PETRUCCI, Antonello
Alessio Russo
PETRUCCI (de Petruciis), Antonello (Antonello d’Aversa). – Nacque presso Teano, nel secondo decennio del Quattrocento. Figlio (secondo Tristano Caracciolo) di contadini [...] Medici a guadagnarsi i favori di Petrucci in quanto «è quello fa ogni cosa et può col re» (Pierfilippo Pandolfini equilibrio e mettendo Petrucci nella condizione di temere per sé stesso, per i suoi averi e la propria famiglia ...
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BRUNI, Francesco
Eugenio Ragni
Nacque a Firenze da Bruno di Orlando di Bruno da Vespignano intorno al 1315.
Sulla base del documento che attesta la sua elezione a notaio dei Priori per il quartiere [...] lo confermò nel suo incarico di segretario, cosa di cui si congratula il Salutati in una lettera del 29 gennaio 1371 (III tra i più travagliati della storia della Chiesa. Se dai documenti, e particolarmente dalla corrispondenza di Francesco di ...
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MALASPINA, Ricciarda
Stefano Calonaci
Nacque nel 1497 dal marchese di Massa, Alberico di Iacopo, dei marchesi di Fosdinovo, e da Lucrezia, figlia naturale di Sigismondo d'Este.
La coppia generò solo [...] salvare il figlio dalla morte, anche se è difficile stabilire se abbia davvero tentato tutto il possibile. In una lettera scritta da Roma il che non vogliamo né dovemo per bon rispetto tentar tal cosa per adesso. E però voi farete conto di far senza ...
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CASTANIA, Blasco Lanza barone di
Roberto Zapperi
Nacque a Catania nel 1466.
Secondo una tradizione inaugurata dallo stesso C. e rivendicata poi tenacemente dai suoi discendenti che la fecero accreditare [...] la casa. Cosa che un gruppo di scalmanati guidati da Federico Imperatore, uno dei nobili più in vista della la sua consumata abilità, riuscendo a scagionarsi. Se sia stato ricondotto a Tripoli o detenuto ancora in Sicilia non è noto. Certo è solo che ...
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GENNARI, Egidio
Giuseppe Sircana
Nacque ad Albano Laziale il 20 apr. 1876 da Mosè e da Candida Carnevali in una famiglia di contadini. A Roma, dove seguì gli studi fino al conseguimento della laurea [...] alla brillante affermazione dei comunisti fiorentini - tanto più rimarchevole se confrontata al magro risultato nazionale del PCd'I - ed agli operai italiani), Parigi 1933; Italia in cammino, ibid. 1936; Chi siamo e cosa vogliamo, ibid. 1937.
Fonti e ...
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BOSCHETTI, Albertino
Gaspare De Caro
Nacque da Alberto e da Giovanna Rangoni intorno alla metà del sec. XV, presumibilmente in San Cesario, feudo dei Boschetti, elevato al titolo comitale da Lionello [...] possesso dei feudi, lo avrebbe potuto fare una volta tornati nel Regno i Francesi, cosa che Carlo VIII non metteva minimamente in dubbio: è verosimile però che, se non allora, certamente negli anni seguenti, il B. si dovesse sentire ancora una volta ...
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FEDERICI, Marco
Giovanni Assereto
Nacque a La Spezia il 4 genn. 1746 da Stefano e da Maria Cipollini. Appartenente ad una famiglia di antica aristocrazia (un suo antenato aveva ottenuto, nel 1444., [...] anno. Gli inquisitori di Stato - subodorando la cosa e preoccupati perché il presunto giacobino Luigi Isengard era 1794 gli scrisse in questi termini: "je ne resterai pas témoin passif des vexations qu'éprouvent ceux qui, comme vous, se sont, sans ...
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GRILLO, Clelia (del)
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque a Genova nel 1684 (entro il luglio: alla morte, nell'agosto 1777, aveva già compiuto i 93 anni), in una famiglia patrizia illustre e doviziosa, [...] repentinamente idea. Si volle ugualmente portare avanti la cosa ma ella assunse posizioni rigidissime, finché Maria Teresa il sequestro dei beni in confisca se ella non si fosse consegnata immediatamente in territorio austriaco, a Gorizia ...
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BRANCACCIO, Giulio Cesare
Umberto Coldagelli
Nacque a Napoli intorno al 1515 da una cospicua famiglia cittadina appartenente alla nobiltà del sedile di Nido. La sua educazione fu quella consueta alla [...] , con un gesto tipico del suo carattere insofferente, il B. abbandonò il campo imperiale e se ne andò in Inghilterra. Quali fossero le sue intenzioni e che cosa avvenisse alla corte inglese per rompere definitivamente con gli Spagnoli, non è chiaro e ...
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GADDI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 9 febbr. 1441 da Angelo di Zanobi e da Maddalena Ridolfi.
La famiglia, che annoverava tra i suoi membri ben tre pittori di una certa notorietà, come [...] esaminato, al fine di conseguire il dottorato in questa disciplina, cosa che avvenne nel mese di novembre.
Benché subito per Pisa, ove doveva imbarcarsi diretto a Napoli, portando con sé una bombarda e una consistente somma di denaro destinati al re ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...