Una cosa esclude l'altra. Ricordiamo che, a seconda della loro struttura interna, i nomi si dividono in primitivi (pane), derivati (panificio), alterati (panino), composti (mangiapane). ...
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«Penso che in base a cosa scegliesse di fare, deciderei»: va benissimo, come l'utente stesso si sente propenso a dire. Viene considerata la contemporaneità tra il momento della decisione (deciderei) e [...] il momento della scelta (scegliesse). Altra cong ...
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La sfumatura ipotetica conferita dall'uso del condizionale nella completiva oggettiva “cosa vorrebbe” non è scorretta, anzi, è legittima. Se non si desidera conferire tale sfumatura, vi è una certa libertà [...] stilistica nell'alternativa tra presente co ...
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Siamo nel campo delle cosiddette concordanze a senso, molto frequenti (erano normali nell'italiano delle origini, anche letterario). Vediamo che cosa dice la Grammatica in Treccani.it: «Si definisce concordanza [...] a senso quella in cui ci si allontana d ...
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No, si deve scrivere unita (la forma è univerbata, se vogliamo dirla con un tecnicismo linguistico), sia per granché pronome indefinito, usato nell'accezione di 'cosa, evento di notevole importanza' (in [...] frasi negative: il film non era un granché), s ...
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In questo caso (verbo pronominale con particella intensivo/affettiva fumarsi) si può concordare la forma verbale, per genere e per numero, o con il soggetto (qui è il sottinteso tu, femminile), o con il [...] complemento oggetto (cosa): in ogni caso il ris ...
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Si deve dire “cosa vuoi che abbia visto” e “voglio che tu vinca”. Il congiuntivo è d'obbligo in una proposizione oggettiva (“che abbia visto cosa”, con cosa tematizzato e collocato a sinistra; “che tu [...] vinca”), in dipendenza da un verbo volitivo (vole ...
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to’ ‹tò› interiez. – Troncamento di togli, imperativo del Chiedo se si può usare il "to" come verbo “tenere” per passare una cosa a qualcuno. Se è solo un modo non corretto o è propri togliere. 1. Con [...] valore verbale, equivale a togli!, prendi!, tieni!, e si dice, ma solo in tono molto confidenziale, porgendo ad altri qualche cosa: to’ un cioccolatino!, to’, assaggia un g ...
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Cosa dice il signor, dottor, professor Treccani? Se si va alla voce pseudonimo del Vocabolario Treccani.it si vedrà che, pur non essendo enunciata alcuna regola in merito all’articolo che preceda il vocabolo [...] in questione, le accezioni e la fraseologi ...
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Germana D’Alascio Nel caso prospettato, non si tratta di scegliere tra una soluzione corretta e una scorretta. In realtà, l’uso alternativo di condizionale e congiuntivo, nella frase in oggetto, risponde [...] a differenti sfumature di significato. In gene ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
NOUMENO
Guido Calogero
. Termine filosofico, originario della filosofia platonica ma messo in uso specialmente da quella kantiana. Per Platone, νοεῖν ("intelligibili") o "intellette": participio presente passivo del verbo νοεῖν "intelligere")...
Potere di fatto sulla cosa che si esprime attraverso il compimento di atti corrispondenti all’esercizio di un diritto reale (art. 1140 c.c.), per cui un soggetto, indipendentemente dal fatto che sia o no titolare del diritto di proprietà o di...