Metrica
Italo Pantani
Nel panorama della ricerca letteraria, sia italiana sia internazionale, la metricologia rappresenta una disciplina tra le più vitali. In virtù del rinnovamento derivatole dal sostegno [...] Gasparov definisce, fino a un certo livello, cosa non è accettabile in un sistema versificatorio nazionale, mentre la cultura non solo all'esatta costituzione filologica dei testi, ma (se trasmessi anonimi) anche alla loro attribuzione; e si giunge ...
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VENTO
Giorgio RONCALI
Giulio GIANNELLI
Cause del vento. - Le cause principali che dànno origine ai venti sono tre: squilibrî termici fra le varie parti della atmosfera, rotazione della terra e instabilità [...] casi predomina la seconda.
È poi importante avvertire che se l'effetto in questione si esercita su zona molto vasta, l'azione stato possibile esaminare le microstrutture dei venti, cosa resa precedentemente impossibile dalla successiva inerzia degli ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] Swift. "Che il cinema potesse diventare prima di ogni altra cosa una macchina atta a raccontare storie, ecco qualcosa che non era Olivier scrisse che "Shakespeare ha in un certo senso scritto per il cinema", e aggiunse: "se nel 1599 fosse esistito il ...
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LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] il momento tecnico e le forme della ricezione, se possibile ancora più importanti per l'Ottocento, con , Individuum und Kosmos in der Philosophie der Renaissance, Lipsia 1927 (trad. it., Firenze 1935); G. Toffanin, Che cosa fu l'umanesimo, Firenze ...
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Letteratura e psicoanalisi
Giovanni Bottiroli
Gli scrittori sono i precursori della psicoanalisi, e i suoi migliori alleati. "Probabilmente - dice Freud - attingiamo alle stesse fonti, lavoriamo sopra [...] il genere melodrammatico e la scrittura realistica in Gobseck di Balzac), ma, se è governato da regole dello stesso tipo può essere caratterizzata in molti casi (quelli che interessano la psicoanalisi) come densa. Altra cosa è vedere con quali ...
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Indiane, letterature
Giuliano Boccali
Le prospettive di studio e gli studi sulle l. i. sono soggetti da almeno tre decenni a un processo di revisione profonda e, d'altra parte, di completamento sul [...] Akademi ("La letteratura indiana è una, pure se scritta in molte lingue"). Questa convinzione, largamente influenzata anche articolate, su che cosa debba considerarsi letteratura e che cosa, invece, non lo sia; e in subordine su quali siano ...
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VONDEL, Joost van den
Romana GUARNIERI
Poeta olandese, nato a Colonia da Joost V. e Sara Kranen il 17 novembre 1587, morto ad Amsterdam il 5 febbraio del 1679. Di famiglia originaria di Anversa, il [...] medesimo tempo, con la profonda serietà che V. poneva in qualsiasi cosa, non cessò di occuparsi della sua arte, non solo vita intellettuale ed economica della città gli apparivano manifesti, non se ne ritirò più e dominò il suo tempo con la ...
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NEOAVANGUARDIA
Alessandra Briganti
. Il movimento definito complessivamente con il termine "neoavanguardia" ha le sue origini nella situazione sociale e culturale che caratterizza la seconda metà degli [...] parola e cosa, l'istituto linguistico, nella sua funzione di "rappresentazione della realtà", appare irrimediabilmente in crisi. una visione "schizomorfa" con cui essa "prende possesso di sé e della vita presente", e individuava nella "reale riduzione ...
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Politica e letteratura
Carlo D'Amicis
L'idea che la letteratura potesse cambiare il mondo, trasformarsi in un'azione in grado di sortire effetti storici e determinare un'assunzione di responsabilità [...] dell'Est, l'ideologia politica entrò in crisi, anche la letteratura ripiegò su sé stessa, cercando nella sfera del privato hic et nunc, è effimera e perisce rapidamente insieme a quella cosa veloce e transitoria che è l'attualità […]. La politica, ...
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VISCONTI, Ennio Quirino
Giulio Quirino Giglioli
Insigne archeologo e umanista, nato a Roma il 1° novembre 1751 da Giovan Battista Visconti. Il padre pose subito ogni cura nell'istruzione del figlio, [...] placarsi quando, avendo avuto nel 1778 incarico dal papa di illustrare il museo Pio Clementino, fu costretto, se voleva fare cosa degna (e in ciò il vecchio si rivelò chiaroveggente), a ricorrere al figlio già autore di eruditissimi e geniali scritti ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...