BOZZUTO, Annibale
Roberto Zapperi
Appartenente a una nobile e antica famiglia napoletana del seggio di Capuana, non si conosce la data della sua nascita che dovette cadere negli anni intorno al 1520. [...] 340). La mediazione non ebbe successo e fu la guerra: il B. se ne ritornò a Bologna al suo posto di vicelegato, come risulta da altra qualità degnissimo d'ogni grado, e tanto nostra cosa che trasferendo in lui questa chiesa, ci pare che resti pure a ...
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CARAFA, Giovanni
Marina Raffaeli Cammarota
Nacque a Napoli, in data a noi sconosciuta, da Giovanni Alfonso, del ramo dei Carafa della Stadera, e da Caterina Cantelmo. In seguito alla rinunzia della [...] Carlo Carafa che in quel modo aveva raggiunto anche lo scopo secondario di legare più strettamente a sé il C.: in effetti, da , tuttavia, indussero Paolo IV ad andare a fondo alla cosa.
Il teatino Geremia Isachini, sotto pena di scomunica, fu ...
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PAULUCCI DI CALBOLI, Luigi Vitaliano
Roberto Balzani
PAULUCCI DI CALBOLI, Luigi Vitaliano. – Nacque a Forlì il 19 luglio 1783 dal marchese Francesco e dalla sua prima moglie Maddalena Borromeo.
Discendente [...] per questo che io non vi compatisca in questo momento per la situazione in cui vi trovate, ma se voi foste nella situazione mia ed io intima d’essere ‘uomo delle istituzioni’ prima d’ogni altra cosa.
Fu di nuovo gonfaloniere nel 1840-41; poi capo ...
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FONDULO, Cabrino (Gabrino)
Maria Nadia Covini
Nacque a Soncino, nei pressi di Cremona, nel 1370 da Venturino e da Agnese dei nobili di Covo. Apparteneva a una numerosa famiglia di parte guelfa, in primo [...] luogo nel corso del 1417 nel territorio cremonese e in quello di Piacenza. Anche se il F. riuscì a conseguire alcuni successi militari, lombarde. Il F. accettò, ma secondo alcuni comunicò la cosa al duca, iniziando un doppio gioco che, nella sua ...
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JEROCADES, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° sett. 1738 a Parghelia, piccolo centro nei pressi di Tropea in Calabria, da Andrea, pescatore e mercante, e dalla sua seconda moglie, Antonia Pietropaolo. [...] decima il quacchero protagonista espone la propria dottrina. La cosa non piacque al vescovo di Sora che volle la sospensione del trionfo del verbo massonico. Lo J., in tale percorso, ritaglia un posto anche per se stesso quale "vate" il cui avvento è ...
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FORTEGUERRA, Bartolomeo
Giorgio Tori
Nato a Lucca precedentemente all'anno 1344, era figlio di Giovanni, detto Vanni di Iacopo. Non si conoscono fonti che ci forniscano notizie sulla sua giovinezza. [...] gruppi di potere, subito riaccesesi in Lucca; intensificò lo sforzo per porre un freno e, se possibile, una fine all'egemonia della Guinigi, che vide in esso un grave colpo inferto alla propria egemonia sulla città: cosa che in effetti era. Lazzaro ...
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ENGHELFREDI (de Engelfredis, Hengelfredis, Hengilfredis), Simone (Simeon, Symeon)
Sante Bortolami
Secondo le unanimi attestazioni documentarie, l'E. era figlio di Enghelfredo, a sua volta figlio di [...] nell'amministrazione della cosa pubblica che nella matura età comunale furono chiamati in qualità di tecnici ostili al governo padovano, riconoscono che fece buona prova di sé e osservano compiaciute che "distrusse molti malfattori e conferi audacia ...
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CORSINI, Ottaviano (Ottavio)
Stefano Andretta
Figlio di Lorenzo di Bernardo e di Marietta Rinuccini, nacque a Firenze il 12 agosto del 1588. Dopo essere stato avviato allo studio delle discipline umanistiche [...] di "non lasciare niuna cosa intentata per la conservatione della il C. si trovò ad operare in un ambiente insidioso in cui Luigi XIII, dopo la morte del del 1624 senza lasciare un buon ricordo di sé specie presso il cardinale Richelieu, non ancora ...
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GRITTI, Pietro
Roberto Zago
Terzogenito di Marcantonio di Bernardo, del ramo di calle dalle Rasse, e di Maria Priuli di Giovan Francesco da S. Maria Nova, nacque a Venezia il 2 apr. 1580. Dal matrimonio [...] della visita e perché "è sempre cosa difficile il far giudizio degli interni pensieri ammesso nel Consiglio di Stato, "se ne duole", ma è obbediente e ind.; P. Molmenti, Il dominio veneto nel Friuli, in Nuovo Archivio veneto, VI (1893), pp. 96 s.; ...
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COLONNA DI CESARÒ, Giovanni Antonio
Luigi Agnello
Nacque a Roma il 22 genn. 1878 da Calogero Gabriele, duca di Cesarò, proprietario di vasti fondi terrieri in Sicilia, deputato della Sinistra, e da [...] antiautoritari e antimperialistici. Scriveva, infatti, che se i Tedeschi "hanno con ammirevole tenacia e costanza "derivazione profana della massoneria" (La Democrazia sociale. Che cosa è e che cosa vuole, in La Vita italiana, 15 ott. 1921, p. 175), ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...