CASTRIOTA, Costantino
Renato Pastore
Sono ignoti data e luogo della nascita di questo discendente indiretto di Giorgio Castriota Scanderbeg, e quindi risulta incerta anche l'attribuzione della sua paternità [...] il quale, giudicando essere il C. "atto a ciascuna cosa che comandar si potesse",ne fece il proprio fedele accompagnatore, disposizione all'avventura e all'intrigo politico se lo vediamo costretto a riparare in Francia per aver dato asilo al sicario ...
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GARGANI, Giuseppe Torquato
Fulvio Conti
Figlio di Giuseppe, nacque a Firenze il 12 febbr. 1834 e studiò alla scuola dei padri scolopi di S. Giovannino. Qui, sotto il comune magistero di padre G. Barsottini, [...] tomba dovrebbe essere per la nazione cosa sacra. […] Tutte le nazioni fanno a gara in onorare le loro celebrità, solo questa aveva concepito in funzione di un rinnovamento culturale illuministico, tendevano a restare fini a se stessi, oggetto ...
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ANTINORI, Anton Ludovico
Italo Zicàri
Nacque in Aquila il 26 ag. 1704. Compiuti i primi studi sotto la guida del proposto Niccolò Guacci, a undici anni fu mandato presso i parenti del padre a Napoli, [...] nei Rerum Italicarum Scriptores, l'A. fu incaricato della cosa e dal 1732 al 1737 gliele inviò corredate di un'ampia armonia, non si sollevano in verità sulla produzione corrente del tempo e l'A stesso ne faceva poco conto, se, molto tempo prima di ...
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BUTTURA (Bottura), Antonio
Alberto Postigliola
Nacque a Malcesine, presso il lago di Garda. È incerta la data di nascita: G. Bustico (Giornali e giornalisti del Risorgimento, Milano 1924, p. 37) indica [...] e ad altri, alla stesura della famosa Lettera a Filebo, in cui si attaccava ferocemente il Monti, che venne pubblicata dapprima bei versi, concisione, fedeltà. Che bella cosa che il governo italiano se ne servisse per i Licei. Ciò sarebbe vantaggioso ...
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GADDI, Giovanni
Vanna Arrighi
Figlio di Taddeo di Angelo e di Antonia di Bindo Altoviti, nacque a Firenze il 25 apr. 1493.
La sua famiglia si dedicava con successo all'attività bancaria, con imprese [...] papa con circa 40.000 scudi, cosa che valse, come ricompensa, la per i fiorentini e i toscani, soprattutto se artisti e letterati, di passaggio a Roma. abbazia di S. Elena di Serra San Quirico, o in Campania come la badia di S. Niccolò di Somma, ...
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BELEGNO, Caterino
Gian Franco Torcellan
Nacque a Venezia l'8 apr. 1632, da Paolo di famiglia patrizia e da Elisabetta Malipiero. Educato secondo le rigide tradizioni cittadine, fu avviato alla carriera [...] efficacia delle osservazioni, non hanno doti letterarie; ciò che in lui era rimasto dell'abitudine del diplomatico si converte in un'inclinazione tutta personale a coglier d'ogni fatto e d'ogni cosa l'aspetto saliente, ma la scrittura rimane povera e ...
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BUSETTI, Cristoforo
Claudio Mutini
Nacque a Rallo, in Val di Non, intorno al 1540 da Matteo, notaio, che, morendo nel 1569, nominava suoi eredi universali un Michele Busetti e il B., ricordato come [...] cosa chiara che 'l tempo consuma il tutto, né è uopo di molte autorità per provarlo, havendolo il felice Petrarca dato a divedere ne gli Trionfi suoi; maraviglia adunque non è se parte del poeta di un livello in località Revò in Val di Non. Un terzo ...
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FERRUGGIA, Gemma
Marzia G. Lea Pacella
Nata a Livorno l'8 dic. 1867 dal barone palermitano Nicolò e da Teresa Pelato, compì i suoi studi a Milano, prima alla scuola superiore femminile e poi all'Accademia [...] convinta assertrice della differenza della donna, a cui, se non attribuiva un posto di sudditanza, assegnava un ruolo il solo fatto di fare una cosa che degli uomini fanno?": G. Ferruggia-A. Manzi, Scuola di pratica poesia, in La Donna, 20 sett. 1909 ...
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BARTOLI, Giorgio
Piero Fiorelli
Nacque il 4 ottobre 1534.
"Gentiluomo Fiorentino" è qualificato nel frontespizio dell'unico suo libro, postumo, al quale è raccomandata la sua meritata fama di precursore [...] in tutti i sensi, è la sola cosa che il B. permise fosse data alle stampeí ~m sonetto d'occasione, inserito da Lodovico Domenichi in perfezzione, a la quale egli haueua animo di condurlo". Se così era, l'edizione che fu fatta (Degli elementi del ...
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GERI d'Arezzo
Simona Foà
Nacque ad Arezzo intorno al 1270 da Federigo, probabilmente di professione notaio. Non si sa con precisione dove abbia compiuto gli studi giuridici (forse proprio nello Studio [...] dei guelfi e dei ghibellini: "E se questa opinione fosse vera, avrebbe luogo eglino vedeano, e sentiano alcuna cosa che gli potea movere a così re Roberto d'Angiò negli anni 1326 e 1327, in Archivio storico per le provincie napoletane, XXXVI (1911), ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...