MANFREDI, Fulgenzio
Roberto Zago
Nacque probabilmente a Venezia nella seconda metà del Cinquecento da Ludovico, di famiglia cittadinesca, ed ebbe almeno due fratelli: Giambattista, pittore e incisore, [...] avesse detto dal pulpito molte cose, in caso di processo "se ne proveranno poche" per mancanza di era che "colpa della sua disgratia, qui dentro non c'è entrato cosa alcuna del nostro" (Arch. di Stato di Venezia, Collegio, Esposizione principi ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] ordinate Repubbliche si sono sempre proposte come cosa principalissima la coltura della Religione, la quale 'istituzione divina - come ancora si sosteneva in alcuni ambienti ecclesiastici - definendolo "se non un dovere del dritto naturale, certamente ...
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CHIAVARI, Fabiano (Fabiano da Genova)
Gigliola Fragnito
Nacque a Genova intorno al 1489 in una antica famiglia originaria di Chiavari trasferitasi a Genova fin dal XII sec., che aveva dato alla Chiesa [...] a pensare, non che a credere, imperoché nella religione mai si è sentita cosa alcuna di lui, se non che sia huomo di santissima dottrina et vita; et in Genova ha grandissimo credito appresso tutti gli huomini da bene et inquisitori, che non ...
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BORROMEO, Federico
Georg Lutz
Nacque il 29 maggio 1617 a Milano da Giulio Cesare, conte di Arona, e Giovanna Cesi, duchessa di Ceri. Destinato già in giovane età alla carriera ecclesiastica, nel 1623 [...] anni successivi la pace interna della Svizzera, la qual cosa gli suscitò da parte dei cantoni intransigenti di Schwyz e intrattenute allora e continuate poi in futuro con il Nidhard richiederebbero ulteriori ricerche). Sein tal modo non eliminò del ...
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PIETRO da Montagnana
Eleonora Gamba
PIETRO da Montagnana (Pietro Floriani da Montagnana, Petrus de Florianis de Montagnana). – Nacque da Francesco, un esattore delle imposte originario del borgo padovano [...] più redditizia parrocchia dei Ss. Fermo e Rustico, cosa che gli valse l’ingresso nella fratalea cappellanorum, l in tribunale: in altre occasioni Pietro ricorse alle vie legali per difendere se stesso o i propri interessi. Nel 1472 ebbe la meglio in ...
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CAGNOLATI (Canholatus, Canheolatus, Canolati, Cagnolato), Bartolomeo
Ugo Rozzo
Chierico milanese, figlio di un "dominus Ubertus" che era già morto nel settembre del 1320, il C. è sopravvissuto nella [...] giorno dopo il suo arrivo, un colloquio privato sul delicato argomento. Galeazzo affermò che, se il C. era stato sospettato di avere rivelato ogni cosa e di avere in tal modo fatto fallire il maleficio, ciò era potuto avvenire perché a loro risultava ...
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DEL MONTE, Innocenzo
Pietro Messina
Nacque nel 1532 a Borgo San Donnino (l'odierna Fidenza, in provincia di Parma). Le uniche notizie sulla nascita e sulla famiglia del D. sono quelle forniteci da s. [...] Del Monte "se lo prese in camera e nel proprio letto, come se gli fosse stato figliuolo o nipote" (Relazione di Roma, in Relazioni..., a de supplicij corporali, ha confessato et confessa ogni cosa senza difficultà alcuna" (Avvisodi Roma, 28 maggio ...
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FONTANI, Francesco
Carlo Fantappiè
Nacque a Firenze il 23 maggio 1748 da Niccolò di Paolo e da Maria Francesca Meucci, in una famiglia di modeste condizioni. Ancora ragazzo venne accolto fra i chierici [...] Ricci, n. 84, c. 55).
La particolare, e in certa misura voluta, vicinanza del suo ufficio d'insegnante con di alcuni aspetti biografici. Se per il Lastri la prima o Politica, o Filosofia, o qualunque altra cosa si fosse innanzi" (p. 5). Circa l ...
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FLORIO, Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Udine l'8 genn. 1705 dal conte Sebastiano e da Lavinia Antonini dei conti di Saciletto. Compiuti i primi studi nelle scuole dei barnabiti di Udine [...] Consiglio nobile di Udine (al quale i Florio, anche se di non gloriosa origine, erano iscritti dal 1518) non offriva in opposizione alla S. Sede, cosa incompatibile con le sue convinzioni.
Il 13 marzo 1782 Pio VI, in viaggio verso Vienna, ospitato in ...
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CINOZZI (Cinozzi dei Cini), Placido (Lorenzo)
Renzo Ristori
Nacque a Firenze il 15 o il 19 ag. (le date dei documenti non sono concordi) 1464 da ser Angelo di.Cmozzo e da Ginevra di Piero Dal Pozzo [...] cultura e prestigio nella comunità domenicana della quale faceva parte.
Che cosa sia accaduto al C. dopo il 1498 non sappiamo: certamente mentre il C., se pure in modo sintetico, delinea la storia del suo personaggio dall'infanzia in poi. Per essere ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...