salvatore e da Rosa Leblis a Modena, l'8 nov. 1883, da illustre famiglia israelita modenese; si laureò in giurisprudenza a Modena. Dal 1909 iniziò l'insegnamento [...] elementi del diritto: scopo (distinto in generale o del diritto insé e specifico o di un ordinamento positivo : Che cosa è giustizia sociale, in Arch. giur., CXXXIV [1947], pp. 3-231, Del diritto soggettivo e del merito. Commento a Grozio, in Riv. ...
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PERRONE, Giovanni
Luciano Malusa
PERRONE, Giovanni. – Nacque a Chieri (Torino) l’11 marzo 1794 da Francesco ed Elisabetta Chiandana.
Studiò teologia nel seminario di Torino e il 10 novembre 1815 entrò [...] Desenzano, Perrone dichiarò: «Nel merito intrinseco io, per proposito fattone da parecchi anni in qua, giammai vi volle entrare, giammai se non per ordine e però non mai lessi cosa alcuna né pro né contra, per poter dire con ogni verità a chiunque me ...
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COSTAMAGNA, Carlo
Marco Cupellaro
Nacque a Quiliano (Savona) il 24 sett. 1881 da Eligio e da Emma Perdusio. Laureatosi in giurisprudenza, entrò nella magistratura, arrivando fino al grado di consigliere [...] cui questo disponeva per "concretare unitariamente inse stesso, quale impresa essenzialmente politica della 381-98; Che cosa è il marxismo, Torino 1949; Discorso sulla "socializzazione", Roma 1951. Alcuni scritti brevi sono stati raccolti in G. C. A ...
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FRANCESCHELLI, Remo
Paolo Camponeschi
, Nacque a Pizzale, in provincia di Pavia, il 14 genn. 1910 da Vincenzo e da Sara Bertoni, entrambi operai nella fornace Palli di Lungavilla.
Successivamente il [...] veniva accordata, riconoscendosi al primo una signoria legale sulla cosa o sul diritto, e al secondo un diritto basato sull le cose che fanno parte del mondo giuridico insé e per sé, e inoltre nella confluenza in essa di norme di vario tipo, private ...
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BENEDETTI, Giovanni Maria
Nacque a Siena, presumibilmente nell'ultimo decennio del sec. XV. "Di casa ignobile" lo dice il governatore mediceo Agnolo Niccolini in un dispaccio al duca Cosimo del 30 ag. [...] dì questa natione... perché dall'osservarlo semplicemente se ne ha a trarre poco costrutto avendo a trattare con Senesi che - ancorché non sìeno nell'intelligentia - non sono costumati a sopportare alcuna cosain benefitio nostro" .
Da questo momento ...
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CARBONE, Girolamo
Renato Pastore
Nato a Napoli in una data che è impossibile ricavare se non congetturalmente (una testimonianza secondo la quale egli si occupa, nel 1487, di maritare la sorella anziana [...] mei pensier...") e dantesche ("A morte corre ogni creata cosa", "L'ombra, che non erra"). La tendenza a misurarsi disponibilità all'accensione d'amore. Il cerchio di certe formule insé gustose, ma di prevedibile respiro ("sparsas... nugas - haec ...
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PETRONIO, Giuseppe
Elvio Guagnini
PETRONIO, Giuseppe. – Nacque a Marano di Napoli il 1° settembre 1909 da Nicola e da Concetta Jandolo.
Trascorse l’infanzia a Tripoli (dove la famiglia si era trasferita [...] e sintetizzare «insé l’analisi e la critica dell’ideologia; una sociologia dell’opera letteraria in tutti i cosa di essi fosse entrato realmente in circolo nella propria esperienza e cosa restava di valido nella propria pratica critica attuale. In ...
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CESANO, Gabriele Maria
Franca Petrucci
Nacque a Pisa da Leonardo, presumibilmente non molto prima del 10 genn. 1490, giorno in cui gli fu impartito il battesimo. Compì studi giuridici e con ogni probabilità [...] cui invocava appassionatamente vendetta. Egli si diceva addolorato per il fatto insé, più che per il danno che gliene era venuto; infatti il cardinal di Ferrara, venne in contrasto con il C. (che si occupava, della cosa per conto dell'Este insieme ...
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CRIVELLI, Carlo
Marta Pieroni Francini
Nato a Milano il 20 maggio 1736 da Stefano Gaetano conte di Ossolaro, del ramo dei Crivelli di Pura, e da Cristofora Marliani, compì i primi studi nella città [...] e la S. Sede. E "l'azzardar qualche cosain scritto", avvertiva, "sarebbe un porsi in pericolo che da taluno fosse comunicato al governo" ( giacobino, reagendo con energiche misure di polizia, anche se il governo si preoccupava di non fornire alla , ...
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BARGAGLI, Girolamo
Nino Borsellino
Nacque a Siena nel 1537 e fu il maggiore dei tre figli di Giulio e Ortensia Ugurgieri. Ebbe una educazione insieme giuridica e letteraria e, giovane, fu ascritto col [...] o dicano alcuna cosa l'un dall'altro diversamente, e questo a fine di diletto e di intertenimento". Si tratta in sostanza del gioco dello scrittore (bisogna ripudiare quelle novelle che hanno insé *malo esempio di religione, come fu quella di ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...