PRIVILEGIO
Luigi RAGGI
Agostino TESTO
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Giulio VENZI
. Il termine privilegium indicava nel diritto romano una norma giuridica eccezionale che derogava a una norma oenerale e si distingueva dal ius [...]
Si chiama privilegio contra ius, se contiene una derogazione alla legge, cioè se dà facoltà di fare od omettere alcuna cosa che è dalla legge proibita o comandata; si chiama praeter ius, se si tratta di favori in cose non contemplate dalla legge. Il ...
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TERMINE (lat. dies; fr. terme; ted. Befristung o Betagung; ingl. time)
Guido DONATUTI
Diritto romano. - È una clausola aggiunta a un negozio giuridico, per la quale gli effetti di questo si fanno incominciare, [...] an certus quando: es., quando una persona compirà una certa età (in tal caso è incerto se la persona vivrà a quell'epoca); d) il dies incertus an et 'alienante non potesse ulteriormente alienare la cosa già alienata). Se si tratta, invece, di negozî ...
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RINUNZIA (lat. renuntiatio; fr. renonciation; sp. renunciación; ted. Verzicht; ingl. renunciation)
Luigi RAGGI
Guido DONATUTI
Diritto privato. - Diritto romano. - È l'atto col quale si manifesta la [...] dar luogo a un'exceptio doli. Nel diritto nuovo la rinuncia non formale è sufficiente. Si discute se occorra l'accettazione da parte del proprietario della cosa servente. In base a Dig., VII,1, de usu fructu, 64, e Dig., XXXXIII, 16, de vi et de ...
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PRESUNZIONE (lat. praesumptio; fr. présomption; sp. presunción; ted. Vermutung; ingl. presumption)
Carmelo SCUTO
Guido DONATUTI
Diritto romano. - Questa parola, in senso tecnico giuridico, designa un [...] circostanza di fatto: solo, se siano più i fatti, essi debbono essere concordanti; in tutti i casi le presunzioni considerata come presunzione "l'autorità che la legge attribuisce alla cosa giudicata": ciò che non è esatto, poiché tale autorità non ...
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PAGAMENTO (lat. solutio)
Carmelo Scuto
La parola pagamento può essere usata in un significato generale assai ampio, e in uno speciale più ristretto. Nel primo significato, pagamento è l'adempimento di [...] anche maggiore (art. 1245 cod. civ.); se il creditore accetta in pagamento una prestazione diversa, si ha la dazione in pagamento (di cui si dirà in seguito). Affinché il pagamento sia esatto, occorre pure che la cosa dovuta sia data per intero, e il ...
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RIMESSIONE del debito (lat. acceptilatio, pactum de non petendo, contrarius consensus; fr. remise de dette; sp. remision del debito; ted. Erlass; ingl. release of the deot)
Guido Donatuti
Diritto romano. [...] la cosa viene In questo caso potrà esplicare il suo effetto anche senza l'accettazione del debitore, però soltanto dopo di questa diverrà irrevocabile. La rimessione, che può essere determinata da motivi diversi dalla donazione, è valida anche se ...
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MODO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Carmelo SCUTO
Guido GASPERINI
Filosofia. - Termine filosofico (dal lat. modus, corrispondente al gr. τσόπος), designante in generale la qualificazione non essenziale, [...] patrimoniale o di un terzo, oppure in un uso determinato della cosa acquistata, o in tutt'altro, anche nell'interesse dello assume perciò una figura speciale, regolata con norme particolari. Sein un negozio a titolo oneroso si aggiunga a carico dell' ...
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OFFERTA
Giannetto Longo
. Diritto. - Offerta al pubblico. - Offerta (o proposta) è l'invito fatto da una persona a un'altra (da cui dipende l'accettazione) e diretto al sorgere, al modificarsi, allo [...] ricusata, il debitore ha facilità di effettuare il deposito della cosa dovuta alla Cassa depositi e prestiti, se la prestazione consiste in danaro, ovvero - per ogni altro oggetto - in un luogo o presso una persona designati dall'autorità giudiziaria ...
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OPERA NUOVA, Denunzia di
Fulvio MAROI
L'operis novi nuntiatio nel diritto romano era un mezzo di difesa preventiva della proprietà nei rapporti di vicinanza.
Rimedio non ignoto all'antico diritto civile, [...] interdictum demolitorium che ogni cosa fosse rimessa come al momento della denunzia; cadeva se fosse intervenuta remissio ( ignora la denunzia di nuova opera; ma la pratica, in cui se ne continua il ricordo e l'applicazione, induce il legislatore ...
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ONORE (fr. honneur; sp. honor; ted. Ehre; ingl. honour)
Fulvio Maroi
Il moderno concetto di onore, inteso in senso lato come patrimonio morale di una persona, è estraneo al più antico diritto romano. [...] l'onore giuridicamente protetto con l'azione di ingiuria: altra cosa è quindi presso i Romani l'estimazione di cui alcuno per la capacità giuridica: ché, se la persona si renda colpevole di determinati fatti delittuosi, in tal caso si può parlare di ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...