LUZZATTO FEGIZ, Pierpaolo
Livia Linda Rondini
Nacque a Trieste, in una famiglia dell'alta borghesia, il 19 giugno 1900, da Giuseppe Luzzatto, avvocato, e da Alice Fegitz, cognome che, leggermente modificato, [...] del L. nei confronti della realtà sociale: se infatti fino ad allora tale atteggiamento si era basato e privata, i suoi successi, qualche delusione, ogni cosa rivista con serenità e, come lui stesso conclude, "in pace con la coscienza".
Il L. morì a ...
Leggi Tutto
FRANCESCO da Empoli (Francesco di San Simone da Pisa)
Julius Kirshner
Nacque intorno al secondo decennio del XIV secolo: nulla si sa del luogo di nascita, della famiglia, della sua prima formazione culturale [...] Pisa lo annovera fra i confratelli che ricevettero a Oxford la laurea in teologia. I documenti del convento di S. Croce a Firenze attestano gli altri monti non predicò mai, né mai disse alcuna cosase non del Monte Vecchio…" (Sposizione, 35, p. 228). ...
Leggi Tutto
CORSINI, Matteo
Anna Benvenuti Papi
Nato il 4 nov. 1322 da Niccolò di Duccio e da Gemma di Guglielmo Stracciabendi, in seguito alla precoce scomparsa del padre (1334) fu affidato, insieme agli otto [...] quota dei suoi proventi in proprietà terriere (cosa che Giovanni eseguì scrupolosamente, acquistando alcuni poderi in Val di Pesa, dovevano venir ben presto frustrate se, appena due anni dopo, faceva ritorno in Firenze. Migliori prospettive aveva ...
Leggi Tutto
BRANCACCIO, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque il 15 ott. 1673 da una famiglia palermitana di piccola nobiltà.
Dopo essersi addottorato in giurisprudenza, il B. si dedicò all'avvocatura nel foro palermitano, [...] mano che se ne presentasse l'urgenza, senza un programma che armonizzasse l'opera del governo in questo delicatissimo mentre mai fu elevato alcun dubbio verso la sua onestà, cosa comunque notevole nei riguardi di un ministro delle Finanze. Negli ...
Leggi Tutto
ERIZZO, Antonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, agli inizi del 1502, da Sebastiano del procuratore Antonio, del ramo a S. Moisè, e da Cipriana Trevisan di Andrea di Paolo. La famiglia era assai ricca, [...] tra l'altro la partenza da Adrianopoli "che fu alli tre di decembrio, cosa mai più fatta per alcun altro clarissimo mio precessore, se ben poteva star almeno mesi tre in quel loco con il salario solito, per partir a miglior tempo. Et niente ...
Leggi Tutto
CORNER, Girolamo
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 29 ag. 1574 da Giacomo Alvise di Giovanni, del ramo dei Corner chiamato Piscopia dal feudo di Episkopi nell'isola di Cipro, di cui erano stati investiti [...] , che fosse utilizzata non per un'erudizione fine a se stessa, ma per l'addestramento al servizio pubblico, " alla fedeltà della vassallanza i cittadini investiti", cosa tanto più preoccupante in quanto vi era "interessata la maggior parte de ...
Leggi Tutto
CICALA, Meliaduce
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nel 1430 dal mercante Antonio ed ebbe fratelli Pietro, Galeotto e Lanzarotto. Egli seguì le orme paterne, tanto da diventare uno dei più potenti mercanti [...] conoscenza dell'ambiente romano dovevano essere già in questi anni di un certo rilievo, se nel 1466 a lui si rivolgeva una una riforma ed un ampliamento; contemporaneamente si informava della cosa il C. e il suo socio Clemente Vivaldi, invitandoli ...
Leggi Tutto
BURLAMACCHI, Michele
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel 1531 da Francesco di Michele (poi giustiziato nel 1548 in conseguenza della congiura antimedicea) e Caterina di Federico Trenta. Secondogenito [...] il cattolicesimo. Su quest'ultima circostanza occorre insistere perché se è certo che le vicissitudini cui il B. andò due anni, i profughi vissero a Sedan: "in esso luogo la carestia era grandissima d'ogni cosa et la città ripiena di tanto popolo che ...
Leggi Tutto
FAELLI, Benedetto
Alfredo Cioni
Libraio, editore e tipografo tra i maggiori del miglior periodo della stampa bolognese, fu attivo tra il 1480 ed il 1523. Nacque a Bombiana (località montana dell'Appennino [...] ma non è esatto affermare che si valse di lui solo (cosa da taluno asserita) giacché il F. affidò anche ad altri buoni Benedetto di Hettore di Faelli cittadini bolognesi. 1524". Se la datazione è in stile comune (il che è dubbio) questo sarebbe stato ...
Leggi Tutto
GUINIGI, Dino
Franca Ragone
Figlio di Nicolao di Bartolomeo e di Caterina, sorella di Dino Di Poggio, nacque a Lucca nel quarto decennio del Trecento.
Niente si sa dei suoi anni giovanili e della sua [...] le località prescelte sono disseminate in varie zone del contado lucchese, anche se la presenza abbastanza rilevante di la forzatura istituzionale: "posto che Dino Guinigi dovesse ogni cosa sapere, niente di meno alquanto si dimostrò di fuori di ...
Leggi Tutto
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...