ADAMI, Francesco Raimondo
Giovanni Miccoli
Di famiglia fiorentina, nacque a Livorno nel 1711. Studiò sotto i gesuiti e gli scolopi; a diciotto anni si fece frate servita nel monastero dell'Annunziata [...] ss.), e cessò definitivamente nel 1762 (anche se per certi aspetti ne ripeterà l'impostazione il erano stati espulsi nel 1763. Cosa che riuscì ad ottenere nel fra Genova e Roma al tempo di Clemente XIII, in Annuario d. Ist. stor. ital. Per l'età ...
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BENEDETTO
Marina Rossi
Vissuto nella prima metà del sec. XI, era priore di S. Michele della Chiusa e nipote per parte di madre dell'abate Benedetto I. Nel 1029 si trovava a Limoges, proprio quando vi [...] abate del suo monastero, cosa che non avvenne; che lo zio stesso lo aveva condotto in molti luoghi in Italia e in Francia e aveva speso Ademaro stesso riconosceva a B. grande dottrina, anche se gli rimproverava di non sapere parlare "latialiter" e ...
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GIGLI, Tommaso
Dario Busolini
Nacque a Bologna nei primi anni del XVI secolo (le fonti lo qualificano "quasi coetaneo" di Gregorio XIII) da famiglia illustre. Sulla sua educazione e vocazione al sacerdozio, [...] Val di Taro, scrivendo al governatore di Milano che la cosa era avvenuta per conto della S. Sede, senza ledere . 1578, fu inumato nella cattedrale con grandi onori, ma in un sepolcro così povero, che se ne perse presto ogni traccia.
Fonti e Bibl.: G. ...
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CONSOLINI (Consolino), Pietro
Anna Foa
Nacque a Monteleone di Fermo il 25 nov. 1565 da Vittorio e da Santa Fortuna. Dopo i primi studi a Fermo, proseguì gli studi a Roma, dove viveva un suo zio, Stefano [...] alla canonizzazione, proprio in omaggio allo spirito umile e, se vogliamo, anticonformista del santo. In effetti, le sue con alterigia al pontefice che un tale esame non era cosa per una persona letterata come lui, trovandone favorevole accoglienza. ...
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BARGNANI, Carlo
Leonardo Mazzoldi
Appartenente a nobile famiglia bresciana, era arciprete del duomo di Brescia quando fu coinvolto all'inizio del sec. XVIII nel movimento quietistico che, dal nome del [...] evidentemente di poter agire di propria iniziativa: non sappiamo in che cosa consistessero le "divozioni nove" di cui parla una fonte al giomo, e l'abitudine di radunare intorno a sé, dopo la spiegazione domenicale della dottrina cristiana, molte ...
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CAGNOLO, Francesco
Gaspare De Caro
Figlio di Paolo, lavorante setaiolo, e di Valeria Lampugnani, nacque a Milano intorno al 1528 (l'inquisitore veneziano lo riteneva quarantenne nel 1568).
Nei termini [...] dove, forse per il tramite della moglie, trovò lavoro in una bottega di setaioli bergamaschi, nel quartiere di Cannaregio.
è inferiorità di illetterato ("io non ho lettere, se ho detto qualche cosa ho detto semplicemente, et non si troverà mai ...
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BECCHI, Ricciardo
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Nacque a Firenze il 4 ott. 1445 da Francesco, secondo una notizia non controllabile del genealogista Passerini, il quale aggiunge, e pure qui non si sa con quale fondamento, che [...] "A dire la verità - e potete immaginare se oggi, giovedì santo, io voglia dirvi una bugia il B. riuscì ad evitare che la cosa avesse un seguito, ottenendo, tramite il solito il 12 giugno 1498 egli era ancora in corte a Roma, sempre nella qualità di ...
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BONICELLI, Michelangelo
Gino Benzoni
Nato nel 1569, entrò nell'Ordine dei minori osservanti. Era "lettore di theologia" nel convento di S. Francesco della Vigna a Venezia, quando la contesa dell'interdetto [...] essere colpa rispettare le disposizioni del "suo Principe incosa buona, havendo da lui il pane, stando nella di Roma - il fermo difensore della Serenissima ch'era stato. E se l'appoggio di Niccolò Contarini gli ottenne, per la quaresima del 1608, ...
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BUSALE (Bucala, Bucali, Busala, Busalis, Buzano, Buzzale), Bruno
Anne Jacobson Schutte
Al pari dei suoi due fratelli, Girolamo e Matteo, il B., probabilmente nativo di Napoli e di origine spagnolo-marrana, [...] Durante il processo subito nel dicembre 1551 gli venne chiesto cosa si diceva di Cristo in quelle riunioni, ed egli rispose: "Dicevano che era . né suo fratello Girolamo sembrano aver partecipato). Se il B. aderiva completamente a queste idee, vuol ...
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BIANCOLINI, Pietro Giovanni
Antonio Rotondò
Non si conosce l'anno della nascita di questo eretico modenese del sec. XVI. Nei molti processi dell'Inquisizione nei quali ricorre il suo nome e si danno [...] interrotto a Piacenza.
Il pericolo corso in occasione del secondo processo, che se concluso avrebbe fatto di lui un "relapsus a Ferrara se doveva cedere alle insistenze dell'inquisitore di arrestare il B., avvertendo tuttavia che "la cosa darà da ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...