LAPI, Nicolò
Andrea Bartocci
Figlio di Giovanni di Bernardino e di Caterina di Martino Erri, nacque a Bologna prima del 1380 e fu inserito molto giovane nell'organizzazione della diocesi. In data successiva [...] , gli consentì l'accesso nel corpo dei docenti dello Studio. Se dai Riformatori fu incaricato di tenere, tra il 1405 e il incaricato della lettura del Decretum, cosa che fece, con qualche interruzione, fino alla morte. In qualità di membro dei due ...
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GUIDO (Guido Fiorentino)
Stephan Freund
Nacque a Firenze, presumibilmente alla fine dell'XI secolo. Secondo Chacón (Ciaconius) discendeva dalla famiglia Bellagio, ma la notizia non è documentata; anche [...] in Francia. Non è certo se a Parigi sia addirittura stato allievo di Abelardo, del quale in seguito fu tra i difensori in papale. G. lo minacciò di annullare la sua elezione, cosa che fu impedita unicamente con una appellazione al papa. Il vescovo ...
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CARNIGLIA, Bernardino
Luisa Bertoni
Nacque nel 1523 a Tortona, dove compì i primi studi. Vestì assai giovane l'abito clericale a Milano, dove si fece notare per l'attivismo e la severità dei costumi [...] è disciolta… A me non si domanda di cosa alcuna, sono mal veduto da tutti et in odio a tutta la corte ma non già al tempo di Pio V, et che a giudizio suo, non ci era da riformare se non quella spesa, che si dava a mons. Carniglia, al quale si dava ...
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BERNARDO
Paolo Bertolini
Ventottesimo vescovo di Piacenza, nacque nella prima metà del sec. IX, probabilmente proprio a Piacenza; ordinato diacono, entrò a far parte dei capitolo della cattedrale. Nell'889, [...] avesse osato ribellarsi in qualunque modo all'autorità patriarcale sarebbe stato sospeso a divinis se vescovo (fosse pure che veniva per l'occasione staccata dal territorio di Lodi (cosa che venne fatta anche per la località Roncarolo, pure da ...
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BARONIO (Barone) EMANFREDI, Francesco
Roberto Zapperi
Nacque a Monreale il 10 genn. 1593; studiò nel seminario di Palermo e il 9 ott. 1614 entrò come novizio nella compagnia di Gesù. Completò il noviziato [...] beneficio se non la difficoltà ragionevole della sua liberatione: nessuna cosa essendo così Auria, Diario delle cose occorse nella città di Palermo e nel regno di Sicilia, in G. Di ~zo, Biblioteca storica e letteraria di Sicilia, III, Palermo 1869, ...
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DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nel 1434, da Bernardo di Maffeo (Maffio) e da Lucia Loredan di Giovanni di Nicolò. Il padre, assai ricco, percorse una prestigiosa carriera [...] pontificali, e che in seguito il capitolo aquileiese nominò governatore del patriarcato. Poi. se la scomparsa di Innocenzo , virtute integritate ac moribus apprime laudabilem"; la qual cosa Alessandro VI poté infine concedere il 4 novembre di quello ...
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CAMPORA (Canfora), Giacomo
Roberto Zapperi
Nacque a Genova in data imprecisata, probabilmente agli inizi del sec. XV. Entrato nell'Ordine domenicano, studiò a Oxford e conseguì il grado di magister [...] duca di Ferrara Ercole d'Este, presentandola come "cosa catolica et autentica et al mio picolo giudicio assai immortalità d'anima che figura in un elenco di libri posseduti da Leonardo. Ovvio che in essa, se mai la lesse, difficilmente poteva ...
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PASSIONEI, Marco
Stefania Nanni
PASSIONEI, Marco (in religione Benedetto, Benedetto da Urbino), beato. – Nacque nella ducale Urbino il 13 settembre 1560, settimo degli undici figli di Domenico Passionei, [...] anni successivi sono scarsamente documentati, se non per gli studi preparatori all teneva chi poteva havere qualche cosa del suo» (Convento pp. 182-211; G. Leonardi, Beato Benedetto da Urbino…, in Santi e santità nell’ordine cappuccino, I, a cura di ...
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CANTIMORRI, Felice
Alessandro Albertazzi
Nacque a Russi (Ravenna) il 30 genn. 1811 da Giacomo e da Maria Orlandi. A quindici anni entrò nel seminario di Faenza, ma si trasferì, dopo pochi mesi, a Ravenna [...] salvezza i fedeli sarebbe stato attuato in accordo con lo sforzo della reggente di riordinare la cosa pubblica, "da cui però sia dell'infallibilità del pontefice, il 19 luglio 1870, anche se i suoi interventi a sostegno del dogma non furono né ...
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BILIO, Luigi Maria (al secolo Tommaso Francesco)
Giacomo Martina
Nato ad Alessandria il 25 marzo 1826 da Giuseppe e da Maddalena Burali, in una famiglia di modeste condizioni, e rimasto orfano ancor [...] del papa che si accorse della cosa solo molto tempo dopo, soppresse in extremis due tesi, concernenti il carattere intimi di quelli, cordialissimi, mantenuti con Pio IX, anche se il papa continuò a valersi della sua cooperazione per la preparazione ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...