ELIANO, Giovanni Battista
Cesare Ioly Zorattini
Nacque a Roma nel 1530 da Ḥanah, figlia del celebre grammatico e lessicografo Elia Levita, e da Yitzchaq ben Yeḥiel Boemo e, proprio in onore del nonno [...] che l'E. stesso annotava laconicamente: "Ma non riuscì cosa alguna, il tutto fu scritto a Roma, d'onde venn Roma, portando con sé diversi libri tra i quali due manoscritti contenenti una versione quasi completa della Bibbia in arabo: gli attuali ...
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EUGENIO I, papa, santo
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un certo Rufiniano, era romano d'origine: la sua famiglia risiedeva nella prima regione ecclesiastica, la regio Aventinensis. Chierico sin dall'infanzia, [...] nuovo papa. Non si sa se l'esarca intervenne nell'elezione, che, in ogni caso, dovette svolgersi in un clima di paura e avesse preso in seria considerazione la possibilità di far subire a E. la sorte dei suo predecessore qualora - cosa improbabile - ...
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BOLOGNETTI, Giorgio
Gaspare De Caro
Figlio di Giovanni Battista e di Cassandra Del Cavaliere, nacque a Roma il 22 dic. 1595. Si addottorò in giurisprudenza nello Studio romano e intraprese la carriera [...] Urbano VIII a prenderne egli stesso la pubblica iniziativa, cosa che gli sembrava lesiva della neutralità pontificia, poi per i nell'agosto 1633, di notificare il provvedimento in Toscana, "perché se n'habbia notizia da ciaschuno e particolarmente da ...
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BRAGADIN, Marco
Hatto Kallfelz
Apparteneva a una famiglia greco-cipriota di nome Mamugnà, che, in conformità con l'uso veneziano in voga, deve avere assunto il cognome di Bragadin in omaggio alla protezione [...] exanimar l'oro, né fare proiitione in oro né simil cosa del mondo, e che tutto erano inganni e destrezza di mano". Dato che egli assunse su di sé tutta la responsabilità, il suo seguito fu rimesso in libertà e allontanato da Monaco alla spicciolata ...
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PAGANI, Marco
Rita Bacchiddu
PAGANI, Marco (in religione Antonio). – Nacque nel 1526 a Venezia, nell’attuale sestiere Cannaregio, da Francesco; non si conosce il nome della madre.
A quindici anni si [...] segno per lo quale si potesse neanche sospicare di lei cosa alcuna né circa heresia né circa altro; il che credo sarebbe successo se vi fosse stato cosa alcuna in lei di male. Talché dal principio che fu posta in S. Clara sin a l’hora della morte sua ...
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BRANCIFORTE (Branciforti) COLONNA, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nato a Palermo il 28 genn. 1711 da Giuseppe, principe di Scordia, capitano e pretore di Palermo, e da Anna Maria Naselli e Fiorito dei [...] riparabile con una condotta abbastanza duttile e si dette per prima cosa incarico al B. di controllare le somme giunte a Roma dallo una limitazione della propria autorità in materia religiosa, come sarebbe avvenuto se i vescovi avessero concesso le ...
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GHERARDI, Jacopo
Stefano Calonaci
Nacque a Volterra il 25 luglio 1434 da Niccolò di Gherardo. La madre va probabilmente identificata nella seconda moglie di Niccolò, Albiera di Nanni di Ottaviano Belforti, [...] lo informa di avere ricevuto il suo scritto De Sole et lumine; non è noto se compito del G. fosse quello di rivederne il testo, ma la cosa appare verosimile. In questi anni il G. tornava solo occasionalmente a Roma, dove sembra che ancora godesse di ...
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GEZONE
Paolo Chiesa
Non conosciamo il luogo né la data di nascita di G.: le poche informazioni esplicite sulla sua vita derivano da quanto egli stesso ci dice nel prologo del suo De corpore et sanguine [...] monaci, si ritiene in genere che egli sia stato subito nominato abate, primo di quella fondazione; ma la cosa non può dirsi del un fine in certa misura pratico.
Il De corpore di G. ebbe una discreta fortuna nell'Italia settentrionale; se ne conoscono ...
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MAGLI, Pasquale Arcangelo
Cesare Preti
Nacque il 25 giugno 1720 a Martina Franca da Nicola, contabile del duca Francesco Caracciolo, e da Maria Maddalena Marinosci.
Poco è noto degli anni giovanili: [...] (Napoli 1759), affermò il contrario, lasciando intendere che la cosa era nota ai più. Come ha mostrato P. Zambelli, tuttavia il clero cittadino alle autorità civile ed ecclesiastica se, come sembra, in quel contesto l'arcivescovo di Taranto gli ...
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FATINELLI, Pietro
Cecilia Asso
Nacque a Lucca il 6 genn. 1512 da Nicolò e Caterina Guidiccioni. La famiglia patema aveva, allora, già perduto la preminenza nella vita politica cittadina che l'aveva [...] Poggi e ambasciatore del duca di Firenze presso l'imperatore; e anche se non è possibile collegare con certezza i due eventi, è certo la mantennero segreta in attesa di poter catturare il Bazzicalupo, cosa che avvenne a Lucca, in un'osteria, poco ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...