ANTONIANO, Silvio
Paolo Prodi
Nacque a Roma il 31 dic. 1540 da Matteo, agiato mercante di pannilani originario di Castello in provincia di Chieti, e da Pace Colella, romana. Sin dalla più tenera infanzia [...] l'A. e volle portarlo con sé alla propria corte.
A Ferrara l'A che non si può aggiungere o torre cosa alcuna delle ottime loro istituzioni" (cap A. Benini, Un pedagogista del rinascimento, S. A., in Annuario d. R. Liceo-ginn. D. Alighieri di Ravenna ...
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CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] anche pronta a ripiegarsi su se stessa in sterili esercizi eruditi o in astratte discussioni scientifiche, improvvisamente sorda resero impotente il C. che sentì presto quel foglio come cosa non sua, preferendo rivolgersi al ribelle Baretti, di cui ...
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CICOGNANI, Bruno
Paolo Petroni
Di famiglia, romagnola, originaria di Modigliana per parte di padre, nacque a Firenze il 10 settembre del 1879 da Dante, magistrato, e da Giulia Nencioni.
Il nonno Filippo, [...] come scrittore e intellettuale. in una fedeltà a se, stesso, a un tempo passato. anche se non remoto, a una Firenze , Questa tremenda cosa che è l'amore, in Nuova Antologia, gennaio 1955, pp. 81-86; G. Ravegnani, Nota su B. C., in Uomini visti, ...
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BENVENUTO da Imola
Lao Paoletti
Del cognome Rambaldi, tradizionalmente attribuito a questo celebre esegeta dantesco del sec. XIV, non si hanno, allo stato attuale delle conoscenze, testimonianze certe [...] egli fosse stato a Roma per il giubileo del 1350: cosa di per sé non inverosimile, ma pur sempre suscettibile di qualche dubbio, giugno di quell'anno stesso: poiché compaiono i suoi eredi già in un documento del 13 agosto 1388, la data di morte va ...
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BALBI, Girolamo
Gerhard Rill
Nato a Venezia nel dicembre di un anno imprecisato verso la metà del sec. XV, appartenne alla oscura famiglia Accellini (Azalini), ma si chiamò sempre Balbi (nome di una [...] 1523, un clamoroso discorso in cui sollecitò il papa a prendere misure contro i Turchi. Se il B. dapprincipio lodò entusiasticamente personali sono riferite con sorprendente franchezza, la qual cosa lo fece qualche volta scivolare, nonostante la ...
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DELLE COLONNE, Guido
Margherita Beretta Spampinato
Nacque probabilmente a Messina nei primi decenni del sec. XIII. Di lui sappiamo soltanto che fu giudice a Messina.
La sua attività di pubblico funzionario [...] città d'origine, in quanto non ebbe la carica di giudice maggiore ma di giudice a contratto o giudice minore, cosa che le costituzioni era dedicata, e di averla ripresa e terminata in soli tre mesi nel 1287. Se con il Contini si considera la data di ...
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BELLINI, Lorenzo
Giulio Coari
Claudio Mutini
Nacque a Firenze da una modesta famiglia di commercianti il 3 sett. 1643. Studiò presso i gesuiti del collegio fiorentino di S. Giovannino e poi, usufruendo [...] di cui tre in ottava rima e l'ultima in vari metri, quasi a voler ribadire la spensieratezza e il senso di estrema libertà con cui l'auiore si era accinto a presentare una materia didascalica. Ma l'opera rimane nel complesso povera cosa: a mezza ...
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COSTO, Tommaso
Vera Lettere
Nacque a Napoli. Si ignora l'anno di nascita e quello di morte.
Morto il padre innanzi tempo, la madre si risposò con un certo Montorio, dal quale ebbe altri figli. Finiti [...] Barezzi, scritta il 6 sett. 1589, si lamenta con lui in quanto non c'è cosa che gli "dia più noia di quella legge che m'imponete polemica anche con G.B. Marino, ma nulla sappiamo di preciso se non che il Marino compose, o meglio passò l'ultima mano a ...
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LUCINI, Gian Pietro
Giuseppe Zaccaria
Nacque il 30 sett. 1867 a Milano, nella casa in cui aveva abitato C. Correnti, da Ferdinando Augusto e da Luigia Crespi, originaria di Busto Arsizio.
La casa del [...] umani" che diventavano "maschere" deformi e grottesche. Se la Canzone del giovane eroe demoliva le meschine mitologie dell 'altro, di che cosa è poesia civile, di che cosa è poesia impegnata, di che cosa è poesia satirica" (in Poesia del Novecento, p ...
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CAMPELLO, Pompeo
Filippo Mazzonis
Nacque a Spoleto il 15 febbraio del 1803 da Bernardino e dalla fiorentina Beatrice Bourbon del Monte. Concluse a Spoleto con successo gli studi iniziati a Castiglion [...] e politiche: si lasciò infatti invischiare nelle mene murattiane, anche se, in realtà, si limitò a fungere da tramite tra mons. Gazzola problemi politici: assai poco competente della cosa pubblica, preoccupato di riassestare il patrimonio familiare ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...