INFANZIA
Giuseppe Santaniello
Ester Capuzzo
(XIX, p. 188; App. II, II, p. 31)
Legislazione. - La legislazione sull'i. non ha avuto uno svolgimento organico e unitario, ma appare frazionata in una serie [...] in parte, le materie di competenza regionale previste dall'art. 4, punto 4 del T.U. 2316 del 1934 (vigilanza sull'applicazione delle disposizioni legislative e regolamentari per la protezione della maternità e dell'i. e promozione, quando se una cosa ...
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Il termine contraffazione ha sfumature semantiche controverse, più o meno estese secondo le nazioni e le rispettive legislazioni. Tuttavia, in linea generale, vi è da differenziare innanzi tutto la contraffazione, [...] Consiglio del 22 luglio 2003, entrato in vigore il 1° luglio 2004. Il Regolamento esplicita cosa si debba intendere per merce contraffatta e produzione, con diverse localizzazioni e specializzazioni. Infatti, se nel 2003 si poteva indicare il Sud-Est ...
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(VIII, p. 206; App. I, p. 329; IV, 1, p. 329)
Esercizio della caccia e legislazione. - La c., sempre meno esercitata ed esercitabile sul territorio nazionale a causa delle mutazioni morfologiche e del [...] contro-referendarie degli opposti movimenti protezionistico e dei cacciatori.
Se la c. ha, da tempo, perso l'antica congiuntura della partecipazione popolare all'amministrazione della cosa pubblica.
In estrema sintesi questi gli aspetti salienti di ...
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. Per "diritto agrario" s'intende il complesso delle norme, sia di diritto privato sia di diritto pubblico, che regolano i soggetti, i beni, gli atti e i rapporti giuridici pertinenti all'agricoltura: [...] .
Lo studio del diritto agrario come disciplina per sé stante si è affermato in Italia da poco, ma va assumendo ogni giorno a tutto il diritto agrario e proprie solo di esso: cosa questa discutibile.
Il diritto agrario ha le sue fonti nella legge ...
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Per ditta s'intende il nome commerciale col quale il commerciante singolo tratta i suoi affari, sottoscrive i contratti, firma la corrispondenza, intesta le fatture, può citare ed essere citato in giudizio; [...] per far credere all'esistenza di una società. In dottrina è controverso se ciò sia legittimo, ma certamente non è compatibile con ogni proprietario ha di vietare che altri faccia uso della cosa sua. Questo principio, più volte accolto da autorevoli ...
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Per il consiglio dei ministri vedi XIII, p. 195; e la voce ministro (App. I, p. 854, e in questa App.).
Consiglio di stato (XI, p. 197; App. I, p. 461). - Si ricordano qui di seguito le principali innovazioni [...] stato una sezione speciale per l'esame dei ricorsi in tema di epurazione di impiegati compromessi col regime fascista il commercio ebbe un organo a sé stante denominato Consiglio superiore del commercio: gestione rappresenta qualche cosa di nuovo nella ...
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È nella terminologia romana l'atto col quale il titolare di un diritto lo fa valere quando lo veda rinnegato o non soddisfatto da colui (o da uno di coloro) a cui spetta l'obbligo giuridico corrispondente.
Fra [...] le azioni del primo tipo siano dirette contro la cosa e quelle del secondo contro la persona dà luogo anche in epoca avanzata a conseguenze notevoli: ad es., mentre il convenuto di un'azione in personam, se non è disposto a contestare la lite con l ...
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Appello civile. - Il codice italiano di procedura civile 1942 ha introdotto nella disciplina dell'appello notevoli innovazioni (articoli 323-338 Delle impugnazioni in generale, e articoli 339-359 Dell'Appello; [...] non siano esauriti - il passaggio di questa incosa giudicata formale, dai mezzi d'impugnazione proponibili La sentenza appellabile del tribunale può essere impugnata direttamente per cassazione se le parti sono d'accordo per saltare l'appello (art. ...
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È l'abbandono della cosa da parte del proprietario. Essa si sostanzia in una condotta del proprietario stesso, dalla quale si desume che egli intende rinunciare alla signoria sulla cosa.
Elementi della [...] derelictio nel diritto giustinianeo sono: a) la perdita della proprietà della cosa, che diviene nullius; in conseguenza: b) la cosa derelitta non può essere oggetto di furto anche se chi la prenda ignori la reale derelizione e abbia l'animus furandi ...
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Le disposizioni contenute negli articoli 562-564 del cod. civ., completate dagli articoli 673-681 e 546-559, apparvero insufficienti a disciplinare il condominio delle case. Tutta la materia è stata quindi [...] essere anche di altri. Ogni condomino può usare della cosa comune, ma "in guisa da non ostacolare il correlativo diritto degli altri 'art. 348: "La sopraelevazione può essere vietata se alteri notevolmente l'aspetto architettonico dell'edificio, ne ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...