Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] 2, 19), gli esattori fiscali di Cafarnao chiesero a P. se il loro Maestro pagava pure lui la tassa. P. rispose di sì, ma appena entrato in casa Gesù lo prevenne con una domanda: "Che cosa ti pare, Simone? I re di questa terra da chi riscuotono ...
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Le religiose italiane
Giancarlo Rocca
Introduzione
La storia delle religiose italiane – considerate qui in tutte le loro varie distinzioni canoniche, cioè come monache, suore, vergini consacrate, eremite, [...] sua istituzionalizzazione non sembra essere stata la vita religiosa inse stessa, ma l’apostolato nelle sue varie forme. La , e nessuna di esse è italiana.
Dire a che cosa aspirino queste nuove fondazioni è difficile, anche perché esse stesse ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] non si conosca cosa sia l'ente per sé (ens per se), non è possibile conoscere pienamente la definizione di qualsiasi particolare sostanza" e questo essere è "purissimo e attualissimo, completissimo e assoluto... ente per sé ed eterno in cui sono le ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] , che manifesta l'incongruità del simbolo rispetto alla cosa significata. La l. come simbolo mistico è un dallo splendore che è nel sole, come la differenza tra ciò che è insé e ciò che è derivato come un rivolus dalla sua fonte (Tract., XIV ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] a Dio nel culto ha una ragion d'essere solo se viene ritenuto una cosa grata a Dio da parte di coloro che lo praticano. Mentre Locke e coloro che facevano della tolleranza un fine insé, dotato di un proprio valore religioso, evitavano di ridurre ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Immortalita del corpo umano: l'alchimia
Fabrizio Pregadio
Immortalità del corpo umano: l'alchimia
Le prime testimonianze storicamente attendibili sull'alchimia [...] ‒ ma per gli alchimisti si tratta della stessa cosa ‒ quelle che avrebbe riacquisito a conclusione di cicli ma non primario, l'estrazione del mercurio dal cinabro è stata insé uno dei metodi principali dell'alchimia cinese. Il cinabro è il ...
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La maggior parte del mondo occidentale il 1° gennaio 2000 ha festeggiato l’entrata nel nuovo millennio (solo una minoranza ha optato per il più corretto 1° gennaio 2001). Per chi è musulmano la prima data [...] alle saudite la possibilità di guidare un’automobile, cosain precedenza vietata dalla legge ma promessa dal re dice «fra le donne che vi piacciono sposatene due o tre o quattro, ma se temete di non essere giusti, allora una sola» (IV, 3), per cui ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] contro il pericolo dell'isolamento diplomatico, la cosa da lui più temuta. In segreto, fece redigere una bolla di dispensa , il potente ministro di Enrico VIII, che poté unire insé il potere politico e quello religioso e lavorare per la sottrazione ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] i loro malati con la borsa aperta e il capo scoperto, cosa considerata assai umiliante: ma F. voleva che le opere di stento lo induceva a ritornare insé. Riferì al Gallonio: "io ero fuori di me quando sono entrato in camera di sua santità", così ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] giansenismo o per le idee anticuriali. Criticando come "sconcia cosa" la progettata nomina a cavaliere di un ecclesiastico, B., inviate all'autore nel maggio 1750, anche se esposte in tono più conciliante, erano dettate dall'incapacità di cogliere ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...