Felice V, antipapa
Francesco Cognasso
Amedeo VIII, duca di Savoia, figlio primogenito di Amedeo VII conte di Savoia e di Bona di Berry, nacque nel castello di Chambéry il 4 settembre 1383. Successe [...] di Savoia la pace di Francia fu considerata come cosa funestissima. La situazione ora si era fatta completamente avversa rimasero esitanti in attesa di quel che potesse succedere ed anche il genero di Amedeo, Filippo Maria Visconti, se prima parve ...
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DE LUCA, Antonino (in religione Antonio Saverio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bronte, in provincia di Catania, il 28 ott. 1805 da Vincenzo e da Francesca Saitta. Ultimo di dieci figli, compiuti i primi [...] un carattere più marcatamente politico ai propri interventi, anche sein famiglia c'era chi, come il fratello Placido, più anticonformismo a volte eccessivamente ostentato, meditasse di sostituirlo, cosa che poi non avvenne, ma che rafforzò l' ...
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LANFRANCO da Pavia, santo
H. E. J. Cowdrey
Nacque a Pavia, probabilmente intorno al 1010. Gervasio di Canterbury fa menzione dei genitori Eribaldo e Roza. Il padre, cittadino di rilievo, attivo nella [...] indetto da papa Niccolò II nel 1059, al quale non si sa se L. partecipò.
L. fu però certamente a Roma nel 1067, di nuovo a Roma, cosa che egli invece non fece mai. Non vi sono prove che L. sia stato responsabile in prima persona della falsificazione ...
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JACOBINI, Domenico Maria
Mario Casella
Nacque a Roma il 3 sett. 1837 da Giovanni e da Teresa Paini. Per le condizioni di estrema povertà della sua famiglia, trascorse alcuni anni della fanciullezza [...] una volta lo Jacobini. La cosa può sembrare strana e sorprendente, come nunzio a Lisbona dicendo: "Se fosse qui, molte cose si appianerebbero S. Pietro" di Roma dal 1869 al 1874, in Chiesa e religiosità in Italia dopo l'Unità (1861-1878). Atti del IV ...
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LAMBRUSCHINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Ultimo di dieci figli, nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina Raggi e fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò (diventerà Luigi [...] coloro che ne avevano consigliato l'adozione: cosa che il L. smentì allora e in seguito, non preoccupandosi tuttavia di negare del futuro conclave, gli rispose: "Se c'entra lo Spirito Santo, sarà Mastai; ma se il diavolo ci mette la coda, sarete ...
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COLOMBINI, Giovanni, beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Siena nel 1304 da Agnolina e da Pietro. La famiglia, di origine nobile, aveva assunto il cognome Colombini agli inizi del secolo XIII in sostituzione [...] penitenza non è, tuttavia, fine a se stessa: non in questa sta la perfezione, ma "in trovare Cristo" (Lettere, a cura di D. Fantozzi, II, p. 17). Il consiglio del C. è quindi quello di cercare "Jesù sopra ogni cosa ...
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GERALDINI, Alessandro
Francesco D'Esposito
Nacque ad Amelia, presso Terni, nel 1455; la madre, Graziosa Geraldini, figlia di Matteo, andò in sposa in prime nozze ad Andrea di Giovanni Geraldini, un [...] con Caterina, cosa che - nonostante i ripetuti tentativi nei quindici anni seguenti - gli precluse ogni opportunità di inserirsi nella corte inglese.
Nel 1515 è da collocare un secondo viaggio del G. in Inghilterra; non è chiaro però se si trattasse ...
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PIO da Pietrelcina, santo
Sergio Luzzatto
PIO da Pietrelcina (Francesco Forgione), santo. – Nacque a Pietrelcina, in provincia di Benevento, il 25 maggio 1887, quarto di otto figli. Il padre Grazio [...] dollari del Piano Marshall, pellegrinare verso il Gargano divenne cosa alla portata di quasi tutti. Contò altrettanto, o convento sangiovannese, padre Carmelo da San Giovanni in Galdo, fu invece diverso. Se il corpo di padre Pio fosse stato esposto ...
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GIOVANNI da Fano
Dagmar Von Wille
Nacque a Fano nel 1469, terzo figlio di Ugolino Pili e Brigida di Luigi Arnolfi, entrambi discendenti da famiglie patrizie del luogo. Entrò nell'Ordine dei frati minori [...] . G. si chiede se il metodo da lui adottato nella nuova famiglia francescana, cosa che gli venne concessa di Anversa, De arte unionis cum Deo juxta p. Ioannem a Fano, in Analecta Ordinis fratrum minorum capuccinorum, XXXIX (1933), pp. 259-269 ...
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GIACOMELLI, Giacomo
Michele Di Sivo
Nato intorno al 1498 da una famiglia romana di accademici, si laureò in medicina alla Sapienza di Roma, dove insegnò filosofia, sicuramente dal 1539 al 1542, ma probabilmente [...] offerta da Angelo Massarelli al Cervini nella sua lettera del 10 gennaio: "tutta la cosa si resolve in questi due ponti, che esso Mons.r Jacomello habbia detto al Fantuzi, che se volesse far servizio a Nostro Signore, facci ammazare o gittare ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...