CORREGGIO (Correggio Visconti), Niccolò Postumo
Paola Farenga
Figlio di Niccolò, consignore di Correggio, e di Beatrice, figlia naturale di Niccolò d'Este, nacque, molto probabilmente a Ferrara, fra [...] cortesie erudito cavagliere et barone che ne li tempi suoi se ritrovasse in Italia": in questi termini Isabella d'Este (cfr. Luzio - di una "Egloga" in due atti con intermezzo recitata a Ferrara, e aggiunge: "Questa cosa fo governata per messer ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] demaniali nel principe: onde se ne inferia, che se ciascun barone rappresentava in parlamento il suo vassallaggio, il G. aveva dato inizio col grave annunzio: "Ei fu cosa veramente maravigliosa e lagrimevole come tante leggi ordinate sì saviamente, e ...
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ENZO (Enzio, Enrico) di Svevia, re di Sardegna
Antonio I. Pini
Nacque, forse a Cremona, nella prima metà del sec. XIII; figlio naturale dell'imperatore Federico II di Svevia, che lo legittimò e creò [...] non ci sono ulteriori elementi per poter essere più precisi, se non forse il fatto che ben difficilmente E., quando sposò nel di ritirare il suo esercito e di abbandonare la campagna in atto, cosa che fece subito dopo anche Federico II. Nel gennaio ...
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FASSOLA (Primi Visconti), Giovanni Battista (Feliciano)
Angelo Torre
Nacque a Varallo Sesia (in provincia di Vercelli, allora nello Stato di Milano) il 22 sett. 1648, da Giacomo e Maria Marca, mercanti. [...] si puol' havere, se non per lunghi viaggi, giri, spesa, maneggio, e sopra ogni cosa una non mendicata fortuna Id., G. B. Primi Feliciano F. e le sue memorie sulla corte di Luigi XIV, in Riv. delle bibl. e degli archivi, n. s., II (1925), pp. 1-28; P ...
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GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] ove sarebbero avvenuti le esequie del papa e il conclave. Così, se il nuovo eletto fosse giunto nella sede di Pietro da una città 1995), pp. 340-351; B. Roberg, Che cosa è guelfo in Florenz 1273, in The ancient history Bulletin, XXVII-XXVIII (1995-96 ...
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ATANASIO
Paolo Bertolini
Figlio di Gregorio III e fratello di Sergio II, duchi di Napoli, crebbe alla scuola dello zio, il santo vescovo Atanasio (I) dal quale fu allevato ed amato come figlio. Non [...] - da amico dei Napoletani. E se già fin d'allora è da datare - cosa che appare improbabile tuttavia - l'alleanza morto A. nel novembre 902); P. Fedele, Il Catalogo dei duchi di Napoli, in Arch. stor. per le prov. napol., XXVIII(1903), pp. 564 s.; J. ...
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COLLALTO, Rambaldo
Gino Benzoni
Nato in località imprecisata il 21 settembre del 1579 da Antonio (1548-1620) e dalla sua prima moglie, la contessa mantovana Giulia Torelli, che era già vedova di Collatino [...] primo luogo" per sostituirlo col suo sguainando la spada in pieno consesso, se fu gesto coraggioso - e come tale lo ricorda Gregorio gli effettivi e di lasciar slittare le operazioni antiturche - cosa non facile vista la sua inclinazione a "non far ...
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GUIDO, conte marchese di Camerino, duca marchese di Spoleto, re d'Italia, imperatore
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Nacque nell'855 da Guido (I) di Spoleto e da Itta di Benevento.
Non fu coinvolto, [...] l'atto stabilisce la totale alienazione dei diritti regi, in città e in un ben delimitato territorio esterno a essa. Se dunque i sovrani della casa di Spoleto tentarono una difesa della cosa pubblica attraverso le leggi, nei diplomi - cioè nei fatti ...
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ESTE, Niccolò d'
Antonio Menniti Ippolito
Terzo di questo nome, nacque in Ferrara il 9 nov. 1383 dal marchese Alberto (V), signore di Ferrara, e da Isotta Albaresani.
Una tradizione tardocinquecentesca [...] .
Cominciò Azzo, figlio di Francesco d'Este, pretendendo per sé il dominio e muovendosi da Firenze, dove risiedeva, verso Ferrara il duca visconteo, provocando in tal modo le apprensioni padovane e veneziane. Non si sa cosa i due contrattassero: molto ...
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FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] Bruttissimo, vizioso, incapace di far altro se non giocare a dadi o alle tessere, Roderico non era in grado di prender parte alla vita di che l'autore della Historia conoscesse il greco. L'unica cosa che si può dire è che egli, esponente di spicco ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...