Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] alla base di tali opere qualche cosa di autenticamente sperimentale, qualche procedimento antichissimo stesso talamo e tomba, viene generato un figlio (o figlia) che racchiude insé le qualità del padre e della madre: il suo corpo è bianco come ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] accettato di pagare una penale di 100.000 once d'oro se non fosse partito nemmeno alla data definitivamente stabilita. E certamente la occidentali europee per l'impresa crociata. La qual cosa, in ogni modo, doveva restare di spettanza peculiare di ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] della scelta tra cosa riprodurre e cosa invece lasciare agli abissi dell'oblio. Nel momento in cui prendono una risoluzione il periodo delle mestruazioni. Il villaggio-corpo dogon racchiude insé entrambi i sessi: le pietre dove vengono schiacciati i ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] di Gesù e gli assegnò come dimora stabile la casa dei professi in Roma. Ma nel 1647 egli predicò ancora la Quaresima a Napoli, alle ragioni e 'l gusto che ne ha. Io, se ho a dime alcuna cosa per necessità dell'argomento, gli stimo come le gioie, e ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] molto inferiore e diverso dalla bellezza eterna. Il bello artistico insé non è capace di rendere morale e veridico un contenuto che dell'immagine, che può essere non imitativa di una cosa realmente appresa, ma un processo di formazione libero da ...
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CASTELLESI, Adriano (Adriano da Corneto)
Gigliola Fragnito
Nacque a Corneto (od. Tarquinia) intorno al 1461 se, come pare, nel sett. 1503, al conclave che elesse Pio III aveva 42 anni (Sanuto, V, col. [...] Roma, "però più di lui non si seppe alcuna cosa; si giudica fosse ammazzato in strada" (ibid.). Secondo il Valeriano sarebbe stato ammazzato dal suo servo, che s'impadronì dell'oro che portava con sé e si sbarazzò del cadavere. Prima di morire, Leone ...
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BALSAMO, Giuseppe, alias Alessandro Cagliostro
Carlo Francovich
Nacque a Palermo il 2 giugno 1743 dal mercante Pietro Balsamo e da Felicita Bracconieri, entrambi di modeste condizioni economiche, anche [...] su che cosa si fondasse la sua arte medica, rispose con uguale laconicità: "in verbis, in herbis, in lapidibus".
Del egli riuscì a interpretare le inquietudini del secolo, rispecchiando insé il generale scetticismo verso la tradizione e la ansiosa ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] carattere ostinato di Giulio II, che, dice, se "vole fare una cosa la fa omnibus invitis et quando non la 130, 133, 176; C. Lupo, Lafortuna del "Cortegiano" di B. Castiglione inSicilia, in Arch. stor. per la Sicilia orient., s. 2, II(1926), pp. 123-29 ...
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BONOMELLI, Geremia
Francesco Malgeri
Nacque a Nigoline (Brescia) il 22 sett. 1831 da Giacomo, piccolo proprietario agricolo, coltivatore diretto, e da Antonia Zanola. Dal 1843 studiò al collegio ginnasiale [...] ma che il gen. Revel ha voluto il sacrificio mio per far cosa grata al suo amico G. Bonomelli, e il gen. Revel impegnò , esprimendo il suo "acerbo dolore per la pubblicazione deplorevole insé e per le luttuose circostanze nelle quali si è fatta" ...
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ACONCIO (Acconcio, Aconzio, Conzio, Concio, Acontio, Contio, Aconcius, Acontius, Contius, Concius), Iacopo (Giacomo)
Delio Cantimori
Nato o a Trento o a Ossana in Val di Sole, fra il 1492 e il 1520, [...] per istirpare de gli stati loro le pesti delle heresie. Cosain questi tempi ad ogni qualità di persone non solo utile permesso di iniziare i lavori, con i privilegi da lui richiesti per sé, per i soci, per i dipendenti e gli operai, nei confronti ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...