LAMBERTO, re d'Italia, imperatore
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Figlio di Guido di Spoleto e di Ageltrude di Benevento, nacque verso l'880, forse a San Rufino "a Campu de Rota", cella dell'abbazia [...] e ad Ageltrude, che si sarebbero in tal modo vendicati del tradimento di Formoso.
Anche se è fuori di dubbio che né l' publica (ibid., p. 210). L'attività legislativa di L., poca cosa rispetto alle leggi dei re longobardi e dei primi Carolingi, è ...
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BELLI, Domenico
Lemigio Marini
Figlio di Pierino e di Giulia Damiani, dei signori di Priocca, nacque il 21sett. 1548; il luogo non è conosciuto, ma potrebbe essere Asti, dove, il padre si era recato [...] bene non lo dicono apertamente, che Vostra Altezza in somma non pensi al tratto se non poiché gli servi di occasione di venire alle arme con pensieri forsi più lontani - cosa al mio parere che in alcun modo non la vogliono intendere -; basta che non ...
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CAPELLO, Oliviero
Angela Dillon Bussi
Nacque a Casale, probabilmente tra il 1510 ed il 1520.
L'incertezza, che permane circa la datazione della nascita, era presente quando si consideravano i dati relativi [...] tenerissimo, non esita a disporre una forte riduzione della dote della figlia, qualora entri in convento. Per sé, cosa inconsueta, impone la cremazione.
Delle sue ingenti sostanze appare oculatissimo amministratore, ma anche generoso dispensatore ...
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GIUSTINIAN, Francesco
Giuseppe Gullino
Primo dei due figli maschi del dottore e cavaliere Antonio di Polo e di Elisabetta Da Mula di Alvise di Francesco (zia del futuro cardinale Marcantonio), nacque [...] dopo, a Nizza Francesco I e Carlo V sarebbero addivenuti, se non alla pace, perlomeno ad una tregua, sancita dallo stesso stesso anno il G. fu nuovamente eletto ambasciatore in Francia, la qual cosa lo costrinse a lasciare Venezia per molto tempo.
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CAPRAIA, Rodolfo da
Franco Cardini
Figlio, forse secondogenito, del conte Guido (che era detto anche Guido Borgognone), nacque negli ultimi decenni del secolo XII. La prima notizia documentata che abbiamo [...] l'accordo fosse che egli divenisse podestà di Firenze, cosa che in effetti avvenne nell'anno successivo. Oltre a ciò, i mallevadori per l'intero debito, che sarebbe stato raddoppiato se non fosse stato saldato entro i termini stabiliti.
La durata ...
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GRIMANI CALERGI, Vettor
Gino Benzoni
Primogenito di Vincenzo Grimani (1588-1647) di Pietro e di Marina di Vettor Calergi, nacque a Venezia il 21 sett. 1610.
Dei Grimani di S. Maria Formosa il padre [...] l'anonimo non è dei "molti che si consolano dicendo che la cosa non durerà" perché il Consiglio dei dieci "la remedierà"; ed appare 6000 ducati sein terra veneta e 4000 sein Stato altrui. Confiscati i beni, bollata con il s. Marco in pietra la ...
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GIUSTINIAN, Pietro
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, nel sestiere di Dorsoduro, in calle lunga S. Barnaba, nel 1497 dal patrizio Alvise di Marino e da una figlia di Girolamo Michiel, la cui moglie era [...] a tale vitalizia "provisione" abbia corrisposto collo "scriver mai cosa alcuna". Non era insensibile il Consiglio dei dieci a quanto il G. si è impegnato. Sicché - in considerazione anche che deve provvedere a sé e al "povero" suo "fiol" Alvise e ...
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ESTE, Filippo d'
Luisa Bertoni
Marchese di San Martino in Rio, nacque a Ferrara nel 1537, figlio di Sigismondo - discendente di Sigismondo figlio di Niccolò (III) e fratello di Ercole I - e di Giustina [...] in un primo momento favorì l'E., che inviò a Roma nel 1591 con la missione principale di rinnovare l'atto di vassallaggio al papa e di ottenere la successione per se molto differente da quello del signor Don Cesare cosa che mal si può supplire con li ...
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DORIA, Francesco Maria
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 28 ott. 1707 da Brancaleone e da Maria Giovanna Saluzzo e fu ascritto al Libro d'oro della nobiltà genovese il 15 dic. 1728. Non abbiamo notizia [...] poteva andare per il sottile: "Ne' casi estremi senz'azardare qualche cosa non può sperarsi salvezza" (ibid.). Il D. fece allora una che li interessati ad opporvisi possano arrivare in tempo di soccorrerci: se si ha da morire moriamo, e veda ...
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ERIZZO, Nicolò
Renata Targhetta
Detto Marcantonio, secondo dei figli maschi di Nicolò, detto Andrea, e di Caterina Grimani del cavaliere Marcantonio, nacque a Venezia il 28 apr. 1723.
Questo ramo degli [...] 'ottobre del '57 al marzo '58: la qual cosa significava in pratica occuparsi della gestione economica delle truppe della Repubblica, una il dovuto profitto, non avrà che da lagnarsi di sé, se mai le cose prendessero un nuovo aspetto". Nessuno spunto ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...