CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] nonché la cura delle opere di restauro del vasto complesso. Se l'intervento di Raffaello da lui proposto non si concretizzò commenti dell'abate sulla sua Paraphrasis in duo et triginta psalmos, giudicata dal C. "cosa dignissima di quello ingegno e di ...
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CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] giudizi e questi atteggiamenti come elemento secondario e in sostanza a sé stante della sua linea pontificale: l'urgenza di fondati sulla ricchezza e sul potere: "Fratello, il denaro è una cosa con la quale l'uomo può fare molto di bene. Tu non hai ...
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COSCIA, Niccolò
Franca Petrucci
Nacque nel 1681 da Vincenzo e da Gerolama Gemma a Pietradefusi (Avellino), dove fu battezzato il 25 gennaio con i nomi di Nicola, Paolo e Andrea.
Non si sa che mestiere [...] né la cosa avrebbe dovuto considerarsi altamente scandalosa, visto che era avvenuta frequentemente già in precedenza. Di spese del palazzo apostolico e anche se indubbiamente le attività scorrette del C. gravarono in qualche modo anche sulla Camera. ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] Curia romana, agli elettori di Colonia e di Treviri., cosa che gli guadagnò il biasimo di Francesco Barberini, preoccupato da da qualunque iniziativa aggressiva contro la Francia se questa fosse entrata in guerra contro Gustavo Adolfo; ma dovette ben ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] e in quello del 23 - del resistere e persistere del suo nome. Il 26 ha quattro voti il mattino, due il pomeriggio. Poca cosa, troppo a lungo protratta. Non si tratta di stabilire se i gesuiti hanno agito in buona fede, a fin di bene. Va troncato, ...
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BECCADELLI, Ludovico
Giuseppe Alberigo
Nacque a Bologna il 29 genn. 1501 in una antica famiglia cittadina da Pomponio e da Prudenza Mammellini, e come primogenito fu avviato allo studio delle leggi, [...] a Ragusa, sotto nome di farmi arcivescovo, cosa che dà da ragionare perché se bene il titolo è specioso, et la città B. l'edizione più recente è quella a cura di A. Solerti in Le vite di Dante, Petrarca e Boccaccio scritte fino al sec. XVII, ...
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CAETANI, Enrico
Gaspare De Caro
Secondogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina di Alberto Pio, conte di Carpi, nacque nel 1550. Nel 1560 ricevette la tonsura e gli ordini minori; in [...] per il suo mal procedere ha ruinato la Francia et se quando egli gionse in Parigi, trovò che papa Sisto V era in tanta veneratione a tutti, hora ha ridotto le cose, che dicono che favorisce heretici, cosa indegna d'un legato ridur a questo le cose ...
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GRIMANI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia da Girolamo di Antonio e da Elena di Francesco Priuli "scarpon", probabilmente nel 1494. La data si ricava dai Diarii del Sanuto (fonte principale per [...] colse al volo l'occasione di inserirsi. Ma, di fatto, la cosa non ebbe seguito: nella primavera del 1532 i Turchi si limitarono a sua Elena, il G. intraprese un secondo viaggio in Palestina. Se ne andò all'improvviso, come era suo costume, senza ...
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FRANCESCA Bussa (Francesca Romana), santa
Arnold Esch
Nacque nel 1384 a Roma, figlia del nobilis vir Paolo di Giovanni Bussa (morto nel 1401), residente nel rione Parione nella parrocchia di S. Agnese [...] alle provviste di grano della propria famiglia: cosa che il marito, seppure, probabilmente, malvolentieri, 'altro, si giunge alla conclusione che se la devozione nei confronti di F., mentre era ancora in vita, era concentrata nell'ambiente sociale ...
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BURALLI, Giovanni (fra' Giovanni da Parma), beato
Alfanso Maierù
Nacque a Parma intorno al 1208 da Alberto e da Antonia Bertani. Fu allevato da uno zio paterno, sacerdote e rettore dell'ospedale di [...] Giovanni al tempo dell'elezione insegnava a Parigi: se è così, nel testo in cui Salimbene indica i luoghi dove il B. tenne visitare i suoi frati, sparsi nelle varie regioni di Europa, cosa che non aveva precedenti nell'Ordine. Nel maggio del 1248 ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...