BROGLIA, Carlo
Gaspare De Caro
Figlio di Giovanni Antonio, signore di Santena, e di Giovanna Benso, dei signori di Albugnano, nacque a Chieri nel 1552. Avviato alla carriera ecclesiastica, dopo gli [...] a detrimento del prestigio del nunzio, il quale infatti se ne lamentava assiduamente alla corte pontificia.
I rapporti del due o tre persone che intendano che cosa voglia dire disciplina" (ibid., p. 139).
In questa situazione il B. intervenne con ...
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LORENZO
Gianluca Borghese
La sua data di nascita non è nota. Nel 489, quando Teodorico re degli Ostrogoti giunse in Italia per abbattere il governo di Odoacre con l'approvazione dell'imperatore romano [...] della sua posizione, cosa che gli riuscì, restando rimborso della somma, che non si sa se fu mai restituita.
D'altro canto il papa Bibl.: M.F. Ennodius, Opera, a cura di F. Vogel, in Mon. Germ. Hist., Auctores antiquissimi, VII, Berolini 1885, pp. 1 ...
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CORRADI D'AUSTRIA, Alfonso
Albano Biondi
Nacque in Mantova nel 1498, ultimo di cinque figli del nobile Bernardino e di Barbara Agnelli.
La famiglia Corradi godeva di un solido stato in città sin dagli [...] della famiglia del C., siamo totalmente all'oscuro sulla sua carriera. Non sappiamo se fosse ecclesiastico o laico, né se fosse addottorato e in che cosa. I documenti superstiti relativi all'attività dell'Inquisizione a Mantova tacciono il suo nome ...
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BUSCHETTI, Andrea
Valerio Castronovo
Di nobile famiglia chierese (ignota è la data di nascita), quartogenito di Giovanni Francesco che nel 1629 era stato governatore di Trino, abbracciata l'attività [...] con sé. Alla fine, il B. fu rimesso in libertà e poté raggiungere, il 6 giugno, Monaco donde si rimise in contatto fu ancora una volta il B. ad apprestare per il meglio ogni cosa per l'ingresso ufficiale a Nizza del cardinal Maurizio, con una scorta ...
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GENOCCHI (Ginocchi), Bonaventura
Guido Dall'Olio
(Ginocchi), Nacque, probabilmente a Chiavari, intorno al 1586. Il suo nome di battesimo fu probabilmente Giovanni Maria; in seguito, entrato nell'Ordine [...] che lo costringeva a vivere con lui fuori città - cosa che il G., abituato alla vivacità delle città italiane, mal , Roberto Ubaldini, in maniera da ottenere il perdono per l'apostasia e la riconciliazione con la Chiesa di Roma per sé e per il ...
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DI LAURO (Laureo, Lauro), Antonio
Felicita De Negri
Della nascita del D. conosciamo con sicurezza soltanto l'anno, il 1498. Incerti sono, invece, i genitori (probabilmente Fabio ed Elisabetta Francoparte) [...] "sedile".
La prima traccia che il D. ci ha lasciato di sé lo mostra lettore nel secondo corso di istituzioni del diritto presso lo Studio del cappellano maggiore D. che, in seduta capitolare, considerò il gesto "cosa né debita né conveniente". D'altra ...
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PAGAGNOTTI, Benedetto
Giorgio Caravale
PAGAGNOTTI, Benedetto. – Nacque a Firenze intorno al 1443 da Cristoforo dell’Opera.
Emise la professione domenicana a S. Marco il 23 agosto 1461. Diversi anni [...] pure se voi ci conoscete”; rispose di novo: “Padre io non vi conosco”. Disse il frate: “Bene è cosa di O.P., Santi Schiattesi O.P. disciple de S. Antonin de Florence, in Archivum fratrum praedicatorum, XXVII (1957), p. 298; R. De Maio, Savonarola ...
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CAPECE, Ferrante
Domenico Caccamo
Nacque a Salerno nel 1546, da Muzio, gentiluomo napoletano, e Margherita Gambacorta. In gioventù studiò retorica e filosofia, dedicandosi soprattutto al diritto civile. [...] precedente; "non però si finì né si concluse altro se non che m'avrebbe scritto, il che anco io promisi avesser fatto degno di concluder cosa alcuna con loro" (lett. del C. a A. Bolognetti, Alba Iulia, 10 febbr. 1584, in Bolognetti, Epistulae et acta ...
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GORI PANNILINI (Pannelini), Giovanni Battista
Roberta Masini
Di nobile famiglia senese, nacque molto probabilmente a Siena nel 1604, da Fabio.
Il nome della famiglia deriva da un Gregorio che, abbreviato [...] alla maniera toscana, fu detto Goro. Se ne ha notizia fin dal 1335 grazie al testamento Collegio degli abbreviatori del parco maggiore in luogo di Galeazzo Marescotti, deceduto nel furono di nuovo riesaminate, cosa che comunque non comportò alcuna ...
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FORTUNATO
Antonio Sennis
Non si hanno notizie riguardo ai natali e alla vita di questo vescovo di Napoli prima della sua consacrazione avvenuta nel 593, quasi certamente in luglio. La sua nomina pose [...] decidere se coinvolgere o meno il magister militum Maurizio nell'organizzazione dell'indagine, mentre a F. veniva in pratica presenza di soldati all'interno dei monasteri napoletani, cosa che preoccupò moltissimo il pontefice, anche perché questa ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...