GORETTI (Gorretti), Antonio
Salvatore De Salvo
Nacque presumibilmente a Ferrara, intorno al 1570. Appartenente a una nobile famiglia, sin da giovane coltivò, oltre agli studi umanistici e di giurisprudenza, [...] la sera, il dopo mangiare non vol fare cosa alcuna […] et se non li fosse tanto alli fianchi non havrebbe fato decenti al gran sito: il caso del teatro Farnese di Parma, in Boll. del Centro internazionale di studi di architettura A. Palladio, XXIV ...
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D'ANZI, Giovanni
Lucia Bonifaci
Nacque a Milano, nel popolare quartiere di Porta Genova, il 1ºgenn. 1906 da Antonio, ispettore della "Birra Italia", e da Maddalena Capasso.
Dotato di grande musicalità, [...] da Alida Valli nel film di M. Mattoli, Stasera niente dinuovo, in cui comparve lo stesso D. nella veste di un direttore d'orchestra. di Villa Fiorita (1944), Cosa succede a Capo Cabana, Follie d'Amleto (1946), Simpatia (1947), Se vi bacia Lola, C' ...
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GOBATTI, Stefano
Davide Latella
Nacque a Bergantino, presso Rovigo, il 5 luglio 1852 da Giuseppe e Marianna Ghisellini. Abbandonati presto i corsi di ingegneria per dedicarsi interamente alla musica, [...] Mariani.
L'entusiastica accoglienza bolognese contagiò, anche se solo in parte, gli altri teatri italiani. La tenuta dell a seguito della quale Arrigo Boito definì l'opera una "brutta cosa" e, riferendosi al compositore, commentò: "non capisco come ...
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CORTESI, Francesco
Dario Ascarelli
Figlio del coreografo Antonio, e della ballerina Giuseppa Angiolini, nacque a Firenze l'11 sett. 1826. Fu allievo del liceo musicale di Bologna nel periodo in cui [...] gli onori che ha ottenuto il Cortesi, come è cosa rarissima in teatro veder plaudire uno spartito dalla prima all'ultima nota letto. "Come dargli torto - prosegue l'autore - se si coglievano in esso perle di questo tipo?: "".. troncato ogni indugio, ...
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BECHERINI, Giuseppe
Leila Galleni Luisi
Nato a Prato il 29 ag. 1758 da Antonio e da Anna Paoli, apprese la musica dal padre, che era organista della primaziale, e da Giovanni Francesco Becattelli (figlio [...] le riunioni musicali che si tenevano ordinariamente in casa sua e a cui convenivano come se fosse stata una società, musicale tutti i Prato 1810 e 1813. Queste ultime sei stampe sono davvero cosa di minimo conto, servono soltanto per attestare che il ...
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CORSI, Iacopo
Paolo Malanima
Nacque a Firenze il 17 luglio 1561 da Giovanni di Jacopo (da non confondere col celebre Giovanni di Bardo, morto nel 1547) e da Alessandra di Simone della Gherardesca.
La [...] alle varie fasi della messinscena: "infiammatosi, e non contento, se non dell'eccellente in quest'arte, instruiva que' compositori, con pensieri eccellenti e dottrine mirabili, come conveniva a cosa sì nobile" (Bardi, p. 146). Il C. stesso compose ...
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GULLÌ, Luigi Gaetano
Alessandra Ascarelli
Nacque a Scilla, presso Reggio di Calabria, ultimo di nove figli, il 16 giugno 1859 (Macrì, p. 83; l'11 giugno, secondo repertori e dizionari) da Giuseppe e [...] tre clavicembali e con compagnia di quartetti, mirabilmente". Se del "pianista si fa più volte menzione nelle anche al cospetto dei reali, e ne ebbe in dono una pipa con lo stemma di casa Savoia S. Cecilia fu iscritto, cosa assai rara per uno ...
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BENVENUTI, Domenico
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Nato a Colle Val d'Elsa (Siena) da Benvenuto verso la seconda metà del sec. XVI, fu uno dei primi organari toscani stabilitisi a Roma. Nel 1576 abitava a S. Martino ai Monti, [...] anco spolverarli et mantenerli spolverati, et fare in detti organi ogni altra cosa che bisognasse et tutte queste cose farle per lo Zucchelli, che aveva ingiustamente provocato tale provvedimento. Anche se non di pari valore, forse, e non attivo come ...
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PARATICO, Giuliano
Elio Durante
Anna Martellotti
– Nacque a Brescia verso la metà del Cinquecento.
Le poche notizie sulla sua vita si desumono dagli Elogi historici di bresciani illustri dell’erudito [...] Ottavio Rossi (1620): «Per mettere in musica componimenti affettuosi, certa cosa è che alcuno mai non sopravanzò il così per altre cinque strofe (in Durante-Martellotti, 1989, pp. 300 s.). Altrove Grillo dipinge se stesso nel ruolo del pastore Lidio ...
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BARBIERI, Marianna
Ada Zapperi
Nacque a Firenze il 18 febbr. 1818 da un modesto impiegato della corte granducale. I primi elementi dello studio musicale le furono impartiti dallo zio Luigi Barbieri. [...] ). La B., che era socia dell'Accademia di S. Cecilia in Roma, del Liceo di Belle Arti e dell'Accademia FilarTonica di migliori "soprani-drammatici" del tempo; la qual cosa non è poco, se si considera il periodo particolarmente ricco di cantanti ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...