FEDELE (Fedeli), Cassandra
Franco Pignatti
Nacque a Venezia probabilmente nel 1465 da Angelo e Barbara Leoni, veneziana.
La famiglia paterna, originaria di Milano, era stata tra i seguaci dei Visconti; [...] de' Medici in una lettera del 20 giugno 1491 ("è cosa, Lorenzo, mirabile, né meno in volgare che in latino; discretissima Augurelli: cfr. il suo carme, ibid., pp. 13 ss.) se nel 1492 le fu formalmente vietato dal doge A. Barbarigo di allontanarsi ...
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CRISTOFORO Fiorentino, detto l'Altissimo
Eduardo Melfi
Non se ne conosce la data di nascita né quella di morte. Fiorito tra i secc. XV e XVI, si acquistò presso i contemporanei una notevole fama come [...] insieme con una Frottola di Luigi Pulci cittadino fiorentino cosa piacevole e ridiculosa..., Firenze 1556; l'intera raccolta nel 1572, 1583, 1599.
In quest'opera, benché solo postumamente, C. dava di sé l'immagine che riteneva più prestigiosa ...
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ARNALDI, Francesco
Francesco Della Corte
Nacque a Codroipo (Udine) il 5 ott. 1897 da Girolamo e da Giovanna Sebben, in una famiglia comitale risalente al Sacro Romano Impero. Compiuti gli studi liceali [...] e cristianesimo emergente.
Anche se poi abbandonò deluso questa tematica, rimase sempre in lui la tendenza a fare Torino 1970]; Addenda, I, A-Axon, in Arch. Lat. Medii Aevi, XXXV [1965-66], pp. 7-46). Cosa allora rara per un classicista, egli colse l ...
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Tradizionalmente considerata un tropo, la sineddoche (dal gr. synekdokhḗ, da syn «con, insieme» e ekdékhomai «ricevo, prendo», che i latini traducono con conceptio, intellectio) è una figura retorica che [...] Lausberg (1969) la sineddoche consiste in «uno spostamento della denominazione della cosa che si intende sul piano del a un’entità: la bottiglia è un contenitore per liquidi e quindi, se la si beve, si beve il liquido che contiene) ed estensione (l ...
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epigramma
Emanuele Lelli
Pochi versi per fulminare il lettore
Iscrizione originariamente destinata alle lapidi, l'epigramma diventa nell'antica Grecia un vero e proprio genere letterario in cui si cimentano [...] altro).
Tutti i colori della vita
Di che cosa si parla nell'epigramma? In altri generi letterari il contenuto è spesso già , e poi un altro e un altro ancora. È come se ogni poeta entrasse in gara con chi lo ha preceduto, per mostrare le sue capacità ...
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classicismo
Emanuele Lelli
Bettina Mirabile
Imitare gli antichi alla ricerca della perfezione
I 'classicisti' di ogni tempo (artisti, letterati, musicisti) hanno posto alla base della loro produzione [...] la bellezza formale un esempio di perfezione morale
Che cosa è 'classico'?
L'idea fondamentale comune alle diverse opera, di qualsiasi periodo, se ritenuta tale dai posteri, può diventare un 'classico'. È ciò che è avvenuto, in musica, per i maestri ...
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BALDUCCI, Francesco
Enzo Noè Girardi
Figlio di Mariano, maestro di non si sa quale arte, e di una Vincenzella, nacque a Palermo, ed ivi fu battezzato il 1º giugno 1579. D'ingegno vivace, ma di temperamento [...] avrebbe perduto ogni sua cosa. Nel 1601 s'arruolò con i novemila fanti che papa Clemente VIII inviava in Ungheria al comando del potuto menar vita tranquilla, se l'asprezza del temperamento e l'esagerata considerazione di se stesso non lo avessero ...
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La canzone, o canzone antica, detta in antico anche canzone distesa (per distinguerla dalla canzone a ballo o ➔ ballata), è la forma metrica più prestigiosa e complessa della tradizione lirica italiana [...] canzonetta allude alla complessiva cantabilità del metro: mentre altra cosa dall’ode-canzonetta è di per sé la canzonetta vera e propria, in genere musicata e spesso, anche se non solo, in forma di ballata, come la barzelletta. Nei versi sdruccioli ...
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Mauro Novelli
Franzen e i romanzi della natura violata
Sempre più spesso lettori, giornalisti e critici fanno ricorso al termine anglosassone ecofiction, un ombrello sotto il quale trovano riparo opere [...] up, il destino complessivo dei rifiuti. Come ha notato Cinzia Scarpino in US Waste. Rifiuti e sprechi d’America (2011), si tratta accennare verso cosa. Non è il caso di questo 2011 uscente; che, se lo si dovesse riassumere in una formula, ...
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BROCARDO, Antonio
Claudio Mutini
Nacque a Venezia nei primi anni del sec. XVI. Suo padre, Marino, era medico abbastanza noto in città. La famiglia non era nobile; godeva però fama onorevole a Venezia [...] la mia vita condannata innocentemente a dover cosa imparare che mi sia noia il saperla morte del Pomponazzi, di cui scrisse al padre in data 25 maggio.
Terminati gli studi di diritto il futuro cardinale. Il quale, se non fu responsabile diretto dell' ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...