GENTILE (Gentile Pignolo), Deodato
Dario Busolini
Nacque a Genova nel 1558, dalla nobile famiglia Pignolo che era stata ascritta all'"albergo" dei Gentile, con la riforma del 1528.
Avviato, secondo [...] delle attività economiche, ma ebbe l'ordine di confermarlo, cosa che fece subito con un editto nel 1593, seppure punto la questione si trasformò in una lite tra gesuiti e teatini. Il S. Uffizio, compreso l'abbaglio, se non la complicità, del vescovo ...
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IMMANUEL da Roma (Immanuel Romano, 'Immanu'el ben Šelomoh, 'Immanu'el ha-Romi, Manoello Giudeo, Manoello Romano, Emanuele Romano)
Simona Foà
Nacque a Roma (più volte I., nelle sue opere, ricorda le proprie [...] ascrivere a Cino da Pistoia, cosa che renderebbe impossibile datare la morte ultime notizie su di lui risalgono al 1316-17.
In gioventù I. studiò, oltre che con Zeraḥyah, steso non mi conosco, ogn'om oda" e "Se san Pietro e san Paul da l'una parte"); ...
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PEREGRINI, Matteo
Erminia Ardissino
PEREGRINI (Pellegrini), Matteo. – Nacque a Liano, frazione di Castel San Pietro sull’Appennino bolognese, probabilmente intorno al 1595.
I biografi antichi, infatti, [...] allo stile ‘metaforuto’ e concettista che con spregio giudica «cosa molto leggiera», quando non materia «da buffoni»; tra ammirazione per si deduce che l’opera dovesse essere avviata, se non già in stato avanzato, malgrado non ne siano state per ...
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AGOSTINO d'Ancona (Agostino Trionfo)
Biagio Ministeri
Non si conosce la data precisa della nascita. Nell'epigrafe aggiunta ai cenni biografici nell'edizione della Summa de ecclesiastica potestate del [...] in teologia a 60 anni circa, cosa del tutto improbabile. Non poté essere allora, come si è affermato dal 1582 in era infatti a Padova come lettore, ma doveva essere abbastanza noto se il podestà di quella città, Biagio de Tolomeis, si rivolse a ...
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DELLA CHIESA, Bernardino (al secolo, Antonio; in cinese, I Ta-jen)
Giuliano Bertuccioli
Nato a Venezia l'8 maggio 1644 da Gaspare e da Anna Giugali (Libro novo dei battezzati della Collegiata e Parrocchia [...] gli ordini sacri. Eletto guardiano del convento di S. Lorenzo in Orvieto il 28 maggio 1674, vi rimase per tre anni durante permettere li riti, tutte le cose anderanno bene. Se no, umanamente non possiamo aspettare cosa buona...".
Il D. morì il 20 dic. ...
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GRASSER, Giuseppe
Pierantonio Gios
, Nacque il 3 dic. 1782 a Glurns (Glorenza), in Val Venosta, da Joseph e Barbara Veihl. Dopo la cresima (26 ott. 1794) entrò in seminario a Merano, allora diocesi [...] austriaco con un certo sollievo, se non con entusiasmo: il Regno palese la sua gioia e la venerazione per il papa in occasione del giubileo del 1825; fu pronto e comprensivo quando . Vide ed esaminò personalmente ogni cosa e l'operato di ogni persona ...
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CAMPEGGI, Alessandro
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna il 12 apr. 1504 da Lorenzo, poi cardinale, e Francesca Guastavillani. Ricevette una formazione umanistica dagli insegnanti che il padre assunse [...] voluto con ogni evidenza dallo stesso re di Francia, se significava in generale un aumento della tensione con Carlo V e un' andato qualche buon numero, dippoi quando vedrà che pur la cosa vadi davero, la potrà fare examinare testimonii del suo male ...
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BERNARDI, Giovanni Battista
Adriano Prosperi
Nacque a Lucca il 1° sett. 1507, da Tommaso di Iacopo e Chiara di Andrea di Poggio. Studiò legge a Padova con Mariano Sozzini il giovane, e si addottorò [...] B. dovette nuovamente trattare la cosa con Paolo III insieme con se costì s'èfatto ordine o provigione alcuna particular sopra queste tal nuove opinioni" (Ibid., Anziani 548, reg. 26, c. 34 v). Il timore del governo lucchese di essere coinvolto in ...
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COPPOLI, Francesco
Ugolino Nicolini
Nacque verso la fine del sec. XIV da Raniero, appartenente a un ramo, quello detto di Ugolino, dei Coppoli, una delle più antiche e nobili famiglie di Perugia presenti [...] cronista perugino che gli ambasciatori "se retornavano a Peroscia e fuor prese liberato, spogliato d'ogni cosa.
La brutta avventura fu 1904, p. 200; Cronache e storie inedite della città di Perugia, in Arch. stor. ital., XVI (1850), I, pp. 289, 302 ...
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ARSENIO
Armando Petrucci
Questo personaggio, che, con la sua abilità, la sua ambizione, la sua avidità, il suo ardimento, improntò di sé molta parte della storia della Chiesa del IX secolo e ispirò [...] e il dominio della famiglia di A. in Roma sotto l'egida imperiale. Leone IV sua posizione personale e per assicurare a se e al suoi un avvenire ricco di . asserì di essere stato derubato di ogni cosa e nulla consegnò al pontefice. Questi però non ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...