LITTA BIUMI, Pompeo
Andrea Moroni
Nato a Milano il 24 sett. 1781 dal conte Carlo Matteo e da Antonia di Carlo Brentano, apparteneva a uno dei molti rami nei quali la casata Litta si era suddivisa, quello [...] la mia opera, che bramerebbe veder pubblicata quella famiglia. Io […] non posso dire, se per i Molza vi sia qualche cosa da tacere, giacché […] non sono in questo momento informato. Potrebbero però favorirmi un albero: io farei il lavoro ma non si ...
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CARLOTTA di Lusignano, regina di Cipro
Angela Dillon Bussi
Nacque forse a Cipro da Giovanni II re di Cipro e re titolare di Gerusalemme e di Armenia, e da Elena Paleologo figlia del despota di Morea [...] sarebbe riuscito gradito dare C. in moglie ad un proprio nipote. Sul nome di costui non vi è accordo; ché se i cronisti di Cipro parlano di 'Egitto ora schieratosi dalla parte della Lusignano sembrò cosa certa; ma Venezia, prevedendo l'attacco a Cipro ...
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ALESSANDRO V, antipapa
Armando Petrucci
Pietro Filargis, detto Pietro di Candia, nacque intorno al 1340 a Kare, nella parte settentrionale di Creta, da poveri genitori di sangue greco, che egli non [...] in sacra pagina.; nulla prova che egli abbia insegnato all'università di Pavia nel 1384-1385, come vogliono i più, però la cosa garanzia giuridica per sè e per i discendenti.
Tale rivoluzionaria, diremmo, i conquista diplomatica "fu in pratica opera ...
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ALESSANDRINI, Federico
Francesco Malgeri
Nacque a Recanati il 5 ag. 1905 da Raffaele, pittore e restauratore, allievo di Luigi Fontana, e da Maria Patrignani. A Recanati compì i primi studi, fino al [...] -, hanno libertà di scelta. Ma qualunque cosa accada, non debbono dimenticare che il dovere cristiana, e precisando che "se si vuole che la fiducia incarico di direttore della sala stampa vaticana, in via provvisoria fino al 1972 e definitiva fino ...
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COLORNI, Eugenio
Eugenio Garin
Nacque a Milano il 22 apr. 1909, secondogenito di Alberto, industriale, di famiglia ebraica mantovana, e di Clara Pontecorvo di origine pisana. Per indole incline all'introspezione, [...] quell'idealismo di cui erano, o si dicevano, seguaci, anche sein modi diversi, Croce come Gentile e Martinetti: "da quel me un insulto. E da quel giorno non mi entra più in testa che cosa significhi l'Universale" (Scritti, p. 29).
Il processo di ...
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BONA di Savoia, duchessa di Milano
Daniel M. Bueno De Mesquita
Nacque ad Avigliana nell'agosto 1449, probabilmente quattordicesima dei diciotto figli di Ludovico di Savoia e di Anna Lusignano di Cipro. [...] per ascoltare le loro lagnanze e rimediare alle ingiustizie.
Non è chiaro se ella comprese le conseguenze della caduta del Simonetta; altri, però, vedevano meglio di lei cosa stava accadendo e in una lettera del 21 febbr. 1480 B. si trovò costretta a ...
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BONGI, Salvatore
Mario Barsali
Nato a Lucca il 15 genn. 1825 da Francesco e da Adelaide Totti, nel 1845 terminava il corso di giurisprudenza nel locale liceo universitario dopo studi condotti controvoglia, [...] stampa era custodito dal B., lettore appunto in quegli anni del Gioberti e del Balbo. alla Toscana: la piccola patria municipale era cosa morta, si vagheggiava uno Stato dell' e il III vol. nel 1893).
Se le indagini storiche si limitarono ad argomenti ...
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ANTEMIO
Paolo Lamma
Era figlio del magister militum Procopio e di una figlia del prefetto del pretorio Antemio. Ennodio, nella Vita Epiphani, lo chiama galata, ma la espressione messa in bocca a Ricimero, [...] o di lotta con le forze germaniche, che si erano insediate in Gallia, in Spagna e soprattutto in Africa. Nel 468 la spedizione contro i Vandali ebbe un esito disastroso, anche se taluni studiosi hanno cercato di vedere recentemente un'esagerazione di ...
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LACAITA, Giacomo Filippo
Giuseppina Lupi
Nacque a Manduria, presso Taranto, il 4 ott. 1813 da Diego Nicola e da Agata Conte, vedova Lopiccoli, sposata nel 1808. Grazie alle rendite di piccole proprietà [...] George" conferitagli nel marzo del 1859, un'altra se ne aggiunse in Italia quando nel 1863 fu nominato commendatore dell'Ordine per la rigenerazione dell'Italia se ne sono andati; […] ed altri si sono uniti alla massa, cosa che io stimo una politica ...
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BALDISSERA, Antonio
Piero Pieri
Nato a Padova il 27 maggio 1838, fu, giovanissimo, raccomandato dall'arcivescovo dì Udine all'imperatrice d'Austria Marianna, moglie di Ferdinando I, che ne fece curare [...] i caduti erano quasi tutti indigeni, per cui la cosa non suscitò scalpore in Italia. Il B., che aveva agito di sua iniziativa pace con gli Abissini e ottenere la liberazione dei prigionieri. Se presto però gli Abissini si arrestarono, e il 20 aprile ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...