FOSCHI (Fosco, Fusco), Girolamo
Antonella Pagano
Nacque a Faenza da nobile e antica famiglia, presumibilmente intorno al 1444, come lascia supporre il suo ingresso nell'Ordine dei servi di Maria (non [...] il problema della recidività del peccato e, in particolare, la questione se al peccatore confesso, ma recidivo, le non volendo trattare la causa e procedere contro il frate, mise la cosa a tacere. Il F. si ritirò nel convento faentino di Pietralunga ...
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FILIPPO
Gastone Breccia
Vescovo di Troia in Puglia dal 1212, fu uno dei protagonisti della politica pontificia nei primi anni del sec. XIII. Tanto la sua fortuna improvvisa come la sua successiva eclissi [...] F. suo vicarius in Apulia et Terra Laboris, col compito di pacificare la regione. Per prima cosa F. concesse il alla Chiesa di Roma. Essi rivelano tutta la loro portata se inseriti nel quadro del contrasto apertosi, dopo l'incoronazione romana ...
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BARTOCCI (Bartoccio, Bertoccio), Bartolomeo
Carlo Ginzburg
Nato a Città di Castello verso il 1535, nel 1555 partecipò all'assedio di Siena. In questa circostanza si legò d'amicizia con un giovane di [...] qui mostra segno di volersi ritrattare. Pure ha detto ch'egli pensa perseverare in esse se non gli è mostrato il contrario", e avvertiva i Genovesi che "la cosa andarà un pezzo in longo, secondo il solito di questo Sant'Officio". Il processo venne ...
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BONINCONTRO (Bonscontro o Boniscontro), Gian Guglielmo
Claudio Mutini
Nacque da Biagio a Palermo in data difficilmente precisabile, ma compresa, come sembra di poter dedurre dagli ulteriori dati biografici, [...] in legge. Questi per pigliarsi spasso di simili ingegni, faceva, come sapete, i più belli sonetti del mondo, quanto alle voci ed alle rime, i quali non dicevano cosa di conseguire nelle rime, troppo letterarie, se non altro per l'indifferenza che lo ...
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DE TORRES, Ludovico
Pietro Messina
Nacque a Malaga (Spagna) il 6 nov. 1533, da Juan, di antica famiglia nobile; il nonno Hernando aveva ottenuto il titolo di "regidor perpetuo" della città di Malaga. [...] al D. 3.000 ducati annui. Il D. chiamò subito presso di sé il nipote Ludovico e lo nominò suo vicario. Nel 1575 celebrò un sinodo aumentare il peso politico della Spagna nell'isola. La cosa era in effetti plausibile poiché il D. fu sempre un ...
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CRISPOLTI (Crispoldi, Crispoldo), Tullio
Franca Petrucci
Di famiglia patrizia originaria di Bettona (Perugia), nacque a Rieti nel 1510 da Crispolto, più volte governatore della città, e Alessandra Gaetani. [...] la Ave Maria et del Credo et dimostrare in qual cosa debbiamo haver fede in Dio. Testimonianza di un desiderio e di un lo tempo della morte et anco per le anime de morti..., riunite se non compilate dal C., uscite a Brescia, e un volume della ...
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COMPARINI, Paolo
Giovanni Parenti
Figlio di Giovanni, nacque a Prato, forse nella famiglia di berrettai e lanaioli, la cui azienda risulta attiva tra il 1531 e il 1612 (G. Pampaloni, Inventario sommario [...] 'incombenza il C. richiese sotto di sé un cappellano che officiasse la chiesa di setole, et d'ogni altra cosa da exercitio secolaresco" e fu s., 559 n. 22; A. Campana, Per il carteggio del Poliziano, in La Rinascita, VI (1943), pp. 469 ss. (e v. I. ...
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LAURI, Giovanni Battista
Renato Sansa
Nacque a Segni, presso Roma, l'8 marzo 1630 da Ottaviano (Ottavio) e da Margherita Cagni di Palestrina. La famiglia apparteneva al patriziato di Segni; un avo del [...] di buone persone, e non ho mai inteso dire di lui cosa alcuna contraria a i buoni costumi e alla vita che deve tenere e fatica" (Ranuzzi, 8 apr. 1686, p. 230), anche sein altre occasioni lo stesso ebbe a lamentarsi della presenza del L., forse ...
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BRAMANTE, Francesco
Roberto Zapperi
Oscuro esponente di quel mondo di protonotari che affollavano la Curia romana, il B. emerse dall'anonimato nell'autunno del 1570, allorché Pio V lo inviò come suo [...] Roma. Se ne ebbe in risposta in summa a lei si dava la colpa de tutti i mali che ha patito quel povero regno, et che si dicono de lei tante che non è possibile crederle, pure che ella si metta la mano a la consientia et sapprà che a Dio nessuna cosa ...
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GUASCO, Francesco Eugenio
Cesare Preti
Nacque ad Alessandria il 3 nov. 1725 da Guarnerio Lorenzo, marchese di Castelletto d'Erro, e da Maria Violante Turinetti, dei conti di Perego. Secondo di quattro [...] del poema non permettono di capire cosa provocasse la contrarietà del sovrano.
L'episodio, in ogni modo, non lasciò strascichi 1772 era già tornato nelle grazie della Curia pontificia, se nel novembre ottenne la nomina a custode e presidente del ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...