BERTANI (Bertanni), Giovanni Battista
Nicola De Blasi
Nacque a Venezia negli ultimi anni del sec. XVI e quivi trascorse l'adolescenza e la giovinezza, dedicandosi dapprima agli studi letterari e filosofici [...] fama dové essere abbastanza diffusa negli ambienti letterari del tempo, se l'imperatore Mattia chiamò il poeta, verso il 1617 o sviluppando in particolare le trame amorose fra Armida e Rinaldo, Erminia e Tancredi, ma trasse interi versi, cosa di ...
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ABBRACCIAVACCA, Bartolomeo (Meo)
Ghino Ghinassi
Nacque probabilmente a Pistoia, non sappiamo in quale anno, da un Abbracciavacca di Guidotto, appartenente alla famiglia pistoiese dei Ranghiatici, del [...] in quell'anno si trovava in Pistoia; se così, gli sarebbe stata risparmiata, forse in considerazione della sua giovane età, la condanna all'esilio che in quegli anni aveva colpito, in accompagnatoria; "Pensando ch'ogni cosa aggio da Dio", preceduto da ...
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ADALBERTO di Samaria (Alberto di Samaria, Adalberto Samaritano)
Ovidio Capitani
È il primo "magister"di ars dictandi della scuola bolognese che si possa identificare con una certa sicurezza. Pur non [...] costituiscono l'esemplificazione del genere epistolare prosaico.
Se queste lettere, illustrate dallo Haskins, possono essere precedentemente alcuni impegni a Bologna. Qui, in seguito, avrebbe perduto ogni cosa nel corso di un incendio, si da ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...