DELLA VALLE, Francesco
Paolo Procaccioli
Nacque ad Aiello, presso Cosenza, e non nel capoluogo, come pure è stato sostenuto (in un sonetto Alla città di Cosenza dice chiaramente: "presso al tuo seggio [...] .
Le Rime, la maggiore tra le sue opere poetiche, si suddividono in due parti: la prima è quella edita nel 1617 a Napoli (dove , sulla sua scorta, lo Spiriti. Ma la cosa sembra essere piuttosto episodica, e se di amicizia si può parlare, essa sarà di ...
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DE MARIA, Federico
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Palermo il 21 luglio 1885 da Giuseppe e da Giulia Serafini. Fondò e diresse nel 1905 La Fronda, un periodico letterario vivace ed aperto ad [...] stesso D. più volte dichiarerà in anni successivi, rivendicandone a sé il diritto di primogenitura. La Fronda : Storia passata di una cosa futura e Volgarizzazione della cosa abominevole, e ribadita molti anni dopo in un articolo consuntivo sulla sua ...
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Verne, Jules
Anna Antoniazzi
L’esploratore di mondi fantastici
Vissuto in Francia nel 19° secolo, Jules Verne conquista intellettuali e grande pubblico con libri memorabili. Dotato di una curiosità [...] letteratura. «Tento di descrivere la terra in forma di romanzo», afferma quando gli chiedono cosa scriva. Una curiosità smodata e una ben oltre i confini della Terra, fino a raggiungere la Luna. Se è vero che altri scrittori prima di lui – Luciano di ...
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BOSIO (Bosso, Bossius, Bossus), Iacopo (Giacomo)
Gianni Ballistreri
Nacque in una località imprecisata del Canavese, probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XV; il suo nome compare per la prima [...] il suo stipendio era stato portato a 90 scudi annui.
Sein un carme del Fasciculus, la sua piccola raccolta di cosa; assai migliore il secondo scritto che del B. conosciamo, In illustrissimae ac rari exempli viraginis Beatricis,Sabaudiae ducis,in ...
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BENIVIENI, Antonio, il Giovane
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Oretta Niccolini il 17 genn. 1533. Di debole complessione e di salute cagionevole, fu destinato fin dalla fanciullezza [...] di Prato. Morì a Firenze il 7 febbr. 1598 e fu sepolto in S. Maria del Fiore.
La figura del B. scrittore è stata di utile: l'esattezza dei dati e delle notizie. La cosa non sorprende giacché, se veramente ne fu autore il B., egli dovè avere accesso ...
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MANTOVANI, Dino
Antonio Carrannante
Nacque il 14 nov. 1862 a Venezia, da Antonio, medico, che aveva prestato la sua opera nei moti del 1848 a Venezia, e da Matilde Badoer, di famiglia patrizia veneziana. [...] nelle Lettere provinciali […], e insieme qualche altra cosa: un uomo che, solo con se stesso, si apre, si dichiara: come di famiglia a Portogruaro.
Fonti e Bibl.: Due profili biobibliografici sono in D. Mantovani, Pagine d'arte e di vita raccolte a ...
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DE GENNARO (De Jennaro, Januarius), Alfonso
Mauro De Nichilo
Figlio del più noto Pietro Iacopo, dal quale ereditò la passione per le lettere, e di Lucrezia Scarcia, entrambi nobili del seggio di Porto, [...] Tale cronologia resta confermata anche se si identifica il D. con l'Alfonso de Jenaro, che compare citato in un documento inviato da Napoli della guerra. I particolari contano poco, essendo ogni cosa strumento della volontà di Dio. Anche lo scontro ...
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leggenda
Domenico Russo
Al confine tra storia e immaginazione
La leggenda è un racconto tradizionale di argomento mitico, religioso o eroico, in cui fatti e personaggi storici o immaginari legati a [...] le leggende indicano sempre luoghi e date precise, anche se fantasiosi.
In altri casi le leggende sembrano veri e propri racconti e il valore delle storie da cui si ispirano. Tutti ricordiamo cosa dice la Bibbia su Adamo ed Eva. Come si sa, alla ...
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CANCELLIERI (de Cancellieri, de Cancellariis, Cancellarius), Chiaretto Costanzo
Roberto Ricciardi
Nacque a Pistoia nella seconda metà del secolo XV, anche se non siamo in grado di indicare con precisione [...] (c. Aiv). Suo scopo è fare cosa gradita al Vitelli e ottenerne l'approvazione e lat. E 36 inf., f.1r) da Cracovia in data 23 sett. 1507.
Con l'avvento al trono 1511-12 (Dallari, p. 211). Dopo questa data se ne perdono le tracce e non si conoscono né l ...
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Novelle e racconti
Emanuela Bufacchi
Il piacere della brevità
Narrazione breve in prosa, di argomento vario, la novella ha origini antiche e difficilmente identificabili. Nel corso dei secoli ha condensato [...] cioè notizia, vale a dire qualche cosa che riporta o descrive la realtà, e in quanto tale viene espressa con uno da tutte le parti del mondo, e ogni merce portava con sé un ricordo delle linee di circolazione del commercio nel Nordafrica. Anche con ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...