GRAVISI, Gerolamo
Virgilio Giormani
Nacque a Capodistria il 15 giugno 1720 dal marchese Dionisio e da Maria Tiepolo (Flego, 1998, p. 30). Un antenato, Nicolò, per aver sventato una congiura per consegnare [...] a quell'anno una commedia in versi martelliani d'imitazione goldoniana, L'Uomo per sé stesso ("proprio nell'anno resti di antiche costruzioni. A Venezia il Bradamante aveva comunicato la cosa "a taluno de' suoi amici, e specialmente all'Abate Fortis", ...
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IMMANUEL da Roma (Immanuel Romano, 'Immanu'el ben Šelomoh, 'Immanu'el ha-Romi, Manoello Giudeo, Manoello Romano, Emanuele Romano)
Simona Foà
Nacque a Roma (più volte I., nelle sue opere, ricorda le proprie [...] ascrivere a Cino da Pistoia, cosa che renderebbe impossibile datare la morte ultime notizie su di lui risalgono al 1316-17.
In gioventù I. studiò, oltre che con Zeraḥyah, steso non mi conosco, ogn'om oda" e "Se san Pietro e san Paul da l'una parte"); ...
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BIANCHI, Angelo (Bianchi-Giovini, Aurelio)
Piero Treves
Nacque in Como il 25 nov. 1799 dalla guardia carceraria Francesco e da Maria Zoini. Non si sa né quando né perché assumesse il nom de plume Aurelio [...] . Tale difesa il B., infatti, se l'assumeva contro un articolo dell'esule fatto conoscere qualche cosa della contemporanea critica (ristampa con aggiunte, Milano 1864 ss.); L'Austria in Italia e le sue confische, Torino 1853; Prediche Domenicali ...
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JEROCADES, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° sett. 1738 a Parghelia, piccolo centro nei pressi di Tropea in Calabria, da Andrea, pescatore e mercante, e dalla sua seconda moglie, Antonia Pietropaolo. [...] decima il quacchero protagonista espone la propria dottrina. La cosa non piacque al vescovo di Sora che volle la sospensione del trionfo del verbo massonico. Lo J., in tale percorso, ritaglia un posto anche per se stesso quale "vate" il cui avvento è ...
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FAUSTO, Vittore
Francesco Piovan
Nacque a Venezia, da famiglia appartenente al ceto dei cittadini originari, secondo il Degli Agostini dopo il 1480; ma la data va forse spostata in avanti, considerato [...] a mostrar la loro virtù", cosicché "in un punto passò la trireme non altramente, che se ella fosse stata uno scoglio, con tanta velocità, che parve a ciascuno cosa maravigliosa". Il successo del F. - in verità non proprio così netto e limpido ...
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MANZINI, Giovannina (Gianna)
Margherita Ghilardi
Figlia unica di Giuseppe e di Leonilda Mazzoncini, nacque a Pistoia il 24 marzo 1896. L'infanzia, piena di paure e malinconica, fu segnata dalla separazione [...] dal giovane E. Montale e dall'ormai celebre E. Cecchi: se il primo dichiarava che la M. "ha già fatto molto e sue riflessioni di saggista ritornarono poi, in forma narrativa, nel libro più realistico, Un'altra cosa (ibid. 1961): storia di uno ...
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GOTTIFREDI, Bartolomeo
Mauro Canali
Nacque a Piacenza all'inizio del XVI secolo, in una data che resta ignota, così come assai scarse sono le notizie intorno alla sua vita.
Di famiglia patrizia, fu [...] nelle lettere doniane del 1543 e del 1545 se ne parla come di un lavoro in fieri.
Del G. restano anche una trentina di Gran Consiglio". Egli si recò alla riunione senza sapere di cosa si sarebbe discusso; cercò di raccogliere qualche informazione da ...
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FONDULO, Girolamo
Francesco Piovan
Nacque a Cremona da nobile famiglia (uno dei suoi antenati, Cabrino, era stato signore della città dal 1406 al 1420), in data ignota, che è probabilmente da porsi [...] , vescovo della città, cosa di cui si congratula, con una punta di vera o simulata invidia, il Bembo in lettera datata 10 genn. definisce "adolescens tantillus" (v. 21) e nel prologo parla di sé come "vatem... novuni." (v. 113): il che fa appunto ...
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CONTI (Comes, Comitum, De Comitibus), Natale (Hieronymus)
Roberto Ricciardi
Nacque probabilmente a Milano nel 1520, dove si era trasferita la sua famiglia, di origine romana. Fanciullo, fu condotto [...] a deplorare certe adulazioni quali le lodi riversate in più luoghi sul duca di Ferrara "come se fosse stato uno Scipione o un Annibale" un libro, senza una nozione di rappresentare alcuna cosa nel suo spirito e risultato generale". Una traduzione ...
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CURTONI, Silvia
Franca Petrucci
Nacque a Verona nel 1751 da Antonio e da Elisabetta Maffei, stretta parente di Scipione. Presso le suore benedettine del monastero di S. Maria degli Angeli nella città [...] per questo letterato si era fatto vivace in quel torno di tempo, se Elisabetta Contarini Mosconi, il cui rapporto con la giudicava "un riso ... un umore rarissimo", che "l'offrir cosa latina ad una signora ha sempre del ridicolo, perché non si suppone ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...