CARTARI, Giuliano
Alessandra Ascarelli
Nacque a Bologna tra il 1535 ed il 1539. G. Gaspari (Musica e musicisti…, p. 249), calcolando che la morte del C. avvenne nel 1613 all'età di 78 anni, ne fissa [...] di frate Bononcini (citata dal Martini); nel catalogo (1621)delle opere musicali stampate in Venezia da Alessandro Vincenti, sotto la denominazione di Vespri a più voci senza basso, se ne trova una del C. "a 4 voci pari". Si conoscono anche Transite ...
Leggi Tutto
MAIO, Giovanni Tommaso di
Cesare Corsi
Nacque a Napoli intorno al 1490, come si desume dalle sue prime composizioni conosciute, apparse in una raccolta a stampa del 1519 (I fioretti di frottole barzellette [...] napoletane, cosa che ha fatto considerare la stampa come il possibile risultato della collezione di composizioni scritte in uno spazio l'uso di figure tipiche della lirica amorosa, anche sein una forma meno aulica e più familiare, che ricorda ...
Leggi Tutto
CORNAZZANI (Carnazano, Carnazzano, Carnazanj, Comazzano, Cornacani, Cornazano, Cornazzano, Cormetzano, Cornezano, Coronatzano)
Piero Caraba
Famiglia di musicisti. Di Baldassarre ignoriamo il luogo della [...] 1624). Dalla documentazione in nostro possesso sembra che Fileno non abbia composto nulla per trombone, cosa molto improbabile per concessa la cittadinanza di Monaco ove sempre risiedette anche se mai riscosse particolari simpatie. Nel 1620 sposò Anna ...
Leggi Tutto
BERTALOTTI, Angelo Michele
Ariella Cammarano Lanfranchi
Nacque a Bologna intorno al 1665 (secondo il Fétis, l'Eitner e altri studiosi successivi), o l'8 apr. 1666 (secondo l'Haberl, seguito dal Bertola [...] ", aggiungendo che se il lettore si pubblicarla: "…avendo conosciuto essere una cosa per così dire impossibile di scrivere fünfzig zweistimmige Solfeggien, Regensburg 1897, pp. V, 2; A. Bertola, in I celebri Solfeggi a canto e alto di A. B., a cura di ...
Leggi Tutto
CORRADINI (Corradino), Nicolò
Giancarlo Landini
Nacque a Cremona nell'ultimo scorcio del sec. XVI.
Il 1593, proposto dal Lucchini come data di nascita, non è accertabile ed è comunque troppo avanzata, [...] città se fu richiesto dal governo della Serenissima e pare anche dall'imperatore Ferdinando II; cosa a tre chori, eseguita il 5 genn. 1628 nella chiesa di S. Francesco in occasione del già nominato cardinalato di G. Vidoni.
Fonti e Bibl.: Cremona, ...
Leggi Tutto
BELLINI, Vincenzo Tobia Nicola
Franco Ricci
Nacque a Torricella Peligna (Chieti) il 12 Maggio 1744 da Rosario e da Francesca Mancini.
Quale fosse, la professione o il mestiere del padre è difficile [...] studiò con c. Cotumacci, G. Dol e forse con N. Porpora nell'anno in cui questi, tornando da Vienna (1760-61), vi insegnò.
Quale fosse la ancor più ingenuo musicista se, in un Tantum ergo di sua composizione, ritenendola cosa naturalissima, non si ...
Leggi Tutto
BASSI, Luigi
Ada Zapperi
Nato a Pesaro il 4 sett. 1766 da agiata famiglia, si trasferì presto a Senigallia, dove si suppone studiasse con P. Morandi (l'unica prova è data dal fatto che nel 1780 il B. [...] era vastissimo e comprendeva opere quali: La cosa rara ossia Bellezza ed Onestà di V. , seguito da un commento piuttosto strano se si considera che il B. aveva Tivoli 1927, pp. 194, 447; P. Nettl, Mozart in Böhmen, Prag 1938, pp. 120-123 e passim; B. ...
Leggi Tutto
COOP, Ernesto Antonio Luigi
Annalisa Bini
Nacque, da genitori di origine inglese, a Messina il 17 luglio 1812. Dopo aver appreso i primi elementi musi!cali da un tenore di nome Lucchini (Fétis), fu [...] in un'epoca quasi ignara di esperienza tecnica, pur conservando ancora qualche interesse sono però ben poca cosase H. C. Reineke. Valente pianista, compì numerose tournées all'estero e in Italia, a Trieste, Torino, Napoli e a Roma, dove diede fra ...
Leggi Tutto
CECCHELLI, Carlo
Elena Gentile
Nacque a Roma, probabilmente nel primi anni del sec. XVII; le prime notizie provengono dagli antichi registri gesuitici dei musicisti al servizio della Compagnia (cfr. [...] è infatti menzionato molto meno degli altri compositori e se ne deduce, o che gli dessero volutamente pochi incarichi, preferendo altri a lui, o, cosa più probabile, che lo stesso C. fosse in quegli anni poco incline a lavorare su commissione. Dei ...
Leggi Tutto
FONTEI, Nicolò
Letizia Lavagnini
Nacque ad Orciano di Pesaro, presumibilmente nei primissimi anni del sec. XVII.
Non si hanno notizie riguardanti la famiglia e la sua formazione musicale. Certa è la [...] .
Le due arie Se credi, crudele e Se credi quel che bello sono state trascritte in seguito nella versione moderna il F. fosse riuscito a realizzare il suo sogno non è cosa certa, che vi avesse ambito grandemente risulta palese dalla dedicatoria ...
Leggi Tutto
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...