CENNI di Pepe (Pepo), detto Cimabue
Miklòs Boskovits
Poco si sa sulla vita del pittore ritenuto, sulla scorta di una citazione dantesca (Purg., XI, 92-97), maestro e precursore di Giotto fin dalla prima [...] alcuno difetto, o egli da sé l'avesse veduto (ché come accade alcuna volta, l'artefice pecca per difetto della materia in ch'adopera, o per mancamento che è nello strumento con che lavora) immantanente quella cosa disertava, fosse cara quanto si ...
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Calabresi, Luigi
Emmanuel Betta
Una vita tranquilla
Nacque a Roma il 14 novembre 1937. Era il terzo figlio, dopo Adele e Wanda, di Paride, negoziante di vini e olii originario di Velletri, e di Amalia [...] sua morte. Pinelli e Calabresi si conoscevano da tempo, anche se la qualità del rapporto è stata ed è tutt’oggi oggetto Ma io non me lo posso permettere: che cosa direi domani ai miei figli? Che sono fuggito?», in Capra, 1990, p. 8). Sarà poi ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] i tradizionalisti.
Sein cronologia navigava controcorrente, il B. era invece in linea con i tempi in metodologia. È 'ordine di sospendere ogni cosa. Come premio di tanta attività il 10 aprile gli venne conferito un canonicato in S. Maria Maggiore. ...
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MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] senza rispetto di religione o di cosa alcuna" (Cervini ad A. Farnese, in Nuntiaturberichte aus Deutschland, V, p. di Lucca del settembre 1541 con Carlo V, durante i quali se ne discussero i dettagli; quindi, insieme con il cardinale A. Farnese ...
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GRIMALDI, Girolamo
Gino Benzoni
Secondogenito di Francesco Maria di Raniero di Tommaso, uomo politico, grosso proprietario immobiliare e intraprendente operatore commerciale, le cui nozze, del 14 febbr. [...] minacce, assedi, stipulazioni, "intelligenze". Ma altra cosa quando egli - "gentilhuomo" dei "serenissimi quale erano state antecedentemente proposte, "con savio consiglio se scaricò", come sottolinea, in un dispaccio del 28 luglio, Zen. E primi ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] guadagnarono alla bolsa prosa di quest'opera tanto successo: se ne ebbero in un quarantennio, oltre a quella del 1639, sei ristampe un larghissimo pubblico e di compiacerli senza riserve; cosa, questa, che caratterizza tutta la sua successiva ...
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FIAMMA (Flamma, de Flama), Galvano
Paolo Tomea
Nacque verosimilmente in Milano, sul cadere dell'anno 1283 come egli stesso riferisce nella Chronica parva (ed. Reichert, p. 102). Si ignorano i nomi e [...] vita comune.
La Chronica detta "maior" fu a lungo ritenuta una cosa sola con la Chronica parva, complice il fatto che di essa, di questa struttura viene tuttavia mitigato, almeno in piccola parte, dall'evoluzione (se non si tratta di mera disarmonia) ...
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DELLA PORTA, Guglielmo
Carrol Brentano
Figlio dello scultore Giovanni Giacomo e di una Caterina, nacque a Porlezza probabilmente attorno al 1515 (Gramberg, 1964, p. 109); pronipote di Antonio detto [...] affezione, et innanzi a ogni altra cosa gli fece restaurare alcune cose antiche in casa Farnese, nelle quali si scudi e del quale il D. scriveva nel 1557 in una lettera al cardinale Farnese: "se il piombo frutase come era solito, 10 non domandaria ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] vita, linguistico-letterario. Conobbe sufficientemente il greco (cosa non comune a quei tempi in Italia), bene il latino (come risulta, (Bresciani, p. 6), e ciò è credibile, anche se il suo trecentismo sarà stato più tardi rafforzato dall'influsso ...
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PIO X, papa, santo
Maurilio Guasco
PIO X, papa, santo. – Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese, diocesi di Treviso, il 2 giugno 1835, da Giovanni Battista e Margherita Sanson, secondogenito di dieci [...] .ma che nel campo d’azione contribuirò in tutti i modi per mantenere il pacifico accordo, disposto, se pur fosse d’uopo, ad ogni onesto stessi: cosa d’altronde non rara in varie diocesi italiane, dal momento che tali alleanze in genere nascevano ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...