Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] non c'è: data l'unità spirituale del Machiavelli, la coerenza intima del suo modo di vedere e di annotare.
Se non in una sola cosa: quella appunto che discendeva dalla sua più grande scoperta, la novità più forte, e che non per nulla è diventata ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA
CCorrado Calenda
Intorno alla Magna Curia di Federico II si raccoglie, non solo idealmente, nel ventennio che precede la morte del sovrano (1230 ca.-1250, con eventuale prolungamento [...] porzione di testo: la cosa è tanto più significativa in quanto frequenti sono, viceversa, i casi in cui una stessa poesia si di vivere da bestie. Ed è per questo che quanti avevano insé nobiltà di cuore e ricchezza di doni divini si sforzarono di ...
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Niccolò Tommaseo: Opere – Introduzione
Aldo Borlenghi
Uomo inamabile, polemico, pieno di contraddizioni, incapace di raccogliere in unità la propria vita spirituale, ma in apparenza, e a torto, più [...] impedita» dopo la partenza del Tommaseo: che lascia intendere di cosa si nutrisse il conforto del reciproco intendersi. Per cui, ora, essere assunti alla dignità di quella intonazione, ma insé legittimi sempre e sempre variabili e sostituibili. Un ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] che sono ancora oggi invidiate all'Italia. Il melodramma - è cosa ormai pacifica - non sboccia all'improvviso come un fiore da ignoto affetti che vogliono ritenerla sulla terra, per raccogliere insé la forza di entrare serena nella vigilia della ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] vita attiva e vita contemplativa. Fior d'uliva cumula insé gli attributi di Phidyle, di Psyche, della servetta di e la piccola dama di CC Notte d'inverno sono funzionalmente una cosa sola, a prescindere dalla differenza di sesso; e che la maternità ...
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Pietro Metastasio: Opere – Introduzione
Luigi Ronga
La posizione del Metastasio è una delle più singolari che possa incontrarsi nella storia della cultura europea: quella di chi in un'altra arte ha [...] più complessi, non solo considerati inse medesimi, ma in relazione al tempo storico in cui furono posti e dibattuti con invio alla contessa di Sangro, 15 aprile 1747, viene presentata come «cosa rara a' tempi nostri essendo musica d'un poeta»; e la ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] né ritegno d’offenderla e di oscurarla, insé stessa non già, ma in noi che l’amiamo.
Non che cattolico, » di don Abbondio, son la più lepida e la più malinconica cosa di questo mondo, e dell’umanissima conclusione terrestre del poema romanzesco.
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] di Mario Equicola), che cos'altro sono, ben spesso, se non la descrizione della fenomenologia d'amore presso i poeti? che cosa rivelano in fondo, se non un'esperienza e una cultura anzitutto poetiche? Se la Vita Nuova è, anche, un trattato d'amore ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] come parte della filosofia a pieno titolo, e comprendeva insé la retorica e la dialettica. Questa 'dialettica' non modo virtuoso di vivere. La fisica era lo studio di ciascuna cosa e, per di più, aveva una portata morale: non bisognava distogliere ...
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L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] antipagana dell’apologia e la d.e. come quella antigiudaica – cosa non del tutto falsa –, dall’altro queste due opere devono nella più ampia giustificazione teologica dell’Impero romano insé, dal momento che Eusebio insiste frequentemente sul tema ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...