CASTRACANI DEGLI ANTELMINELLI, Francesco
Francesca Luzzati Laganà
Figlio di Gualtiero di Lutterio, viene erroneamente ricordato nella letteratura storica come zio del celebre Castruccio di Gerio di [...] egli si difendeva dall'accusa di essersi collegato con i guelfi, anche se ammetteva di essere informato delle trattative che erano in corso tra i Rossi e Mastino per la cessione di Lucca: cosa che, a suo parere, "era contentamento et utile di nostro ...
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FOSCARINI, Nicolò
Giuseppe Gullino
, Primogenito del ricco e colto Alvise di Antonio, del ramo a S. Polo, e di Elisabetta Zane di Andrea, nacque a Venezia nel 1442. Di grande rilievo la figura paterna, [...] la qual cosa non mancò di dar luogo a confusioni e fraintendimenti tra le stesse fonti ufficiali); in seguito alla dove giunsero il 17 febbraio.
La campagna - se così può essere definita - si ridusse in realtà a una serie di pressioni, di manovre ...
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PES, Salvatore, marchese di Villamarina
Umberto Levra
PES, Salvatore, marchese di Villamarina. – Nacque a Cagliari il 31 agosto 1808, primogenito del marchese Emanuele e di Teresa Sanjust di San Lorenzo.
Apparteneva [...] Villamarina, che per eccesso di zelo potrebbe guastar ogni cosa. Siccome però non peccò per malizia, ma solo per naturale incapacità, V.M. può trattenerlo presso di sé finché Ella giunga in Napoli, ed allora mandarlo a riposare, compensandolo col ...
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ARECHI I
Paolo Bertolini
Secondo duca longobardo di Benevento; parente e forse precettore dei figlioli di quel Gisulfo I cui Alboino, nel 569, appena entrato in Italia, aveva affidato il compito di [...] dal Friuli, e Paolo Diacono, friulano, anche se poteva ignorare (cosa che sembra d'altro canto difficile, dato che quasi due anni di quiete, l'offensiva contro gli Imperiali in Campania, in Lucania, nei Bruttii e perfino nel Lazio: caduta dopo il ...
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CHIOSTERGI, Giuseppe
Bruno Di Porto
Nato a Senigallia il 31 ag. 1889 da Adolfo, esercente di un panificio, e da Eufrasia Zampettini, frequentò dal 1904 al 1908 l'istituto tecnico di Ancona. Nell'ambiente [...] 'azione clandestina in Italia. Uscito allora il P.R.I. dalla Concentrazione, il C. si adoperò per ricondurvelo, la qual cosa avvenne con quello rosselliano non sarebbe stato grande nella sostanza, se non fosse stato alimentato da una certa enfasi ...
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DEL GIUDICE (Iudicis, de Iudice), Giovanni
Laura Moscati
Non si conosce la data di nascita del D.: sulla base delle scarse e discordanti notizie in nostro possesso relative alla carriera e all'attività [...] Innocenzo III aveva di fatto avocato a sé la loro scelta, ponendo in carica persone fidate allo scopo di rafforzare 1240, anno in cui Riccardo Annibaldi, cardinale diacono di S. Angelo in Pescheria, ricopriva già tale ufficio. La cosa appare infatti ...
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PIETRAPERZIA BRANCIFORTE BARRESI, Francesco
Nicoletta Bazzano
PIETRAPERZIA BRANCIFORTE BARRESI, Francesco. – Nacque a Militello il 17 marzo 1575 da Caterina Barresi, marchesa di Militello, e da Fabrizio [...] 3000 scudi. In occasione delle nozze il principe di Butera avrebbe elargito al figlio titoli e feudi, mantenendo per sé solo un vitalizio della famiglia Branciforte: si trattava ormai di poca cosa poiché il patrimonio rendeva appena 2.800 onze all ...
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EUGENIO I, papa, santo
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un certo Rufiniano, era romano d'origine: la sua famiglia risiedeva nella prima regione ecclesiastica, la regio Aventinensis. Chierico sin dall'infanzia, [...] nuovo papa. Non si sa se l'esarca intervenne nell'elezione, che, in ogni caso, dovette svolgersi in un clima di paura e avesse preso in seria considerazione la possibilità di far subire a E. la sorte dei suo predecessore qualora - cosa improbabile - ...
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GENTILE, Matteo
Norbert Kamp
Nobile abruzzese, conte di Lesina, dovette nascere intorno agli anni Settanta del sec. XII.
Il padre del G., Berardo, "regie private masnade comestabulus" sotto Guglielmo [...] ai suoi contemporanei come il signore della Capitanata, anche se non era stato dimenticato che si trattava di un potere Maria del Gualdo il legato di un nobile, cosa che fece in virtù del suo ufficio in dicembre. La rinuncia a usare il suo titolo ...
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CALANDRINI
Francesca Luzzati Laganà
Famiglia originaria di Luni ed emigrata a Sarzana: ebbe il suo capostipite in un Buongiovanni, vissuto nella prima metà del secolo XIII. Il figlio di Buongiovanni, [...] parte l'"ambasciatore cesareo" aveva "dicto come è stato per la cosa dei rubelli con N. S. et il duca Alexandro molto vivamente, Trinity College di Dublino. In queste pagine si afferma che Filippo aveva aderito alla Riforma e se ne indica come prova ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...