FOSCARINI, Antonio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 27 ag. 1570, terzogenito di Nicolò di Alvise del ramo di S. Polo, e di Maria Barbarigo di Antonio, sposatisi nel 1556. Dall'unione nacquero altri [...] di ricorrere alla sua mediazione come ai tempi dell'interdetto, cosa che non fu necessaria perché si addivenne al compromesso di nella premessa - se non avesse trovato, appena giunto in patria, la stessa persecuzione che in Inghilterra "difficultò e ...
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GRADENIGO, Vincenzo
Roberto Zago
Secondogenito di Bartolomeo di Francesco, del ramo di S. Lorenzo, e di Pisana di Pietro Morosini dalla Sbarra, nacque a Venezia, nella dimora di famiglia di S. Severo, [...] la natura del padrone, sanno anco l'impossibilità per aggredir cosa alcuna di momento et che ricerchi una risolutione degna d' questione religiosa. Se la penetrazione del "luteranesimo" in Polonia, Germania e Transilvania è ben visibile, in Boemia "l' ...
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CORNER, Giovanni
Claudio Povolo
Secondo dei quattro figli maschi di Marcantonio di Giovanni e di Cecilia Contarini di Giustiniano, nacque a Venezia l'11 nov. 1551 e sposò il 10 febbr. 1578 Chiara di [...] 1611 fu savio del Consiglio; il 3 sett. 1610 era provveditore in Zecca; dal 5 genn. all'aprile del 1611 savio alle Acque che essi "per qualsiasi cosa che venissero ballottati, non suoi parenti dalla sala. Anche se le sue richieste apparivano fondate e ...
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CONTARINI, Domenico
Gino Benzoni
Secondo dei due figli maschi di Giulio di Domenico del ramo contariniano detto dei Ronzinetti, e di Lucrezia di Andrea Comer, nacque a Venezia il 28 genn. 1585 ed ebbe, [...] - scrive il 2 ott. 1627 -, me ne duole per rispetto vostro, poiché sempre occorre qualche cosa et esser in senato giova mirabilmente, come ben sapete. Se Dio benedetto volesse concedermi gratia ch'io potessi rimaner di zonta, sarebbe un buon punto ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] dobbiamo pensare che essi non dissero ogni cosa, e che se più lungamente o d'altre materie avessero C. Minutoli, Sulla vita e sulle opere di mons. G. G. di Lucca, in Atti della R. Accademia lucchese di scienze, lettere ed arti, XVII (1860), pp. ...
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CORSINI, Bartolomeo
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Firenze il 9 maggio 1683 da Filippo, marchese di Laiatico, e da Lucrezia Rinuccini, primogenito di una nobile casata, arricchitasi nei secoli aurei [...] freddo", il C. "non volea risolvere cosa da per sé, ma tutto bensì facea passare per il polit. napoletana sotto Carlo di Borbone, "La fondazione ed il tempo eroico" della dinastia, in Storia di Napoli, VII,Napoli 1972, pp. 504 s., sio, 617 s., 643, ...
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FREGOSO, Paolo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1430 da Battista, reputato uomo d'arme, fratello del doge Tommaso, che Battista scalzò per poche ore nel 1437, e da Ilaria Guinigi di Paolo [...] F. depose "senza veruna resistenza" il dogato perché "gli parve cosa pericolosa tenerlo contro al volere di tutta la città" (Foglietta, - anche se intervallati da periodi a Mantova, dove si trovava, ad esempio, nel 1471 in domicilio coatto presso ...
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FISSIRAGA, Antonio
François Menant
Appartenente ad influente famiglia lodigiana di parte guelfa, nacque da Martino a metà del sec. XIII.
I Fissiraga, che vengono citati nelle fonti note a partire dall'epoca [...] di notevole rilievo, se si esclude un arbitrato tra le fazioni di Reggio nell'Emilia, ma si concluse in modo tumultuoso.
Scaduto in ostaggio mentre le truppe imperiali, inviate a Lodi, intimarono l'apertura delle porte della città, la qual cosa ...
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DA MULA, Agostino
Gaetano Cozzi
Luisa Cozzi
Nacque a Venezia il 21 dic. 1561, da Francesco di Lorenzo (del ramo dei Da Mula di S. Giacomo dall'Orio) e da Laura Zorzi di Francesco, entrambi patrizi [...] scritto di propria mano, in foglio, de forse 100 carte; ma non mi volle permettere che leggessi alcuna cosa, con tutto che a Verona quel compito il D. se l'era assunto personalmente: egli intendeva che in quella sala, dove si riunivala nobiltà ...
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COSTA, Luigi Maria Pantaleone (Leone), marchese di Saint-Genis di Beauregard
Paul Guichonnet
Primogenito dei sei figli del marchese Vittorio Enrico Maurizio Giuseppe e di Elisabetta de Quinson, nacque [...] un privilegiato destino di devozione alla cosa pubblica. Era quanto esprimeva in un testamento morale, destinato ai l'opinion publique le rang qui lui appartient, si elle sait se distinguer, non par de vaines prétentions, mais par la supériorité du ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...