CARLO II di Borbone, duca di Parma (precedentemente, Carlo Ludovico, duca di Lucca)
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Ludovico di Borbone-Parma, re di Etruria, e di Maria Luisa di Borbone-Spagna, figlia [...] vera conoscenza delle questioni. L'interesse di dirigere la cosa pubblica in modo tale da salvaguardare il più possibile l'autonomia del centrale. Le voci ricorrenti di una rinuncia totale di C. per sé e per i suoi eredi ai diritti su Parma e di una ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 14 ott. 1654, da Daniele (II), detto Andrea (1631-1707), di Niccolò e da Elisabetta di Daniele Gradenigo, il D. ebbe il nome di Daniele (III) e venne [...] oltre 15.000 abitanti - la popolazione, appunto, civile. E il Senato - anche se la cosa non risulta aver esito - accoglie il suggerimento del D., dando istruzioni in tal senso al suo successore.
Frustrata, nel novembre 1723, la sua ambizione a ...
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BONARELLI, Giacomo
Mario Natalucci
Di antica ed eminente famiglia anconitana, il B., secondogenito di Pietro (che fu al servizio del papa Martino V) e fratello di Liberio (di cui seguì le orme nelle [...] sua singolare abilità e perizia nel governo della cosa pubblica in un momento particolarmente difficile per quella città. Passò Si erano vantati, anzi, di poter uccidere impunemente il B., se questi avesse osato punire i delitti commessi.
Il B. era ...
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EMO, Giorgio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 15 dic. 1450 da Giovanni di Giorgio e dalla sua prima moglie, Chiara Priuli di Giacomo, sposata nel 1448.
Il padre fu una delle figure più rappresentative [...] e degli organi di governo di cui faceva parte e se ne andava in giro - annota Sanuto - "vestito di negro et con figlio Giovanni, per evitare che lo Stato se ne impadronisse a titolo di risarcimento. Cosa che effettivamente lo Stato tentò di fare.
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] e in quello del 23 - del resistere e persistere del suo nome. Il 26 ha quattro voti il mattino, due il pomeriggio. Poca cosa, troppo a lungo protratta. Non si tratta di stabilire se i gesuiti hanno agito in buona fede, a fin di bene. Va troncato, ...
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LA FARINA, Giuseppe
Antonino Checco
Nacque a Messina il 20 luglio 1815 da Carmelo e da Anna Muratori. Sulla sua formazione esercitarono un peso fondamentale la temperie politico-culturale cittadina, [...] Brescia e che gli chiedeva cosa pensasse delle aspre critiche rivoltegli le due questioni si possan dividere; ma in ogni caso io sono unitario innanzi tutto, d'essere e l'unità l'essere; e se i fati ci niegassero un'Italia repubblicana, sarebbe ...
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CICALA, Visconte
Gino Benzoni
Nacque a Genova nel 1504, primogenito di Carlo, forse. a sua volta, figlio di quel "Vesconte Cigala", anch'egli "domini Caroli", presente, in qualità di testimone, alla [...] ' corsari". Ritorna comunque entro i primi di novembre a Messina, se tale "Ciprian, patron della nave Tarabotta", che di lì è Cigalla si attrovava carico di formento in quel porto ... et che si diceva per cosa certa che il capitano Visconte..., ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Nasce a Venezia, attorno al 1490 da Lorenzo (1468-1527) di Giovanni e da Lucrezia di Bernardo Contarini.
Figura, sotto il profilo politico, piuttosto slavata quella del [...] figurato. Una difficoltà d'avvio che ben presto si sblocca se il D., dopo aver fatto parte della Quarantia criminal ed dell'Alvise (1478-1513) già provveditor generale in Friuli - che "sapeva ogni cosa" e che viene bandito per aver agevolata la ...
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BUONAIUTI, Baldassarre, detto Marchionne (Marchionne di Coppo Stefani)
SSestan
Cronista fiorentino, nacque a Firenze nei primi mesi del 1336, figlio di Coppo Stefani de' Buonaiuti e della sua seconda [...] non ebbe sua ragione". Doveva essere considerato un esperto in questioni finanziarie se dal 5 luglio al 18 ag. 1374 lo si nella terra dell'altro; e se lo fa, non pare degna cosa avere allegrezza di male che persona riceva, se non è nimico" (rubr. ...
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GIAN GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Galeazzo Maria, duca di Milano, e di Bona, figlia del duca Ludovico di Savoia e cognata di Luigi XI di Francia, G. nacque [...] ad piangere, voltando la facia in gioso. Et stete grande pezo prima dicesse cosa alcuna" (ibid.). Le voci di chiese al Confalonieri di avvicinarsi al suo capezzale per dirgli "in secreto, se credeva che l'excellentia vostra [Ludovico] li volesse bene ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...