GIOANETTI, Vittorio Amedeo
Luigi Cerruti
Nacque a Torino il 31 ott. 1729 da Giovanni Pietro e da Clara Teresa Marchetti, primo di sette figli. Il casato, borghese, all'inizio del Settecento aveva già [...] lui una cattedra di chimica nell'Università di Torino. Tuttavia la cosa non si concretò (secondo G. Carena, segretario della classe di e tecnica italiane sarebbe stato maggiore se, non seguendo fino in fondo la tradizione dei "secreti", avesse ...
Leggi Tutto
LE MONNIER, Felice
Cosimo Ceccuti
Nacque a Verdun, nel dipartimento della Mosa, il 1° dic. 1806 da Jean, ufficiale nella guarnigione cittadina, e da Jeanne Michaud, figlia di un orologiaio: è tutt'altro [...] per quanto al corrente della cosa, potesse intervenire.
Con il 1848 il L. venne a trovarsi in difficoltà ma, a differenza di voglia mettere contro il nostro governo. La letteratura è, se non uccisa, addormentata dalla politica giornalistica". Di qui l ...
Leggi Tutto
GLISENTI
Sergio Onger
Famiglia presente fin dal XIV secolo nel Bresciano, a Vestone in Valsabbia, dove esercitava l'arte del ferro; in età moderna estese la propria attività in altri comuni valsabbini [...] elezioni del 1876 e del 1880, anche se non prese mai parte attiva ai lavori parlamentari a 4000 tonnellate; il ferro veniva torrefatto in loco in tre forni a tino a fuoco continuo e dalla bocca dell'altoforno, cosa che comportava il raggiungimento di ...
Leggi Tutto
PAGNINI del Ventura, Giovan Francesco
Renato Pasta
PAGNINI del Ventura, Giovan Francesco. – Figlio di Paolo e di Costanza di Giuseppe Canigiani, nacque a Volterra, primo di tre fratelli, il 22 giugno [...] lombardo, cosa che talvolta se Pagnini non appare un passivo ricettore delle dottrine fisiocratiche, ma se ne serve per delucidare le circostanze concrete.
Se nella Toscana del Settecento: G.F. P., in Studi in onore di Gino Borgatta, Milano 1953, pp. ...
Leggi Tutto
DE JOHANNIS (Jéhan De Johannis), Arturo
Riccardo Faucci
Nacque a Venezia il 22 nov. 1846, da Massimiliano e Marianna Michielini, in una nobile famiglia avignonese trapiantatasi in Italia al seguito [...] Così il D. afferma che "nessuna cosa può essere permutata quando intorno ad in nome della libertà di lavoro: "Che cos'è questo posto che lo scioperante non ha abbandonato, e che egli ha il diritto di riprendere quando il conflitto sarà finito, ... se ...
Leggi Tutto
BUONVISI, Vincenzo
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel giugno del 1500 da Benedetto e da Filippa di Martino Cenami. Morì a Lione dopo il 1572 e prima del 1576, probabilmente nel 1573.
Ultimogenito, venne [...] Guidiccioni, in cui si esortavano i più anziani a dedicarsi soltanto al governo della cosa pubblica, parte del "menagio ho in Lione", ma a patto che prendesse in moglie una lucchese: una clausola tanto più significativa se si considera che il B ...
Leggi Tutto
CAPPONI, Neri
Michele Luzzati
Nacque a Firenze da Gino di Neri di Gino e da Maddalena di Raimondo Mannelli nel 1452.
Il padre, fondatore della potenza economica della famiglia, non tardò a utilizzarlo [...] fiorentino presso la corte se agli oratori si ordinava che "occorrendo a scrivere cosa alcuna" usassero "la ibid. 1861, p. 20; C. Guasti, Delle relazioni diplom. tra la Toscana e la Francia in Arch. stor. ital, n. s., XIV (1861), 2 pp. 59, 64, 67; H. ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Angelo
Gino Benzoni
Nato a Venezia da Tommaso di Giorgio e da Maria di Andrea Bembo il 26 giugno 1598, la sua figura - altrimenti sfuggente - è ricostruibile grazie ai tre reggimenti affidatigli [...] d'un'"intera quiete". In realtà - anche se sotto i suoi colpi il banditismo arretra, anche se il suo rigore incute timore a detta del capitano, non sa più controllarsi, riceve "ogni cosa per acerba e molesta". Un'accusa pesante, che trova udienza a ...
Leggi Tutto
PARONETTO, Sergio
Gianpiero Fumi
PARONETTO, Sergio. – Nacque il 14 gennaio 1911 a Morbegno (Sondrio) da Antonio, professore di matematica di origini trevigiane, e Rosa Dassogno, figlia di un agiato [...] alla costruzione della nuova democrazia sociale […] Se vi è una categoria professionale dalla quale L. Paronetto Valier, Una fiera contesa per una cosa da nulla. La crisi del Circolo romano della Fuci nel 1933, in Studium, LXXVII (1981), 1, pp. 25-44 ...
Leggi Tutto
CACHERANO DI BRICHERASIO, Giovanni Francesco Maria
Franco Venturi
Nacque a Bricherasio il 5 ott. 1736 da Giovanni Battista e Maria Vittoria Ripa di Meana. Terzogenito, scelse la via che gli apriva contemporaneamente [...] conservazione del grano avrebbe, se non altro, resi meno nobili e gli ecclesiastici, "qualche cosa di simile colla repubblica platonica" credito sopra le regie finanze di F. C. di B., in Archivio paleografico italiano, n.s., II-III (1956-1957), ...
Leggi Tutto
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...