RENDITA
Renzo FUBINI
Giulio VENZI
. L'espressione "rendita" (fr. rente; sp. renta; ted. Rente; ingl. rent) ha assunto spesso nel linguaggio tecnico degli economisti significati diversi da quello generico, [...] un guadagno assoluto che spetti in condizioni normali a tutti i proprietarî terrieri; se tutte le terre fossero ugualmente contratto e al conseguente ricupero della somma di denaro o della cosa data, ma ha soltanto il diritto di far sequestrare i beni ...
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Nel diritto romano le pene atroci comminate, dimostrano quanto viva fosse la reazione contro l'adulterio; una legislazione stabile sull'adulterio si ebbe con la lex Iulia de adulteriis coërcendis (18 a. [...] vendetta del marito e dei parenti; può essere uccisa, o ridotta in servitù, o scacciata, o privata dei beni e mutilata del naso gran numero di persone. Non è cosa identica allo scandalo, il quale può, se mai, essere una conseguenza della notorietà ...
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Il concetto di d. può avere più interpretazioni: quella negativa di violazione di norme (sociali e giuridiche) e quella neutrale di scostamento positivo/negativo da un criterio di normalità. Dal comportamento [...] saranno le reazioni se non si rispettano le norme morali, se si mente, se si va nudi in luoghi pubblici, se si bestemmia. più che al modo con cui lo si raggiunge. L'unica cosa che conta è vincere. Di conseguenza una persona che diventa molto ricca ...
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NOME (fr. nom; sp. nombre; ted. Name; ingl. noun)
Giacomo DEVOTO
Giancarlo FRE'
Nicola Turchi
Categoria di parole che indicano una cosa o una qualità; una delle due categorie di parole fornite di semantema [...] lungo, lungamente. Il sostantivo è qualche cosa di generico che l'aggettivo determina in qualità di attributo: una strada lunga, del genitore che l'ha riconosciuto, o quello del padre, se è stato riconosciuto da ambedue i genitori. Così pure la legge ...
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. Il termine beneficium si trova usato nell'alto Medioevo per indicare il rapporto che si stabiliva quando un proprietario cedeva il suo fondo a un altro - per lo più la Chiesa - ricevendolo poi nuovamente [...] : è però dubbio se tali articoli siano tuttora in vigore, o se siano stati tacitamente abrogati cosa, o a un determinato rapporto giuridico.
I benefici di legge si manifestano specie in due campi del diritto: in quello del diritto processuale e in ...
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. Per "diritto agrario" s'intende il complesso delle norme, sia di diritto privato sia di diritto pubblico, che regolano i soggetti, i beni, gli atti e i rapporti giuridici pertinenti all'agricoltura: [...] .
Lo studio del diritto agrario come disciplina per sé stante si è affermato in Italia da poco, ma va assumendo ogni giorno a tutto il diritto agrario e proprie solo di esso: cosa questa discutibile.
Il diritto agrario ha le sue fonti nella legge ...
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Per ditta s'intende il nome commerciale col quale il commerciante singolo tratta i suoi affari, sottoscrive i contratti, firma la corrispondenza, intesta le fatture, può citare ed essere citato in giudizio; [...] per far credere all'esistenza di una società. In dottrina è controverso se ciò sia legittimo, ma certamente non è compatibile con ogni proprietario ha di vietare che altri faccia uso della cosa sua. Questo principio, più volte accolto da autorevoli ...
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È nella terminologia romana l'atto col quale il titolare di un diritto lo fa valere quando lo veda rinnegato o non soddisfatto da colui (o da uno di coloro) a cui spetta l'obbligo giuridico corrispondente.
Fra [...] le azioni del primo tipo siano dirette contro la cosa e quelle del secondo contro la persona dà luogo anche in epoca avanzata a conseguenze notevoli: ad es., mentre il convenuto di un'azione in personam, se non è disposto a contestare la lite con l ...
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Nel diritto romano, campo del diritto di accrescimento erano il condominio e l'eredità.
Condominio. - Se uno dei condomini dello schiavo non poteva acquistare per mezzo dello schiavo, come accadeva nel [...] congiunzione: re et verbis, se la chiamata riguardava la medesima cosa ed era contenuta nel medesimo segg.; G. Rotondi, La manumissio del servus communis nel diritto romano classico, in Scritti giuridici, III, Milano 1922, p. 78 segg.; id., La c. ...
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Con questo nome, o anche - come era più frequente nella giurisprudenza meno recente - con quello assolutamente improprio di actio de in rem verso, si suole designare quell'azione con la quale chi abbia [...] codice civile francese, l'italiano e in genere i codici a tipo latino, codici francese e italiano relative a spese fatte su cosa altrui (artt. 705, 1018, 1528, 1566, indebito (artt. 1145-1150 cod. civile).
Se non che, al contrario, pare possibile ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...