La scienza in Cina: i Ming. Uno sguardo sul mondo naturale
Georges Métailié
Uno sguardo sul mondo naturale
La principale caratteristica dei testi che i letterati cinesi hanno dedicato al mondo della [...] per trasformazione. Questa è una catalogazione delle piante in quattro categorie. Anche se si dice che 10.000 possono essere le cose : "Chi vuole dipingere dei bambù, deve per prima cosa conoscerne i nomi". L'abbondanza dei termini elencati per ...
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La grande scienza. Neuroscienze
Robert M. Sapolsky
Neuroscienze
Gli eventi del XX sec. hanno mutato la percezione che abbiamo di noi stessi. Dal genocidio all'invenzione delle armi nucleari, dalla deforestazione [...] questi supposti neurotrasmettitori (l'aceltilcolina). In seguito emersero criteri per stabilire se un certo composto fosse davvero un ogni singola sinapsi, 'conosca' una e una sola cosa.
La risposta a questa limitazione è costituita dal filone ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Cultura visiva e illustrazione anatomica nel Rinascimento
Andrea Carlino
La storia dell’anatomia, tra la fine del Medioevo e l’età moderna, s’iscrive in modo perfettamente coerente nella più vasta storia [...] ben chiaro anche molti secoli prima del periodo qui in esame. Se Galeno aveva insistito sull’importanza del costante esercizio dell la mente del lettore e più lo removerai dalla cognizione della cosa descritta (Windsor Castle, Royal library, ms. A, f. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musei, orti botanici e teatri anatomici
Giuseppe Olmi
L’immagine che abbiamo degli scienziati del passato è spesso quella di individui per lo più seduti a un tavolo, intenti a riflettere, a elaborare [...] sull’Europa e a entrare in modo massiccio nelle collezioni. Fu come se scrigni pieni di oggetti preziosi , l’«idra con sette teste», definita nello stesso catalogo «cosa superbissima».
Gli orti botanici
Oltre alla collezione, l’altro strumento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Vita e organismo
Marta Stefani
Origine della vita: generazione e riproduzione
Marcello Malpighi, uno dei principali fautori dell’introduzione del metodo galileiano nell’ambito delle scienze della vita, [...] semplici o più semplici ancora del rotifero, del tardigrado e così via dovrebbero goderne in pari misura, cosa che viene prontamente smentita dai fatti.
Se dunque la semplicità dell’organizzazione influisse nel risorgere degli Animali, i Polipi a ...
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Reti neurali e vita artificiale
Domenico Parisi
A differenza della biologia, che studia il mondo vivente analizzandolo nelle sue parti ed esaminando come queste interagiscono fra loro, la vita artificiale [...] cercherà di chiarire, e di esemplificare con simulazioni, in che cosa consiste la prospettiva di ricerca sulle reti neurali che con gli stessi pesi delle connessioni di sua madre. In realtà, anche se i pesi di una figlia sono ereditati dalla madre, ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] Goethe non rispecchia solo la diversa ricezione, nella zoologia tedesca, dei metodi morfologici sviluppati in Francia, cosa che già di per sé rende quasi impossibile una trattazione unitaria della morfologia, ma anche che la morfologia è collegata ...
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Testamento biologico
Ignazio R. Marino
Claudia Cirillo
Detto anche testamento di vita, dichiarazioni o direttive anticipate di trattamento, è un documento scritto, redatto da una persona in condizioni [...] l’84% ha le idee chiare su che cosa si intenda con questo termine e di conseguenza esprime il desiderio di poter lasciare disposizioni in merito ai trattamenti sanitari a cui accetta di essere sottoposto se un giorno si trovasse nell’impossibilità di ...
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La grande scienza. Il Progetto genoma umano
Daniel J. Kevles
Il Progetto genoma umano
Il Progetto genoma umano o HGP (Human genome project) ha avuto origine negli Stati Uniti verso la fine degli anni [...] come se ci si proponesse "di elencare i milioni di lettere dell'alfabeto contenute in un'enciclopedia senza essere in una società privata, costretta a fare soldi, mi sembra una cosa quanto mai stupida".
Francis Collins, che nel 1993 aveva sostituito ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] di Navarra vorrà perdere così bella gioia per una sola opinione". Tutto suona per lui verifica della convinzione che, "secosa alcuna muove gli animi in questo mondo, è il desiderio di avere e di comandare s. Animato da una sincera riverenza per la ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...