GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] demaniali nel principe: onde se ne inferia, che se ciascun barone rappresentava in parlamento il suo vassallaggio, il G. aveva dato inizio col grave annunzio: "Ei fu cosa veramente maravigliosa e lagrimevole come tante leggi ordinate sì saviamente, e ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] inizio del 1466 il F. era di nuovo a Verona in ristrettezze economiche, se il 27 febbraio fu costretto a vendere la raccolta di rime Zurigo 1985-1987). Alcune piacevoli epistole e Beata dolcissima cosa fusempre la vera amicizia. Epistola dal cod. c.II ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] di libertà, ecc., ibid., 1° luglio 1893), anche se, in un secondo momento, partecipando alle attività della Società di passi di un diario di viaggio e di alcune lettere, cosa che contribuisce a dare al libro il suo caratteristico andamento ...
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GOZZANO, Guido
Marziano Guglielminetti
Nacque a Torino il 19 dic. 1883, da genitori entrambi canavesani, più precisamente di Agliè. Il padre, Fausto, ingegnere (1839-1900), e la madre, Diodata Mautino, [...] facoltà di legge, ma il titolo di avvocato se lo conferirà lui stesso in poesia nelle Due strade e, ripetutamente, nella Signorina Les fées à la mode). Rimangono inoltre, ma sono poca cosa, alcuni versi infantili, riuniti anch'essi postumi nel 1937 e ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] di Navarra vorrà perdere così bella gioia per una sola opinione". Tutto suona per lui verifica della convinzione che, "secosa alcuna muove gli animi in questo mondo, è il desiderio di avere e di comandare s. Animato da una sincera riverenza per la ...
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PINCHERLE, Alberto
Marcello Ciocchetti
PINCHERLE (Pincherle Moravia), Alberto. – Nacque a Roma il 28 novembre 1907 da Carlo e da Teresa Iginia (Gina) de Marsanich, secondo di quattro fratelli: preceduto [...] i tedeschi se ne andarono e giunsero le prime pattuglie alleate» (A. Moravia, Vita nella stalla, in Mercurio, dicembre del romanzo L’attenzione (1965) e dei racconti Una cosa è una cosa (1967). Il decennio editoriale si chiuse con la pubblicazione ...
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LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] qualche novella amorosa e qualche cosa di poesia ad istanza della nostra Accademia in Italia"; inoltre nell'Avvertimento romanzate, genere letterario che confermò la sua fortuna in Europa. Se ottenne un primo notevole successo con il romanzo galante ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] sino a quando si protrasse il soggiorno genovese e soprattutto cosa fece prima di rientrare a Venezia, probabilmente verso il Giovanni Soranzo, eletto bailo a Costantinopoli, in grado di condurlo con sé nella capitale ottomana, o di Francesco Bibboni ...
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DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] trovò buona accoglienza nella nuova dimora e presso il principe, anche se là non gli mancarono contrasti con alcuni uomini di corte. perché nell'evidente proposito di far cosa gradita ai Piccolomini e ai suoi concittadini in generale, il D. accentua ...
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GREGORIO da Città di Castello
Stefano Pagliaroli
Nacque a Città di Castello nel 1414, da Ventura e Angela.
Una biografia di G. è conservata in un'epistola contenuta alle cc. 157r-161v del codice conservato [...] greci nel convento di S. Chiara in Napoli e di averli portati a Roma con sé - cita G. come testimone. un ignoto mediatore, presso il papa: tuttavia non spiega di cosa si tratti, solo affermando genericamente ogni suo tentativo essere stato vano ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...