Motricità
Francesco Lacquaniti
Il termine motricità (dal francese motricité, derivato dal latino motor, "che mette in movimento") in neurofisiologia indica l'attitudine a compiere, controllare e coordinare [...] . Al fine di chiarire il modo in cui si verificano le trasformazioni sensorio-motorie rispetto a punti diversi del corpo. Se è vero che l'integrazione multisensoriale offre visivi) e ciò non sorprende; la cosa curiosa è che anche la mappa uditiva ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La sperimentazione sull'uomo ...
Susan E. Lederer
La sperimentazione sull'uomo: l'avvento della regolamentazione
La sperimentazione [...] nuocergli", e ciò anche se il risultato potesse sembrare vantaggioso per la scienza. L'etica di Bernard in merito alla sperimentazione sull'uomo lasciava che fosse compito del singolo medico o chirurgo stabilire cosa andasse considerato dannoso per ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Ospedali e universita dal 1870 al 1970
Joel D. Howell
Ospedali e università dal 1870 al 1970
Oggi quasi tutti gli abitanti dei paesi [...] alla facoltà quando avevano già acquisito una buona esperienza clinica; se volevano vedere i pazienti nel corso dei loro studi chiedevano e che cosa è stato prodotto. Questa capacità tecnica è arrivata nello stesso momento in cui in molti paesi i ...
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MANFREDI, Girolamo
Anna Laura Trombetti
Nacque a Bologna, verosimilmente intorno al 1430 considerando che conseguì la prima laurea nel 1455; del padre è noto solo il nome, Antonio.
Anche se Giovanni [...] reggimento una diffida ufficiale imponendo che non vaticinassero più in negativo e aggiungendo alla protesta la minaccia dell'invio di un sicario se il pronostico non fosse stato rettificato, cosa che puntualmente avvenne. A un episodio analogo, ma ...
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Desiderio
Luigi Anepeta
Alessandra Graziottin
Bruno Callieri
Inteso come pulsione di natura emozionale che spinge l'essere vivente alla ricerca di quanto possa soddisfare un suo bisogno fisico o spirituale, [...] tiroidei, i quali, se sono carenti, impediscono la libido, mentre, quando sono in eccesso, si limitano a che il desiderio è "la tristezza che riguarda la mancanza della cosa che amiamo". Contribuisce a questo aspetto del desiderio una serie di ...
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FABRIZI, Paolo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 15 sett. 1805 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese; dopo i primi studi nel locale collegio "S. Giovanni" [...] nella natia Modena dove il governo provvisorio, pur se orientato in senso moderato e fusionista. lo risarcì parzialmente dei a Nizza per chiedervi l'autorizzazione all'esercizio della professione (cosa che gli fu concessa il 29 ag. 1852) e, ...
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BARIGAZZI, Iacopo (Iacopo Berengario, Iacomo da Carpi)
Tiziano Ascari
Mario Crespi
Nacque a Carpi da Faustino e Orsolina Forghieri.
Si ignora l'anno della sua nascita, ma poiché egli afferma che era [...] quella che troviamo in tutti i documenti redatti a Carpi. Nei titoli delle sue opere egli chiama se stesso semplicemente " Mundini noviter impressa et per Carpum emendata. In verità l'emendamento si riduce a poca cosa e l'edizione, che ebbe almeno tre ...
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DEL GARBO, Tommaso
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze verso il 1305 dal famoso medico Dino, di nobile e antica famiglia. Studiò con Gentile da Foligno ma, a detta di F. Villani, "paterni acuminis imitator [...] sieno sopra cose dilettevoli e piacevoli"). Buona cosa è portare vestiti larghi, tenere in mano un pomo di laudano, bere il D. è ricordato come prova che neppure i medici sanno curare se stessi, anzi predicano bene e poi razzolano male). Anche il ...
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CESTONI, Giacinto (Diacinto)
Ugo Baldini
Nacque il 10 maggio 1637 (fu battezzato il 13) a Santa Maria in Giorgio, oggi Montegiorgio (Ascoli Piceno), da Vittorio, in una famiglia di modesta condizione. [...] momento: "una cosa morta non può ritornar viva, ma solo può servire per alimentare cose vive, sicché credo, che in tutti li vasi d'uno spirito animato da una robusta idea della razionalità, anche se non radicale nelle scelte.
Il C. morì a Livorno il ...
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DEL PAPA, Giuseppe
Ugo Baldini
Nacque a Empoli (prov. di Firenze) il 1° marzo 1648 da Marco ("onorato e agiato galantuomo", lo dirà Giovanni Gaetano Bottari nell'elogio del D.) ed Elisabetta Canneri.
Compiuti [...] fortuna (Lettera nella quale si discorre, se il fuoco e la luce siano una cosa medesima, Firenze 1675; Della natura dell archiatra di Francesco Maria che, fatto poi cardinale, lo ebbe con séin diversi viaggi a Roma e altrove (nel 1717 a Praga).
Morto ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...