FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] 194 al 1930, salvo il periodo maggio 1916 - giugno 1919 in cui fu mobilitato, insegnò (a Fossano, a Roma e a avrebbe invece dato vita a un libro a sé stante, il più fortunato dei suoi libri.
A una cosa almeno era valso, secondo lui, il "rumoroso ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] il comando supremo d'una annata in guerra, l'ufficio, esentato di fatto, se non formalmente, dal controllo delle i consigli troppo caldi di quel giovane principe che credeva una stessa cosa il mestiere della guerra e quello di correre il cervo", non ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] mese savio agli Ordini, e in questa veste caldeggiò in Collegio la proposta di muover ; Paola con Girolamo Michiel. I maschi invece se li era portati via la peste uno dopo ben servire alla Repubblica, la qual cosa ora gli viene impedita dal sapere il ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] affrontato in Francia particolarmente da P.-F. Boncerf nel suo Les inconvénients des droits féodaux.
Ma se l' dal contatto degli ipocriti e dei malvagi di professione". Che cosa pensasse poi del governo è così esplicito che non lascia dubbi ...
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BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] accostato il Pio, seppe abilmente dissimulare, mostrandosi disposto alla cosa, ma provvide subito ad informare il fratello B., il due giureconsulti incaricati di una sorta di supervisione; in questi statuti, se non si venne meno ad una linea ormai ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] III, 45).La direzione della cosa pubblica sarebbe così venuta nelle mani di A. in seguito ad una regolare elezione da la corrente, per porre le basi di una nuova convivenza civile. Se il tentativo di A. acquista un rilievo tutto particolare, ciò ...
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ISABELLA d'Este, marchesa di Mantova
Raffaele Tamalio
Nacque a Ferrara il 17 maggio 1474, primogenita del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, figlia del re di Napoli Ferdinando I.
Nel febbraio [...] per aver partorito "una putta", cosa non condivisa da Francesco, che anche in seguito si mostrò sempre orgoglioso di oltre ai classici, tutte le opere degli autori moderni in latino e volgare, specie sein edizioni di pregio, come i libri a stampa di ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] è, specialmente dalsecondo fascicolo in poi, lasciato il tono facete dialogante, cosa tutta diversa, illustrazione e di una serie sui sacramentii ma che ebbe poca fortuna: "Crederesti? se ne sono venduti 50 esemplari non uno di più non uno di meno ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] di concedere a tutti i cittadini pari "influenza nella cosa pubblica col voto".
Era intanto iniziata la sua carriera risultavano però alquanto problematiche, proprio in quanto esse non escludevano, ma se mai implicavano una precisa aspirazione del ...
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ELISABETTA Farnese, regina di Spagna
Marina Romanello
Nacque a Parma il 25 ott. 1692 da Odoardo Farnese, primogenito del duca Ranuccio II, e da Dorotea Sofia di Neuburg, a sua volta figlia dell'elettore [...] mandati a rimpiazzarlo (Bertoli, 1954, p. 102). Che cosa si dissero i due nelle ripetute conversazioni da solo a a non unire su di sé le due corone nella sua eventuale successione a Madrid. Oltre che in prima persona anche attraverso il figlio ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...