BUTTURA (Bottura), Antonio
Alberto Postigliola
Nacque a Malcesine, presso il lago di Garda. È incerta la data di nascita: G. Bustico (Giornali e giornalisti del Risorgimento, Milano 1924, p. 37) indica [...] e ad altri, alla stesura della famosa Lettera a Filebo, in cui si attaccava ferocemente il Monti, che venne pubblicata dapprima bei versi, concisione, fedeltà. Che bella cosa che il governo italiano se ne servisse per i Licei. Ciò sarebbe vantaggioso ...
Leggi Tutto
GADDI, Giovanni
Vanna Arrighi
Figlio di Taddeo di Angelo e di Antonia di Bindo Altoviti, nacque a Firenze il 25 apr. 1493.
La sua famiglia si dedicava con successo all'attività bancaria, con imprese [...] papa con circa 40.000 scudi, cosa che valse, come ricompensa, la per i fiorentini e i toscani, soprattutto se artisti e letterati, di passaggio a Roma. abbazia di S. Elena di Serra San Quirico, o in Campania come la badia di S. Niccolò di Somma, ...
Leggi Tutto
BELEGNO, Caterino
Gian Franco Torcellan
Nacque a Venezia l'8 apr. 1632, da Paolo di famiglia patrizia e da Elisabetta Malipiero. Educato secondo le rigide tradizioni cittadine, fu avviato alla carriera [...] efficacia delle osservazioni, non hanno doti letterarie; ciò che in lui era rimasto dell'abitudine del diplomatico si converte in un'inclinazione tutta personale a coglier d'ogni fatto e d'ogni cosa l'aspetto saliente, ma la scrittura rimane povera e ...
Leggi Tutto
BUSETTI, Cristoforo
Claudio Mutini
Nacque a Rallo, in Val di Non, intorno al 1540 da Matteo, notaio, che, morendo nel 1569, nominava suoi eredi universali un Michele Busetti e il B., ricordato come [...] cosa chiara che 'l tempo consuma il tutto, né è uopo di molte autorità per provarlo, havendolo il felice Petrarca dato a divedere ne gli Trionfi suoi; maraviglia adunque non è se parte del poeta di un livello in località Revò in Val di Non. Un terzo ...
Leggi Tutto
FERRUGGIA, Gemma
Marzia G. Lea Pacella
Nata a Livorno l'8 dic. 1867 dal barone palermitano Nicolò e da Teresa Pelato, compì i suoi studi a Milano, prima alla scuola superiore femminile e poi all'Accademia [...] convinta assertrice della differenza della donna, a cui, se non attribuiva un posto di sudditanza, assegnava un ruolo il solo fatto di fare una cosa che degli uomini fanno?": G. Ferruggia-A. Manzi, Scuola di pratica poesia, in La Donna, 20 sett. 1909 ...
Leggi Tutto
BARTOLI, Giorgio
Piero Fiorelli
Nacque il 4 ottobre 1534.
"Gentiluomo Fiorentino" è qualificato nel frontespizio dell'unico suo libro, postumo, al quale è raccomandata la sua meritata fama di precursore [...] in tutti i sensi, è la sola cosa che il B. permise fosse data alle stampeí ~m sonetto d'occasione, inserito da Lodovico Domenichi in perfezzione, a la quale egli haueua animo di condurlo". Se così era, l'edizione che fu fatta (Degli elementi del ...
Leggi Tutto
GERI d'Arezzo
Simona Foà
Nacque ad Arezzo intorno al 1270 da Federigo, probabilmente di professione notaio. Non si sa con precisione dove abbia compiuto gli studi giuridici (forse proprio nello Studio [...] dei guelfi e dei ghibellini: "E se questa opinione fosse vera, avrebbe luogo eglino vedeano, e sentiano alcuna cosa che gli potea movere a così re Roberto d'Angiò negli anni 1326 e 1327, in Archivio storico per le provincie napoletane, XXXVI (1911), ...
Leggi Tutto
CALURA, Bernardino Maria
Nereo Vianello
Nato a Murano (Venezia) il 26 ott. 1756 dal medico Francesco e da Maria Grappini da unantica famiglia, originaria di Firenze ma "cittadina" e nobile di Murano, [...] propri limiti creativi ebbe del resto piena coscienza egli stesso, sein una lettera, datata da Venezia 14 apr. 1781, Moschini) -, contiene tre canti in endecasillabi sciolti Della bellezza, che costituiscono senza dubbio la cosa più valida del C. - ...
Leggi Tutto
BRUNI, Antonio
Claudio Mutini
Nacque a Manduria il 15 dic. 1593 da Giulio Cesare, originario di Asti, e da Isabella Pasanisi. Dopo i primi studi in patria (sembra abbia avuto come maestro tal Matteo [...] a lei un largo campo di mostrare al mondo il suo valore è cosa assai conforme alle sue virtù; pure desidero aver più distinto ragguaglio di e il Tassoni si esprimevano in termini così elogiativi che non trovano riscontro se non nelle lodi riservate al ...
Leggi Tutto
CORSELLINI, Pietro
Rosario Contarino
Nacque a Siena il 21 sett. 1343 da Viviano di Corsellino, secondo quanto egli stesso dichiara nelle terzine conclusive del suo Papalisto.
In quest'autocitazione [...] suo lavoro incarichi ufficiali dal Comune.
Infatti in una delibera dei Priori di Siena del 15 sia amore" della raccolta estense Che cosa è amore?, pubblicata da A. mangiare", quelli che "si dié gustar, se non del guscio mondo".
Non è possibile ...
Leggi Tutto
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...