FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] in questa viene insignito dell'Ordine di S. Michele. Un po' di complimenti e una decorazione a indorare l'assegnazione, dell'11, d'una condotta di cinquanta uomini con una pensione di 12.000 franchi. Una ben misera cosa catturarlo in un'imboscata. Se ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] la possibilità di trovare la giusta via da sé", limitandosi a intervenire sulle procedure e sull fronte al diritto canonico e alla sua riforma, in Legge e Vangelo, Brescia 1972, pp. 249-264; S. Pezzella, Che cosa ha veramente detto G. XXIII, Roma 1972 ...
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PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] per Adalardo di Corbie: anzi, la collezione era certo presente in ambito franco, perché Paolo invita l’amico a confrontare i passi corrotti con un esemplare migliore «se ne avrà l’occasione» (cosa che poi Adalardo farà: Dobiaš-Roždestvensky, 1930, pp ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] una lettera del 23 giugno ad Antonio Foscarini, scriveva con sarcasmo: "se V. S. cava mai da Nivers cosa buona, io restarò molto ingannato" specificando che mentre "gl'heretici" in visita a Venezia gli "riescono…. avveduti", i "cattolici" - e C., che ...
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CARACCIOLO, Marino Ascanio
Gaspare De Caro
Come Marino Ascanio è citato negli atti concistoriali utilizzati dall'Eubel, mentre in quasi tutte le altre fonti è usato soltanto il primo prenome: è possibile [...] questo suo punto di vista a Carlo V: "bene affirmano una cosa a Vostra Maestà, che la salute del signor Duca è molto a di non inviarvi, in caso di morte dello Sforza, nuove "fantarie, né gente d'arme, perché V. M. se farria inimici li populi ...
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ESTE, Fresco (Francesco) d'
Paolo Bertolini
Maggiore dei quattro figli nati fuori del matrimonio al marchese Azzo (VIII), signore di Ferrara, di Modena e di Reggio, nacque'nell'ultimo ventennio del [...] insegne della Chiesa.
Resta per noi poco chiaro in che cosa sia consistito l'"auxilium populi Bononie", cui accenna essi promossero e portarono avanti con decisione; il rifiuto palese, anche se non espresso, dell'E. a piegarsi alla volontà del papa; i ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] l'origine e la fine restino ancora in parte oscure (è attestata, pur se sospetta in quanto unita alla proibita Lucerna, un' il quesito Qual cosa pregiudichi maggiormente alla conservazione delle Accademie, parte I, pp. 125-128, in cui si instaura ...
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ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] ), che non fu figlio di Isotta. Se gli altri furono, come sembra, parecchi, morirono probabilmente in tenera età. Si sa di uno morto quanto riguarda l'insigne monumento, che più di ogni altra cosa ha procurato al nome di I. la sua fama leggendaria ...
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DUODO, Pietro
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 3 maggio 1554, da Francesco di Pietro e da Chiara di Sebastiano Bernardo, adolescente si trasferi a Padova per perfezionarvi la sua istruzione sia seguendo [...] Praga "infetto", sicché "è impossibile il passare et alloggiare se non in luoco appestato". Donde, a scanso di rischi, il trasferimento dalla "commissione" senatoria, la quale "non contiene alcuna cosa di nuovo, ma solo parole più volte dette da ...
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FRANCESCO II Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
Secondogenito di Ludovico Maria Sforza detto il Moro e di Beatrice d'Este nasce a Milano il 4 febbr. 1495. Orfano ben presto della madre, che muore il [...] " a dimostrazione palese della sua lealtà imperiale. Certo che, "se lo voleno serare in castello, sarà sforzato defendersi". Con lui una nutrita "lista"
Per lo meno s'avverte in F. una certa sollecitudine per la cosa pubblica, una visione dello Stato ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...