BUZZATI TRAVERSO, Dino
Marcello Carlino
Nacque a Belluno, in località San Pellegrino, il 16 ott. 1906. La famiglia, di origini bellunesi, apparteneva all'alta borghesia ed aveva una ricca tradizione [...] qualche tempo.
Se Paura alla Scala (ibid. 1949) mette in rilievo l' cosa. Che dipinga o che scriva, io perseguo il medesimo scopo, che è quello di raccontare delle storie".
La pittura fu un altro ambito in cui l'autore del Deserto dei Tartari, in ...
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BRIGNOLE SALE, Anton Giulio
Gaspare De Caro
Nacque a Genova il 23 giugno 1605, da Giovan Francesco, che fu doge nel 1635, e da Geronima di Giulio Sale. Per testamento del nonno materno, privo di discendenza [...] B. tenne i discorsi poi confluiti nel Tacito abburattato, e la cosa di per sé già rende dubbie le intenzioni e capacità innovatrici che si son volute leggere in quel mediocre contributo alla moda antitacitistica.Che questo tirocinio accademico fosse ...
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BERGALLI, Luisa
Claudio Mutini
Nacque a Venezia (Mazzuchelli) il 15 apr. 1703 da Giovan Giacomo, piccolo commerciante piemontese, e da Diana Ingali. Sebbene di umile condizione fu tenuta a battesimo [...] " il quale - assicurava - "le considera come cosa rara e pregevole".
Per suggerimento dello Zeno il debutto più vasti limiti del ritratto o del sermone morale).
Ma se si considerano gli anni in cui si rende più intensa, e quasi giornaliera, l'offerta ...
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GUIDI, Alessandro
Luigi Matt
Nacque a Pavia il 14 giugno 1650 da Bernardo e Maddalena Figarolla. Fu battezzato il giorno stesso della nascita, con i nomi di Carlo Alessandro, ma per sua stessa volontà [...] si attribuiva: l'altissima considerazione di sé fu sempre un suo tratto caratterizzante, e fu in più di un'occasione causa dei 'intera produzione precedente, e "si dichiara esser questa l'unica cosa sua che fin ora riconosce per propria". Con ciò il G ...
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PASOLINI, Pier Paolo
Walter Siti
PASOLINI, Pier Paolo. – Nacque a Bologna il 5 marzo 1922, primogenito di Carlo Alberto (ufficiale di carriera, appartenente al ramo secondario di una nobile famiglia [...] ai fuggevoli incontri di borgata e alle spedizioni notturne, se si eccettua il grande e duraturo amore per Ninetto L’odore dell’India, Milano 1962; Il sogno di una cosa, Milano 1962; Poesia in forma di rosa, Milano 1964; Alì dagli occhi azzurri, ...
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CARRER, Luigi
Felice Del Beccaro
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1801 da Pietro, commerciante, e da Margherita Dabalà. Mentre il padre, costretto a chiudere il negozio in Ruga di Rialto, si doveva trasferire [...] del C. la ballata romantica era quasi sconosciuta in Italia, se si eccettuano i due componimenti del Bürger tradotti o la sua ispirazione che dir si voglia, era lirica, in ogni cosa…". Non altrettanto felice nel valutare le Grazie di cui non avvertì ...
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GOVONI, Corrado
Riccardo D'Anna
Nacque presso Ferrara, a Tamara, frazione di Copparo, il 29 ott. 1884 da Carlo e da Maria Albonetti. Discendente da una famiglia contadina, lasciò presto le terre del [...] con D'Annunzio "una tenacia nominativa senza freno": sicché, se da un lato il lessico si impreziosisce nell'enumerazione degli arredi , a un odio smisurato che sembra esser la sola cosa che lo tiene in vita: ma ne escono anche i versi più drammatici e ...
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BALDINI, Antonio
Arnaldo Bocelli
Nacque a Roma il 10 ott. 1889 dal conte Gabriele, di antica famiglia romagnola, archivista al ministero dei Lavori Pubblici, e da Sofia Alkaique, toscana ma di origine [...] un "rondista", appunto, in anticipo. Per il B., quindi, così immerso nella "cosa letteraria", l'esperienza della Roma scelte e ordinate a cura di A. Bocelli, Milano 1942; Se rinasco..., fatti personali,Roma 1944; Fine Ottocento, Carducci, Pascoli, D ...
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CAMPAILLA, Tommaso
Paolo Cristofolini
Nacque a Modica il 7 apr. 1668 da Antonio e Adriana Giardina, nobili. A sedici anni fu inviato a Catania per studiarvi giurisprudenza, ma ritornò ben presto nella [...] procurarsi, dapprima per curare se stesso, poi anche a beneficio altrui; autodidatta in questo come in tutti gli altri rami dello C. che gli precluse, forse più di ogni altra cosa, una fama futura proporzionata al successo ottenuto fra i contemporanei ...
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ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] dei pretendenti appare degno di sostituire l'antico Omero, pur se con una gradualità di giudizi, che permette all'E. di sono dette solo poeticamente, e non intende l'autore pregiudicare incosa alcuna alla verità cattolica".
L'E. morì ormai cieco a ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...