Scienza greco-romana. La scuola di Aristotele
John Vallance
La scuola di Aristotele
La scuola di Aristotele, cosiddetta Liceo o Peripato, ha svolto un ruolo centrale nella storia della scienza; eppure, [...] di causa finale: nel primo, lo scopo dell’esistenza di una cosa è situato all’esterno dell’organismo che svolge l’attività diretta a per spiegare la causa dei fenomeni che non sembrano avere insé alcuno scopo, ma che sono ugualmente utili all’uomo; ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Alchimia
Didier Kahn
Alchimia
Agli inizi del XVII sec. l'alchimia è una disciplina in cui sono presenti orientamenti distinti, anche sein relazione [...] solidità: il tomismo. Era lecito chiedersi che cosa potevano avere in comune queste due Chiese preoccupate di preservare la 'idea di Sendivogius, secondo cui ogni corpo visibile rinchiude insé un centro seminale invisibile, ed è noto che riprese ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Psicologia e pneumatologia
Gary Hatfield
Psicologia e pneumatologia
La disciplina della psicologia ha assunto tale nome nel XVI sec.: il termine, [...] la mente era invece pensiero ed era indivisibile. Non esisteva alcuna cosa materiale che fosse in grado di pensare, né alcuna cosa pensante che fosse di per sé materiale. Alcune cose meramente materiali svolgevano delle funzioni psicologiche, tra cui ...
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Il Rinascimento. Continuita, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Gianfranco Fioravanti
Continuità, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Il sistema delle scienze aristoteliche tra XV [...] e stampata a Faenza nel 1523), e ‒ cosa ancor più interessante ‒ appaiono anche nelle prefazioni a della verità delle cose: "Esorta i tuoi alunni non alla dialettica insé, ma perché mediante la dialettica si affrettino verso qualcosa di più alto ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] speriamo di ottenere un vantaggio, ma perché riteniamo giusto insé compierla. In sostanza, quello che conta è l'intenzione che sta dietro le nostre azioni. Ecco perché Kant non ci dice cosa dobbiamo fare, ma soltanto come dobbiamo prendere le nostre ...
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Scienza greco-romana. Galeno
Mario Vegetti
Galeno
L'eccezione Galeno
Galeno rappresenta senza dubbio, e per molti motivi, un caso eccezionale nel panorama intellettuale e scientifico del II sec. d.C.; [...] fare determinate cose, e i dogmatici un 'sapere che cosa' fare nell'esercizio della pratica terapeutica. Al di là di Galeno è mostrare che il De natura hominis contiene insé, almeno implicitamente, la dottrina aristotelica degli stoicheĩa (fuoco, ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] come parte della filosofia a pieno titolo, e comprendeva insé la retorica e la dialettica. Questa 'dialettica' non modo virtuoso di vivere. La fisica era lo studio di ciascuna cosa e, per di più, aveva una portata morale: non bisognava distogliere ...
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Spiegazione e comprensione
Raymond Boudon
Introduzione
I termini 'spiegazione' e 'comprensione', ai quali si deve aggiungere 'interpretazione', hanno una notevole importanza nel dibattito sulle scienze [...] ordine delle cose è sottomesso a una volontà unica, la qual cosa implicherebbe un minimo di coerenza e prevedibilità (v. Weber, 1920 nuovi: un po' come la teoria sul pendolo è insé conclusa dopo Huygens, si ha l'impressione che la teoria ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...]
Così alle soglie del nuovo secolo la cultura borghese giunge insé scissa tra una quasi messianica coscienza di universalità umana e o vangelo di una verità la quale traduce un mondo in cui ogni cosa è logicamente decisa e nulla o pressoché nulla è ...
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La fine della vita
Maurice A.M. De Wachter
(Consultant in Bioethics, Waterloo, Belgio)
Affrontare l'inevitabilità della morte, termine ultimo della vita, rappresenta da sempre una sfida per l'uomo. L'uomo [...] per far fronte all'insicurezza e all'incertezza riguardo a cosa accada dopo di essa. Un corollario importante della prima riferirsi al valore della vita insé. Dobbiamo parlare francamente, specialmente nelle situazioni in cui la fine della vita, ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...