GAZZINO, Giuseppe
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Genova il 30 luglio 1807 dal capitano Antonio. Svolse gli studi elementari presso il seminario arcivescovile della sua città, e quelli di [...] regolari, coronandoli con i diplomi di laurea in giurisprudenza e in lettere. Non se la sentì però di intraprendere la professione di Genova, nella quale il G. tornò a insegnare, cosa che peraltro non aveva mai completamente cessato di fare, perché ...
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BARBARO GRITTI, Cornelia
Ada Zapperi
Nacque a Venezia nel 1719 da Bernardo, sposato, in seconde nozze, a Elisabetta Lucchini (1715). Nel 1736 sposò un nobile spiantato e vizioso, Giovannantonio Gritti, [...] , / farine precipitar. / Ah se Comante el penetra! / Me aspetto una desfida, de do poeti in colera / voleu ch'el mondo della disistima che ho di me stesso e mi lusinga di essere qualche cosa di più" (p. 184).
Secondo le testimonianze del Moschini la ...
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CORSI, Iacopo
Paolo Malanima
Nacque a Firenze il 17 luglio 1561 da Giovanni di Jacopo (da non confondere col celebre Giovanni di Bardo, morto nel 1547) e da Alessandra di Simone della Gherardesca.
La [...] alle varie fasi della messinscena: "infiammatosi, e non contento, se non dell'eccellente in quest'arte, instruiva que' compositori, con pensieri eccellenti e dottrine mirabili, come conveniva a cosa sì nobile" (Bardi, p. 146). Il C. stesso compose ...
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CERESARA, Paride, detto Tricasso
Francesca Romana De' Angelis
Nacque il 10 febbraio del 1466 a Mantova; di lui ci rimane una sommaria descrizione: "Erat facie et barbirio rufus, venustus, procerae staturae, [...] mantovano "stampato in Venetia per Agostino de Bindoni" nel 1538, dove, sinteticamente organizzato, "se contiene quello che le regole basilari che consistono nel "non essere precipitoso in giudicare cosa alcuna. E non essere de prima impressione: anzi ...
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FINO d'Arezzo
Elisabetta Putini
Nacque probabilmente ad Arezzo nella seconda metà del sec. XIII da Benincasa. Poco sappiamo di lui: il codice Barb. Lat. 3953 della Biblioteca apostolica Vaticana ne [...] la cronologia, si può supporre che se F. nel 1292 era ancora sonetto che gli parve "tutta cosa del nostro Angiolieri".
Non si 1973, p. 84; A. Tartaro, Guittone e i rimatori siculo-toscani, in Storia della lett. ital., a cura di E. Cecchi - N. ...
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D'ALESSANDRO, Giuseppe
Magda Vigilante
Nacque nel 1656 a Pescolanciano (prov. di Campobasso), in "citeriore Aprutio", dal duca Fabio e da Isabella Amendola. In seguito alla morte precoce del fratello, [...] feroce irrisione dell'"ente di ragione" o "biltri" come l'autore definisce in maniera provocatoria l'oggetto di sterili dispute: "Il disputar se biltri (che l'è niente) / Denoti alcuna cosa o vero niente, / L'è fallace follia da uom da niente" (cfr ...
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BUONINSEGNI, Francesco
Martino Capucci
Nato a Siena nei primi anni del Seicento (le glorie de gli Incogniti, p. 148, recano un suo ritratto in età di quarantatrè anni) da famiglia socialmente ragguardevole, [...] in questa città.
Non risulta dalle fonti sein forma latente, nel costume e nella cultura del tempo. Della pubblicazione si interessò l'amico Aprosio, che mandò il manoscritto al Loredano, chiedendogli di farlo seguire da una risposta; cosa ...
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DURANTE, Pietro (Piero o Piero Antonio)
Floriana Calitti
Appartenente a una famiglia di notai, nacque a Gualdo Tadino (Perugia) presurnibilmente intorno al 1450 e vi mori verso il 1510: al 1507 si interrompono [...] era squarciato il libro et ogni cosa: / giacea la rosa morta tra le spine. / Quanto era il libro in rima traslatai, / solo per passar una fortuna di pubblico, se non di critica, considerevole. Resta da dire che in Francia viene imitato e quasi ...
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BARTOLOMEO di Cori (Cordo, Bartolomeo)
Giorgio E. Ferrari
Nacque probabilmente a Venezia (o a Padova) sulla fine del sec. XV. IR noto attraverso il suo poemetto in ottava rima su La obsidione di Padua [...] tutta l'operetta" in prosa. L'edizione originale si intitola: La obsidione di Padua, ne la quale se tractano tutte le stile, la abondante copia di accomodate parole e la mera verità di essa cosa" (ed. Medin, p. 3). Oltre tre secoli dopo il bibliofilo ...
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GIACONI, Luisa
Rossella Certini
Nacque a Firenze il 18 giugno 1870 da Carlo e da Emma Guarducci. Di famiglia di origini nobili, ma non ricca, ebbe un'infanzia disagiata, costellata di rinunce e privazioni. [...] lavorativa, che le permise di condurre una vita dignitosa, anche se modesta, fu quella di copista di quadri famosi presso i musei simbolo e la cosa rappresentata) e nello stesso tempo colorita e sonante, "suggestiva e sospirosa" (in cui si esprime ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...