GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] papa perché questi potesse attuare la sua vendetta. Per prima cosa, G. lo depose e gli fece tagliare la barba quale tempo per affrontare tutte le richieste presentate, in parte non previste; se ne fissò pertanto un aggiornamento a Ravenna, presieduto ...
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DELLA TOSA, Rosso (Guidorosso detto Rossellino; Rossellino detto Rosso)
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze.nel 1234 da Gottifredo ed Ermellina. Abile e spregiudicato uomo politico, fu tra gli esponenti [...] membro della famiglia dei Rossi con cui da tempo doveva essere in lite; e se il Comune, nel 1290, dovette stanziare 2.000 libre loro case in città e la loro villa di Scandiccì dalla quale fece asportare, appropriandosene, ogni cosa d'un qualche ...
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GIROLAMI, Raffaello
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'8 marzo 1472 da Francesco di Zanobi e dalla prima moglie di questo, Maddalena di Iacopo Mazzinghi, morta prima del 1485.
I Girolami erano un'antichissima [...] pertanto la sua volontà di non prendere in esame alcuna richiesta se Firenze non si fosse preliminarmente accordata con del governo fiorentino, lunghe discussioni e difficili mediazioni, cosa che impediva movimenti tempestivi ed efficaci.
Intanto a ...
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ISOLANI, Jacopo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1356 primogenito dei quattro figli di Giovanni di Domenico e di Alenia (Alignia) di Gentile Alidosi.
Nel 1378 sposò Bartolomea, figlia postuma [...] dello Studio con effetto dal superamento dell'esame pubblico, cosa che avvenne il successivo 27 gennaio. Dal marzo 1385 restituzione dei beni confiscati. Alcuni dei banditi rientrarono in città, ma l'I. se ne astenne, forse temendo, a ragione, che i ...
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EPPE, Jean d' (Giovanni d'Appia)
Andreas Kiesewetter
Nacque probabilmente verso il 1240 da Guillaume, nel villaggio di Eppes presso Laon (Francia). Poiché al fratello maggiore Laurent spettava per diritto [...] cosa che l'Angioino si rifiutò categoricamente di fare. Esortò al contrario il capitano generale a rimanere in volta come siniscalco e capitano generale. Poco dopo tornò in Francia, non è chiaro se per ordine del re o per motivi personali. Nell' ...
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FARNESE, Alessandro
Dario Busolini
Nacque a Parma il 10 genn. 1635, secondogenito del duca Odoardo Il e della duchessa Margherita de' Medici.
Il peggioramento dei rapporti tra il Ducato di Parma e la [...] IV di Spagna per indurlo a chiamare il F. presso di sé, conferendogli un incarico adeguato al suo rango. Le prime risposte dato ordine ai suoi ambasciatori di aiutare in ogni modo il principe e riferirgli qualsiasi cosa facesse.
Il 20 dicembre il F. ...
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BURATTINI (Boratyni), Tito Livio
Domenico Caccamo
Nato ad Agordo (Belluno) l'8 marzo 1617 da famiglia nobile e agiata, abbandonò giovane il suo paese per motivi imprecisati. Animato da interessi archeologici [...] lettere di Vostra Signoria Illustrissima, la Maestà della reverendissima regina mi dimanda se Lei mi scrive alcuna cosa del negozio di Toscana, e io li dico di no, ma che sperava in breve di ricevere qualche aviso; al che Sua Maestà mi rispose ch ...
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GRADENIGO, Giuseppe
Matteo Casini
Nacque a Venezia il 3 marzo 1738 in un palazzo vicino al ponte Storto, nella parrocchia di S. Marcuola. Figlio di Marco, notaio "ordinario" della Cancelleria ducale [...] un problema diplomatico al governo veneziano, attirando a sé molti lealisti e provocando le rimostranze della Francia. Dopo sua di perdonarci". Lamentò poi che "non si può in oggi dir cosa vera, poiché gli uomini odierni sono piantati sulla falsità ...
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MANASSE
François Bougard
Figlio di Guarniero conte di Troyes e di Teutberga, nacque sul finire dell'IX secolo. Nella famiglia il nome Maginerius era stato modificato in quello, di stampo biblico, di [...] beni fondiari ed ecclesiastici della diocesi.
Non è noto se M. fosse già in Italia nel 926, quando Ugo di Provenza vi giunse condanna alla gestione delle sue numerose diocesi, ma la cosa è molto improbabile. È più importante sottolineare che, per ...
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CIBO MALASPINA, Alberico
Franca Petrucci
Nacque a Genova ufficialmente da Lorenzo Cibo e da Ricciarda Malaspina, erede del marchesato di Massa.
Con ogni probabilità la data della sua nascita fu il 28 [...] aver ricevuto "nuova di sodisfatione". Ed è cosa piuttosto sorprendente, visto che quella del C. emergente Costo aveva concluso: "tuttavolta, se così sarà grato a v. Ex., da ora innanzi farò come comanderà e in questo e in ogn'altro particolare" (G. ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...