ACCOLTI, Benedetto, il Vecchio
Armando Petrucci
Nacque ad Arezzo nel 1415 da Michele, di nobile famiglia aretina ed allora professore di diritto a Firenze, e da Margherita Roselli. Studiò diritto a [...] scelse un argomento medievale, la Crociata, cosa però non tanto sorprendente se si pensa che quel tema si legava 167-168; G. Mancini, Un nuovo documento sul Certame Coronario di Firenze del 1441, in Arch. stor. ital, s. 5, IX (1892), pp. 331, 333, ...
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ANDREA da Bergamo
Margherita Giuliana Bertolini
Vissuto intorno alla seconda metà del sec. IX, A. ha legato il suo nome all'opera con cui, dopo l'877, riprese e continuò fino ai suoi tempi l'Historia [...] delle più notevoli tra quante continuarono l'HistoriaLangobardorum. Se infatti A. dimostra di conoscere assai superficialmente gli 'età di Ludovico II in poi, dei quali fu evidentemente contemporaneo.
Si deve notare che A., cosa d'altronde comune a ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] di Vienne, rimproverato di insegnare la grammatica e di unire, cosa "grave e nefanda per un vescovo", "le lodi a Giove richiedeva le Homiliae in Hiezechielem prophetam e la Expositio in Librum I Regum, precisandone le parti, come se di altre avesse ...
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ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] rimase per pochissimo tempo a Ferrara. Se ne allontanò infatti subito dopo, per recarsi in tutta fretta a Bologna per convincere et districtus", in realtà il ruolo svolto dai figli di Francesco d'Este nella gestione della cosa pubblica fu anche ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] sbocco di una crisi breve ma acuta che, se non mise immediatamente in questione la sopravvivenza del principato, investì per certo suoi confronti, per "il tropo stirachiato modo di far ogni cosa meco" non giunse al punto di provocarne l'uscita dal ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] e della Giustizia. Fu un papa straordinario, anche sein molti campi risultò sconfitto e i suoi ottimi intendimenti ma anche provvedimenti quali la scomunica delle donne "immodeste" (cosa avrebbe dovuto ordinare, allora, si disse, di fronte a casi ...
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COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] di registro lordo, varato nell'agosto del 1889 in un cantiere di Sunderland.
Se questo fu il primo piroscafo moderno dei C., del cantiere). Occorreva, come prima cosa, accelerare il varo degli scafi in avanzata costruzione, e ultimare l'allestimento ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] " che avrebbe dovuto leggere segretamente al re di Spagna. Cosa contenesse questo documento il D. non dice, ma confrontando comando delle galere, ma per il momento non se ne parlò più oltre; anzi, proprio in quell'anno il D. aggiunse una nuova e ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] di persona. Pur riponendo intera fiducia in Gallio, riservava a sé la decisione finale, dopo avere acquisito dalla madre, si mostrava disponibile solo per ottenere sussidi finanziari, cosa che gli riuscì con la concessione da parte di G. XIII ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] fortuna, che io non potessi ricever cosa più grata di questa et sentiressimo grandissimo in segno di particolari "reputatione e ... stima", ritrovandosi così "in habito formale di vescovo", anche se non ha ancora sostenuto il relativo "esame", cui, in ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...