ALCIONIO (Alcyonius), Pietro
Mario Rosa
Nacque, probabilmente a Venezia, nel 1487 (se morì appena quarantenne, come affermano concordi i biografi, nel 1527). Ignoto è il suo nome di famiglia e conosciuto [...] de' Medici lettere piene di veneno... ed il cardinale che sa la cosa ne piglia gran sollazzo", scriveva il Negri al Michiel il 1 sett. De infelicitate litteratorum, Venetlis 1620 (cfr. indicazioni in Mazzuchelli). Se l'opera dell'A. segue le sorti ...
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CUPPARI, Pietro
Mirella Scardozzi Barbera
Nacque il 6 maggio 1816 ad Itala, in provincia di Messina, da Giovanni ed Antonia Berlinghieri, in seno ad agiata famiglia di possidenti.
Laureatosi in medicina [...] scienza agraria: in tal senso il C. polemizza con coloro che vorrebbero quest'ultima "una cosa del tutto dipendente impiego della manodopera disponibile ed inoltre "se rende lento il progresso, lo fa in contraccambio più stabile con affidarlo ad un ...
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BURGO, Luigi
Valerio Castronovo
Nacque a San Saturnino di Moneglia, in provincia di Genova, il 31 marzo 1876 da Andrea e da Teresa Giustina Felici. Finiti i corsi all'istituto tecnico di Chiavari nel [...] Ricordi (p. 58) - che la cosa mi pareva delicata e intempestiva. Allora il Cavallero chiese se non si poteva affidare a lui la Poi prese congedo e non ebbe con me in seguito altra occasione di incontro se non in una mattina di luglio, giorno di un ...
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BARONE, Enrico
Oscar Nuccio
Nacque a Napoli da Giovanni e da Carofina De, Liguori il 22 dic. 1859; compiuti gli studi nel Collegio della Nunziatella, passò nell'ottobre 1875 all'Accademia militare. [...] nei suoi scritti ulteriori di carattere storico-militare: Che cosa urge, in Nuova Rivista di fanteria, I (1908), pp. 175 per una economia socialista, dimostrando su tali basi che se il ministro della produzione si propone di realizzare il massimo ...
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FELTRINELLI, Carlo
Luciano Segreto
Nacque a Milano il 27 ag. 1881 da Giovanni e da Maria Pretz, di nazionalità austriaca, in una famiglia di imprenditori del legname che da qualche decennio si erano [...] punto, nel 1918, cercò di acquisire (non si sa se per sé o per conto del Credito italiano) il controllo delle officine di 30 ottobre, affermarono di ignorare la cosa, dando nel contempo disposizioni per far rientrare in Italia oro e titoli. Lo stesso ...
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CHIGI, Agostino
Francesco Dante
Nacque a Siena da Mariano e Caterina Baldi nel 1465 circa (Croce indica il 1º dic. 1466).
I Chigi, antica famiglia senese di mercanti, acquistarono il titolo di nobili [...] , il C. si fece rinnovare l'appalto per le miniere di Tolfa, cosa che avvenne due mesi dopo l'elezione di Giulio II, all'inizio del , si trovò ad operare sempre più da solo, anche se - in teoria, - gli Spannocchi rimasero soci e fruitori degli utili ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] una maggior sintesi della società europea" (p. 301).
Sein La ricchezza e la guerra, scritto nei mesi della neutralità quello del proletariato" entrambi si contentassero "di essere qualche cosa" (Nuove forme di organizzazione…, p. 65), occorreva da ...
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FASIANI, Mauro
Domenico Da Empoli
Nacque a Torino il 17 febbr. 1900 da Annibale e Battistina Randone.
La famiglia era originaria di Garessio (Cuneo), dove aveva dimorato per diverse generazioni, ed [...] " (p. 21). Sostiene quindi il F. che "se non esiste un movimento tendenziale retto dalle leggi proprie della . Einaudi, Scienza e storia, o dello stacco dello studioso dalla cosa studiata, in Rivista di storia economica, VII (1942), 1, pp. 30- ...
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FANTUZZI, Marco
Alfeo Giacomelli
Nacque a Roma il 15 ag. 1740 dal nobile ravennate Costantino e dalla contessa Diana Ippoliti di Gazoldo di Mantova e fu battezzato in S. Pietro il 18 agosto, primogenito [...] dopo l'esempio teresiano in Lombardia, se ne era discusso ampiamente negli stessi anni anche in Bologna, per allora senza risultare vanificato e lo stesso F. doveva abbandonare la cosa pubblica.
La causa principale di tale abbandono sarebbe stata ...
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FALCK, Enrico
Mario Fumagalli
Unico figlio di Georges Henri e di Barbara Noblat, nacque nel dicembre (forse il 13) 1828 a Cernay, presso Mulhouse (Francia), accolto nella Chiesa riformata locale - cui [...] del processo (acciaierie e laminatoi) ma non in testa al ciclo (il primo altoforno italiano alimentato Badoni, lo aveva chiamato presso di sé a Castello (Lecco), per sovraintendere ai a 884 mila nel 1860: poca cosa rispetto ai 3,83 milioni della Gran ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...